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"Se ho vinto più incontri di altri è perché ho imparato nel tempio dei giganti. Se conosci qualcuno che pensa che può battermi digli che sono libero tutti i venerdì pomeriggio" Conde Koma
Mitsuyo Maeda (前田光世) nasce nel villaggio di Funazawa, città di Hirosaki prefettura di Aomori il 18 novembre 1878. Aomori e situata nella parte più settentrionale della principale isola del Giappone.
Mitsuyo Maeda (前田光世) nasce nel villaggio di Funazawa, città di Hirosaki prefettura di Aomori il 18 novembre 1878. Aomori e situata nella parte più settentrionale della principale isola del Giappone.
Da bambino
era conosciuto con il soprannome di ragazzo-sumo, a causa della sua
fascinazione per l'arte che gli era stata insegnata da suo padre e per le varie
lotte che aveva vinto contro i compagni di scuola. Praticò il
sumo nella sua adolescenza, ma non poté continuare per la sua
corporatura minuta non adatta a questo sport. E' a causa di ciò, e per
l'interesse generato dal successo del Judo nelle lotte contro il Ju-Jutsu,
che Maeda passò a interessarsi all'arte di Jigoro kano.
TOKIO
Nel 1894, a
17 anni, i parenti lo mandarono a Tokio a studiare all'università di Waseda ed
è qui che, l'anno successivo, iniziò ad allenarsi nel Judo. Quando si presentò
in palestra, venne scambiato per il ragazzo delle consegne a causa del suo
aspetto e della sua corporatura minuta.
Kano lo assegnò a Tsunejiro Tomita 4° dan per dimostrare al giovane
Maeda che la dimensione corporea non è l'attributo più importante in una lotta. Tomita
era uno dei più tecnici e rispettati istruttori del kodokan ma anche uno dei
più piccoli: questo non gli impedì, però, di battere il più grande campione di
jujitsu di quel tempo, Hansuke Nakamura, dello stile Tenjin Shinyo Ryu.
Kodokan 1900 |
Altro
maestro di Maeda fu Sakujiro Yokoyama, il lottatore più forte del Kodokan. Maeda,
grazie ai suoi maestri, imparò ad apprezzare sia l'aspetto tecnico sia
l'elemento fisico del combattimento. Il suo
talento naturale, unito a una forte dedizione all'allenamento, lo portò a
bruciare le tappe tanto da essere considerato una delle giovani promesse del
Kodokan. Elogiandolo, Kano disse di lui: “Questo è il più forte yudan - cintura
nera - mai esistita".
Nobushiro Satake |
Assieme a Nobushiro Satake, che sarà suo compagno di viaggio in America, Maeda
ha rappresentato la seconda generazione di lottatori di Judo. Satake, che era alto
175 cm e pesava 80 kg, non aveva rivali nel sumo amatoriale, ma ammetteva di non essere in grado di eguagliare Maeda nel judo. Satake è ricordato per
essere il fondatore, nel 1914, della prima scuola di judo registrata in Brasile.
Nel 1901
Maeda riceve il terzo grado nella cintura nera ed è assunto come istruttore di
Judo presso le università di Tokyo, Waseda e Gakushuin e anche in scuole
militari.
Secondo Kyuzo Mifune, nel 1904 Maeda, dopo aver sconfitto tre avversari in successione, perse contro Yoshitake Yoshio per Hane Goshi, ma nel successivo tsukinami-shiai sconfisse otto avversari di fila e fu insignito del titolo di 4°dan. Mifune afferma che Maeda fu uno dei maggiori promotori del judo, non attraverso l'insegnamento dell'arte, ma per i suoi molti combattimenti contro avversari provenienti da altre discipline.
Secondo Kyuzo Mifune, nel 1904 Maeda, dopo aver sconfitto tre avversari in successione, perse contro Yoshitake Yoshio per Hane Goshi, ma nel successivo tsukinami-shiai sconfisse otto avversari di fila e fu insignito del titolo di 4°dan. Mifune afferma che Maeda fu uno dei maggiori promotori del judo, non attraverso l'insegnamento dell'arte, ma per i suoi molti combattimenti contro avversari provenienti da altre discipline.
