domenica 4 dicembre 2011

Storia del Brazilian Jiu Jitsu - History of Brazilian Jiu Jitsu - Oswaldo Fadda


                                         
Oswaldo Baptista Fadda (15 Gennaio 1921- 1 Aprile 2005) dalle lontane origini italiane - sarde in particolare. Oswaldo rientra nel ristretto manipolo di lottatori  a non aver imparato il jiu-jitsu dalla famiglia Gracie o da uno qualsiasi dei loro studenti. Cintura rossa "nono grau", è tra le figure più grandi della storia del jiu-jitsu. Oswaldo era un uomo umile, un idealista, che ebbe il merito di aver divulgato il Jiu Jitsu nella periferia povera di Rio, quando il jiu-jitsu era considerato uno sport per ricchi e di aver cercato di promuoverlo come difesa personale e filosofia di vita. Il lineaggio Fadda il secondo per importanza dopo quello Gracie sopravvive oggi nei team Nova União, GFT, Deo Jiu-Jitsu e nella Equipe Wilson jiu-jitsu (Wilson Pereira Mattos).


Oswaldo Baptista Fadda (January 15, 1921 - April 1, 2005) son of an immigrant Italian family who moved to Brazil  in the early 1900's was a practitioner of Brazilian Jiu-Jitsu, reaching the rank of "nono grau", a 9th Dan Red Belt. He is known for being one of the highest ranked non-Gracie black belts and also for teaching students from the poorer areas of Rio de Janeiro, where jiu-jitsu was regarded as a upper-class sport. Fadda's lineage, the most prominent second to Carlos Gracie lineage, still survives through his links with today's teams such as Nova União, Grappling Fight Team, as well as Deo Jiu-Jitsu (Deoclecio Paulo) and Equipe Mestre Wilson Jiu-Jitsu (Wilson Pereira Mattos).


Fadda è nato, vissuto e morto a Bento Ribeiro un sobborgo a nord di Rio de Janeiro. Iniziò a praticare jiu-jitsu a 17 anni, quando prestava servizio nella marina militare, col professore Luiz Franca Filho - che assieme a Carlos Gracie fu allievo di Mitsuyo Maeda in Belém nel 1917.

Fadda was born in Bento Ribeiro, a suburb in the north of Rio de Janeiro. At the age of seventeen, while in the Brazilian Marines he began to study Jiu Jitsu under Luis França, a black belt under Mitsuyo Maeda in Belém in1917.




Fadda nel 1942 riceve la cintura nera e inizia a dare lezioni gratuitamente nei posti più disparati: nelle favelas, nei parchi pubblici, nelle spiagge, fuori dalle chiese, spesso senza l'ausilio di tatami. A quei tempi, ricorda Deoclecio: "Quando andava bene, si lottava su stuoie ricoperte con un telo da camion. I kimoni per i suoi studenti erano fatti con sacchi di farina cuciti con la vecchia macchina per cucire del professor Fadda". Oswaldo riuscì ad aprire la sua accademia, a Bento Ribeiro, solo otto anni dopo per le oggettive difficoltà economiche. 
La fiamma simbolo dell'accademia Fadda - Foto Budo int.
Insegnando in una comunità povera, e non percependo un reddito dal suo insegnamento, fu costretto a pubblicizzare la sua accademia all'interno della sezione necrologi del giornale locale. La soluzione trovata dal Maestro per attirare l'attenzione dei media fu di sfidare la potente famiglia di Gracie.

Fadda had received his own black belt from França in 1942 and soon started teaching Jiu Jitsu free of charge in unorthodox locations such as public parks and beaches, often without the aid of crash mats, aiming to spread the art of jiu-jitsu to the poorer folk. Fadda also saw jiu-jitsu as a way to help people with physical or mental disabilities, especially the city's numerous polio victims. With no real income from his teaching he was forced to advertise within the obituary section of the local newspaper.

Un'altra attività importante, di cui Fadda è pioniere, è stato il recupero, attraverso il jiu-jitsu come terapia di sostegno ai trattamenti medici, di persone con anomalie fisiche e mentali, di bambini colpiti da paralisi motorie vittime della polio . In questo settore, Fadda fece miracoli e tra i molti allievi di cui si occupò, si ricorda "Torpedo", cintura nera, combattente senza entrambe le gambe. 