Nel 1879 il
presidente degli Stati Uniti Ulysses S. Grant è in visita di stato in Giappone.
A Tokio assiste a una dimostrazione di jujitsu. Tra i vari maestri presenti c'è anche
Jigoro kano.
Nel 1903 uno
dei primi istruttori del Kodokan, Yoshiaki Yamashita, si trasferì negli Stati
Uniti su invito dell'uomo d'affari di Seattle, Sam Hill. Nella capitale
Washington DC tra gli studenti di Yamashita troviamo anche il presidente Roosvelt e
altri personaggi di spicco del suo entourage. Su richiesta del presidente,
Yamashita prese a impartire lezioni anche all'Accademia Navale.
Yoshiaki Yamashita e la moglie |
Sfruttando
l'interesse per il judo, suscitato da Yamashita, la legazione giapponese presente negli
Stati Uniti, chiese al Kodokan di inviare altri insegnanti in America, per
garantire la continuità e l'estensione del lavoro di Yoshiaki.
Tsunejiro Tomita |
Kano
raccomandò Tsunejiro Tomita, il suo discepolo più anziano, ma, cosciente
dei suoi limiti, gli affiancò i giovani e promettenti Maeda e Satake.
Nei suoi piani Maeda e Satake avrebbero mostrato le tecniche e affrontato le
sfide, mentre Tomita avrebbe spiegato la teoria del kodokan judo avendo una
discreta conoscenza della lingua inglese.
Questo è
un'estratto della lettera che il presidente degli Stati Uniti,Theodore Roosevelt, scrisse a suo figlio a proposito del
wrestling e del jiu jitsu: White House,
Feb. 24, 1905:
"Caro
Kermit, Ieri pomeriggio abbiamo avuto il Professor Yamashita qui a lottare con
Grant. È stato molto interessante, ma ovviamente il jiu jitsu e la nostra lotta
sono talmente distanti che è difficile fare un confronto tra di loro. Il
Wrestling è semplicemente uno sport con le norme convenzionali, quasi come
quelle del tennis, mentre il jiu jitsu s’intende veramente come una disciplina
atta a uccidere o a rendere invalido il nostro avversario. Di conseguenza,
Grant non sapeva cosa fare se non mettere Yamashita sulla schiena, e Yamashita
era perfettamente contento di essere schienato. Nel giro di un minuto
Yamashita aveva strangolato Grant, e nel giro di due minuti l’ha chiuso con una
chiave al gomito che glielo avrebbe potuto rompere.
Yamashita con un suo allievo americano |
Questo mi mostra
chiaramente che un praticante di jiu jitsu è in grado di gestire un lottatore. Grant,
nel wrestling e nel proiettare era bravo quanto il giapponese, ed è così forte
che avrebbe potuto far male al giapponese. Con un po' di pratica nell'arte sono
sicuro che uno dei nostri grandi lottatori o boxer, semplicemente a causa della
loro forza molto superiore, sia in grado di uccidere uno qualsiasi di questi
giapponesi, che sebbene siano molto bravi per il loro peso e altezza sono
troppo piccoli per contenere grandi, potenti, e veloci uomini ben
addestrati".
Foto di Theodore Roosvelt con dedica a Yamashita |
STATI UNITI
Correva
l'anno 1904, Maeda, il cui vero nome è sempre stato un mistero, (alcuni lo
chiamano Mitsuyo altri Yomuo altri ancora Esai) parte dal porto di Yokoama il
16 novembre alla volta degli Stati Uniti in compagnia di Tomita e Nobushiro
Satake. L'8 dicembre sono finalmente a New York.Il 17
febbraio 1905 danno una pubblica dimostrazione all'Università di Princeton,
dove Maeda batte il giocatore di football N. B. Tooker, mentre Tomita sconfigge
Samuel Feagles l'istruttore di ginnastica. Il 21
febbraio diedero un'altra dimostrazione all'Accademia Militare di West Point, ma
le cose non andarono bene per i tre giapponesi. Dopo una dimostrazione di kata,
che non venne apprezzata, Maeda, che venne invitato a lottare con un giovane
lottatore, trovò Inizialmente
qualche difficoltà, perché oltre ad avere un avversario forte, non era
abituata a lottare senza gi nello stile della lotta libera. Il suo avversario,
sicuro di aver vinto per aver schienato Maeda, venne da questo successivamente
finalizzato con un armbar. Tutti i presenti convinti che dei tre fosse Tomita
il più forte, essendo l'istruttore, vollero vederlo in azione. Maeda e Satake
cercarono di dissuaderlo ma Tomita non
volle sentire ragioni e accettò la sfida. Il suo primo avversario fu un giovane
cadetto, Charles Daly, che non ebbe alcuna difficolta a proiettare al suolo. I problemi
sorsero col secondo sfidante un forte giocatore di football un certo Tipton. Le
cronache riportano che al secondo tentativo di tomoe nage Tomita rimase sotto
il più pesante avversario da cui non riuscirà a uscire, e questa azione fu
vista dai presenti come una sconfitta.
L'8 marzo
Maeda è al New York Atletic Club. Qui affronta il pesante lottatore di oltre
100 kg John Naething. Nel NY Times si poteva leggere che dopo quindici
minuti di lotta in piedi Maeda riusciva a proiettare il suo avversario ma che
la vittoria fu assegnata a wrestler per averlo controllato schiena a terra. Il 21 marzo
di fronte a un pubblico di 200 persone Maeda e Tomita diedero una dimostrazione
di "jiu-do" alla Columbia University.
In aprile
Tomita e Maeda aprirono al 1947 di Brodway un Judo Club. Dal novembre di quell'anno sui
quotidiani il nome di Maeda non fu più associato a quello di Tomita. Tomita
decise di tornare in Giappone mentre Maeda preferì restare e tentare la fortuna
e si fece prestare $1000 da alcuni uomini d'affari giapponesi per intraprendere
la carriera di lottatore professionista.
Articolo del NY Times del 6 aprile 1905 |
Il suo primo
incontro con borsa in denaro lo disputeràcontro un lottatore soprannominato
"il macellaio" di Brooklyn. Ad Atlanta incontra Sam
Marburger in un match su tre round, due col gi, che vinse, e uno senza che si aggiudicò il suo avversario. Maeda affrontò
e sconfisse altri lottatori, sfido anche il campione dei pesi massimi di pugilato Jack Johnson, primo campione afroamericano della storia della boxe americana, ma l'incontro non venne mai disputato".
Jack Jhonson |
Fiutato l'affare,
il promoter H. Martins lo ingaggia e pubblica sul New York Times il seguente
annuncio: "Cerco avversari per Maeda, venti dollari per chi riesce ad
abbatterlo".
Nel 1907
Maeda non è troppo soddisfatto di come stanno andando le cose negli Stati
Uniti, trova difficoltà con suoi allievi che non riescono ad adattarsi al suo
metodo d’insegnamento. Maeda era abituato a trattare gli studenti inesperti
piuttosto rudemente proiettandoli come se fossero avversari in un combattimento
reale. Credeva che questo comportamento fosse una misura di rispetto verso i
suoi studenti, ma venne spesso frainteso e molti giovani, spaventati, lo
abbandonarono a favore di altri professori. Se a questi problemi aggiungiamo il
sentimento anti giapponese che aveva trovato negli Stati Uniti, si comprende il
motivo che lo spinse a imbarcarsi per il Regno Unito.
Prima di trasferirsi in Europa Maeda e Satake si recano a Cuba assieme a Akitaro Ono, un lottatore professionista conosciuto poco prima di separarsi da Tomita, e Tokugoro Ito. nell'isola caraibica le cronache riportano la vittoria di Maeda sul campione locale Adobamond soprannominato il "numero uno".
Prima di trasferirsi in Europa Maeda e Satake si recano a Cuba assieme a Akitaro Ono, un lottatore professionista conosciuto poco prima di separarsi da Tomita, e Tokugoro Ito. nell'isola caraibica le cronache riportano la vittoria di Maeda sul campione locale Adobamond soprannominato il "numero uno".