Another important activity in which is Fadda pioneered, was the therapeutic recovery, through the teaching of Jiu-Jitsu as supportive therapy to medical treatment. This included people with physical and mental abnormalities, motor paralysis of children affected by polio victims. In this area, Fadda had worked miracles among the many students of which he taught, including "Torpedo", black belt Jiu-Jitsu fighter missing both legs from the knees down.
Licensa di lottatore professionista- Foto Budo int.

Nonostante fosse considerato dalla famiglia Gracie come un reietto, Fadda riuscì ad aprire una propria accademia alla periferia di Rio il 27 gennaio 1950. Nel 1954, il Maestro Fadda rilascia ai periodici "O Globo" e "Diario dà Noite" la seguente dichiarazione: "Vogliamo affrontare i Gracie. Li rispettiamo come incomparabili avversari, ma non li temiamo. Ho circa 20 allievi per gli incontri".

Despite being regarded by the Gracie family as an outcast, Fadda managed to open his own academy on the outskirts of Rio on January 27, 1950. In 1955, Fadda felt confident that his school was ready for the next step and released the advert in the "O Globo" and "Diariodà Noite" and issued the following challenge/statement:"We wish to challenge the Gracies, we respect them like the formidable adversaries they are but we do not fear them. We have 20 pupils ready for the dispute".


Helio Gracie accettò la sfida dicendo di essere rimasto colpito dalla cavalleria di Oswaldo. la sfida avrebbe avuto luogo  all'interno dell'accademia Gracie nella citta di Rio De Janeiro. Negli incontri tra le due accademie fu quella Gracie  a prevalere: 7 vittorie per l'accademia Gracie, 3 vittorie per l'accademia Fadda, 4 incontri terminati in parità, ma l'accademia Fadda con le sue tre vittorie la vera vincitrice della serata.   Dopo questa vittoria l'accademia Fadda guadagnò fama e notorietà. "Abbiamo messo fine al tabù dei Gracie", disse Fadda alla "Revista do esporte". Lo stesso Helio Gracie che era rimasto sorpreso dallo stile dei lottatori dei sobborghi, dichiarò: "E' necessario che esista un Fadda per dimostrare che il jiu-jitsu non è un privilegio dei Gracie".

Helio Gracie took on the challenge, saying he was impressed by the cavalry of Oswaldo Fadda. The challenge took place within the Gracie Academy in the city of Rio De Janeiro. The Gracie won the challenge with 7 wins, 4 draw, and three lost losses but was the Fadda academy, with their three victories,  the real winner of the night. After this challenge the academy Fadda gained fame and notoriety. "We stop the Gracie taboo", Fadda said to the "Revista do esporte". Hélio Gracie in a interview after the event to newspapers said:"All you need is one Fadda to show that Jiu-Jitsu is not the Gracie's privilege".
 
"Fada non ha mai raggiunto l'apice della celebrità e dell'infamia dei fratelli Gracie. Era meno affamato di pubblicità, aveva meno figli, stava nelle "periferie "lontano dal centro del glamour e del potere ... Ma fu indispensabile allo sviluppo del jiujitsu a Rio: senza l'accademia di Fada i Gracies avrebbero avuto pochi avversari credibili ".
Estratto da Choque Vol. 2 di Roberto Pedreira

"Fada never achieved the heights of celebrity and infamy that the Gracie Brothers did. He was less hungry for publicity, he had fewer children, he was based in the 'suburbs' far from the center of glamour and power...But he was indispensable to the development of jiujitsu in Rio. Without Fada's academy the Gracies would have had few credible opponents".  Excerpt from Choque Vol. 2 by Roberto Pedreira

Foto - Budo int.

In seguito Fadda a proposito dei Gracie dichiarò: "Voglio mettere in chiaro che non ho alcuna intenzione di diminuire in nulla i Gracie. Mi riferisco solo al "mito", che loro e i loro studenti sono invincibili. "

Afterwards Fadda about the Gracie said, "I want to make it clear that I have no intention to diminish in any way the Gracies. I am referring only to the" myth "that they and their students are invincible."

I Gracie, che avevano precedentemente deriso le tecniche di Fadda definendole "tecniche di periferia", si affrettarono ad applaudire le vittorie di Fadda come un segno che il jiu jitsu era per tutti, non solo per i benestanti.

The Gracies, had previously derided the holds as "suburban technique", but were quick to applaud Fadda's win as a sign that jiu jitsu was for everyone, not just the well off.
 