Akitaro Ono |
Tokugoro Ito |
EUROPA PRIMA TOURNEE
L'8 febbraio
1907 Maeda e Satake arrivano a Liverpool. Nei loro piani c'era la volontà di
unirsi ad Akitaro Ono che era andato a Londra per lottare per il promoter
William Banker alla London Music Hall.
A Londra nel gennaio 1908 Maeda partecipa a un torneo al teatro Alhambra, dove è battuto dal giovane campione di lotta l'austriaco Henry Irslinger (tra i due c'erano dieci anni di differenza). Nel febbraio 1908 partecipa a un altro torneo ove è battuto dal campione dei pesi massimi Jimmy Esson soprannominato "il gigante scozzese". In Marzo ha la rivincita con Irslinger e lo sconfigge, mentre in maggio partecipa ad un torneo di lotta professionistico al circo Hengler. Maeda e Tano Matsuda, un'altro giapponese incontrato in Inghilterra, s’iscrivono nella categoria pesi medi ma entrambi non riescono a raggiungere la finale. Nel gennaio 1909 Maeda è sconfitto dal pugile afroamericano Sam Mcvey uno dei più forti pesi massimi dell’inizio del XX Secolo. In U.K. comunque vince 13 combattimenti, e uno in Belgio. Ricordiamo che in Inghilterra partecipò principalmente a incontri di "Catch": si trattava di competizioni in cui erano proibiti strangolamenti e leve articolari e l'uso delle gambe per proiettare l'avversario.
A Londra nel gennaio 1908 Maeda partecipa a un torneo al teatro Alhambra, dove è battuto dal giovane campione di lotta l'austriaco Henry Irslinger (tra i due c'erano dieci anni di differenza). Nel febbraio 1908 partecipa a un altro torneo ove è battuto dal campione dei pesi massimi Jimmy Esson soprannominato "il gigante scozzese". In Marzo ha la rivincita con Irslinger e lo sconfigge, mentre in maggio partecipa ad un torneo di lotta professionistico al circo Hengler. Maeda e Tano Matsuda, un'altro giapponese incontrato in Inghilterra, s’iscrivono nella categoria pesi medi ma entrambi non riescono a raggiungere la finale. Nel gennaio 1909 Maeda è sconfitto dal pugile afroamericano Sam Mcvey uno dei più forti pesi massimi dell’inizio del XX Secolo. In U.K. comunque vince 13 combattimenti, e uno in Belgio. Ricordiamo che in Inghilterra partecipò principalmente a incontri di "Catch": si trattava di competizioni in cui erano proibiti strangolamenti e leve articolari e l'uso delle gambe per proiettare l'avversario.
Nel giugno
1908 Maeda è in Spagna accompagnato da Fujisake, Ono e Hirano. A Barcellona
lotta contro Sadakazu Uyenishi e Taro Miyake. Fu durante
il suo soggiorno in Spagna che Maeda acquistò il soprannome di Conde Koma. In un’intervista
rilasciata a una rivista europea Maeda, disse, a proposito del suo soprannome:
“Un cittadino influente spagnolo, colpito dalle mie vittorie, e dal mio
portamento, ... mi diede questo titolo che presto si diffuse ovunque a
discapito del mio vero nome".
Maeda amava
il nome e iniziò a usarlo per promuovere la sua arte negli anni successivi. Il
soprannome di Conte, come abbiamo visto, gli fu dato per i suoi modi signorili
e Koma per il suo pessimo stato finanziario (komaru in giapponese vuol dire in
difficoltà).
Sadakazu Uyenishi |
Taro Miyake |
Dopo una breve sosta a Parigi Maeda s’imbarca per l'America. Il 14 dicembre 1908 sbarca all'Havana, dove il suo spettacolo di lotta, che eseguiva due volte al giorno, divenne subito molto popolare. A Cuba vinse 15 incontri.
MESSICO E
CENTRO AMERICA
Il suo
debutto a Citta del Messico avviene il 14 luglio 1909 al teatro Virginia
Fabregas poi si trasferisce al teatro principale, dove nella locandina si
offrivano 50 $ a chi non si faceva proiettare e 250 $ a chi fosse riuscito a
proiettarlo. Il Mexican Herald non registrò nessuno che fu in grado di
proiettarlo al suolo.
Nel
settembre 1909 un giapponese di nome Nobu Taka arrivo a città del Messico per
sfidare Maeda. Il 16 novembre 1909 l'incontro fu organizzato al teatro Colon in
quello che fu definito il campionato del mondo di jiu jitsu. Vinse Nobu Taka.
La rivincita si disputò quattro giorni dopo e questa volta Maeda fu proclamato campione.
Solo più tardi fu rivelato che Taka in realtà era il suo vecchio amico Nobushiro
Satake.
Hjalmar Lundin |
Nel gennaio
1910 Maeda prende parte a un torneo di wrestling a Citta del Messico. Durante le
semifinali, Maeda pareggia con Hjalmar Lundin.
Si tratta di un risultato diverso da quello che Lundin ricorda nelle sue
memorie del 1937. Scrive Lundin: "Essendo stato abituato a gestire i
grossi lottatori di greco-romana con facilità, il Jap pensava di poter fare
altrettanto con me, ma nel primo incontro ho avuto la meglio su di lui, è stata
una sorpresa per la folla e un contrattempo per Koma. Era stato l'eroe per
tutta la settimana, ma non appena fu battuto i tifosi, fedeli alla forma, lo
hanno chiamato barbone".
CUBA
Nel luglio
1910, Maeda tornò a Cuba, dove cercò di organizzare un incontro con Frank Gotch
e Jack Johnson ma gli Americani non lo presero in considerazione perché Maeda
non aveva soldi sufficienti per sfidarli. Il 23 agosto 1910, Maeda lotta con
Jack Connell all'Avana. Il risultato è
un pareggio. Durante il 1911, Maeda e Satake sono raggiunti a Cuba da
Akitaro Ono e Tokugoro Ito. I quattro judokas erano conosciuti come i 'Quattro
Re di Cuba'.
da sinistra a destra: Akitaro Ono, Nobushiro Satake, Tokugoro Ito e Mitsuyo Maeda |
I "quattro re"
erano molto popolari a Cuba, e i media giapponesi erano orgogliosi della
reputazione che stavano portando al judo e al Giappone. Fu così che l'8 gennaio
1912 il Kodokan promosso Maeda al 5° dan. Ci fu una certa resistenza a questa
decisione perché c'era chi, in Giappone, non approvava il suo coinvolgimento in
incontri di lotta professionistici. Nel 1913 Maeda e Satake lasciano Cuba per
una tournee nell’America centrale che toccherà El Salvador, Costa Rica,
Honduras, Panama, Colombia, Ecuador e Perù. A Panama gli americani, gli
offrirono dei soldi se avesse perso e per tutta risposta Koma e Satake decidono
di muoversi verso sud. In Perù un terzo giapponese, Uenishi Sadakazu detto Laku, si unì a loro due. In
Cile, si aggiunse al gruppo Okura e in Argentina Shimitsu. Il 14 novembre 1914,
dopo aver attraversato l'Uruguay, Koma e i suoi amici arrivano a Porto Allegre
in Brasile.
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Complimenti,articolo interessante,molto interessante.
RispondiEliminaMi ero sempre chiesto quale fosse stato il percorso di Maeda,sapevo delle sue esperienze di "lotta interstile"ma non ne avevo scoperto molto.
Trovo che riferire pure delle sconfitte subite da Maeda sia un atteggiamento onesto,che nulla toglie al valore del personaggio;anzi,invidio lo spirito con cui affrontava avversari più grandi di lui e fisicamente più prestanti.
Attendo curioso la seconda parte
Salve,
RispondiEliminaHansuke Nakamura non era dello stile Tenjin Shinyo Ryu bensi dello stile Ryoi Shinto Ryu, un altra Koryu (scuola antica). Ai tempi della sconfitta Nakamura beveva moltissimo e si allenava poco. Dopo la clamorosa sconfitta, si è ripreso ricominciando ad allenarsi e smettendo di bere. Nakamura affronterà il demone Yokoyama Sakujiro, ex allievo dello stile Tenjin Shin´yo ryu e allievo di Jigoro Kano, nonchè istruttore di Maeda. L´incontro si concluderà in un pareggio.
Distinti saluti.