La fama non tardò a diffondersi nelle periferie di Rio e ben presto Fadda aprì una filiale a Cascadura, un altro quartiere del sobborgo di Rio. Più di duemila studenti sono passati per le accademie di Fadda nel corso degli anni.

The result of the challenge was well publicised across Brazil and many new students arrived at Fadda's school seeking tuition.

Gli inizi furono difficili e Fadda, più di una volta, dovette difendere la sua arte dagli assalti di capoeristi, pugili e bulli di quartiere che gli invadevano l'accademia. "Ma questi ritornavano sempre col kimono sotto il braccio, riconoscendo la supremazia del jiu-jitsu", cosi racconta la figlia Rosa.

The beginnings were difficult and Fadda, more than once, had to defend his art from the assaults of capoeristas, boxers and bullies that invaded his academy. "But they always came back with kimono under the arm, recognizing the supremacy of jiu-jitsu," thus says his daughter Rosa.

foto Budo int.
Le tecniche più famose dell'accademia Fadda erano la "chave de pè" e la "mao de vaca", che nella comunità del jiu-jitsu erano viste con diffidenza, tanto da essere soprannominate: "roba dei sobborghi" (Tecnica de Suburbano). Quando qualcuno dell’accademia Fadda attaccava le gambe, i sostenitori dei Gracie urlavano: "sapateiro, sapateiro!!!" (calzolaio) per cercare di imbarazzarlo ma spesso senza successo. Fu grazie a questo stile che Fadda, e la sua accademia, ebbero fama e notorietà.

 The most famous Fadda techniques were the "chave de " and "mao de vaca", in the jiu-jitsu community were viewed with suspicion, and earned the nickname "suburbs stuff" (Tecnica de Suburbano). When someone from the Fadda Academy attacked with leg-locks and foot-locks, supporters of Gracie shouted: "Sapateiro, Sapateiro!" (Shoemaker) to try to embarrass him, but often without success. It was through this style that Fadda, and his academy, had fame and notoriety.

Oswaldo negli anni 70 scrisse un libro dal titolo "Il jiu-jitsu e la caduta dei complessi" nel quale si può leggere: "Deve essere sempre tenuto presente che tutta la struttura del jiu-jitsu si basa sull'uso della strategia, l'agilità e la rapidità di movimento e non nella forza pura e semplice ".

Oswaldo 70 years wrote a book titled "The Jiu-Jitsu and the Fall of the Complex" in which you can read: "It must always be kept in mind that the whole structure of Jiu-Jitsu is based on the use of the strategy, agility and speed of movement rather than sheer force."
Renan, Rosa e Marcos Fadda - foto Budo int.
Benché Humberto, il fratello maggiore di Oswaldo, e suo nipote Hélio, abbiano seguito i passi di Fadda, l'accademia della famiglia non ebbe la stessa fortuna della famiglia Gracie. L'accademia di Bento Ribeiro non appartenne più alla famiglia Fadda fin dall'inizio degli anni ottanta e la filiale di Cascagrossa chiuse i battenti nel 1990.

Fadda's older brother Humberto Fadda, and his grandson, Helio Fadda have followed in his footsteps, the Fadda Academy did not have the same luck of the Gracie family. The Academy of Bento Ribeiro no longer belonged to the family since the early 1980's. Fadda and Cascagrossa branch closed its doors in 1990.

Rimangono a tenere in vita il cognome Fadda, i nipoti di Oswaldo, Renan e Marcos oltre agli allievi che hanno reso famoso il nome dell'academia Fadda. Tra questi ricordiamo,Deoclecio Paulo, Sebastiao Ricardo, Alexandre Chandù, Orivaldo Silva, Geraldo Flores, Roberto Soares,  Luis Guedes, Henrique Machado, Moacir Salomao, Neury Gomes, Orivaldo Silva, Geraldo Flores, Roberto Soares, Fernando Soares,  Joao Fenandes, Wilson Pereira, Orlando Araujo, Chasco and Lando and Wilson Mattos.

Keeping the Fadda name alive today are his grandsons, Renan and Marcos and  other noteable students that earned the earned and had the privelage to train under Fadda. These include Deoclecio Paulo, Sebastiao Ricardo, Alexandre Chandù, Orivaldo Silva, Geraldo Flores, Roberto Soares,  Luis Guedes, Henrique Machado, Moacir Salomao, Neury Gomes, Orivaldo Silva, Geraldo Flores, Roberto Soares, Fernando Soares,  Joao Fenandes, Wilson Pereira, Orlando Araujo, Chasco and Lando and Wilson Mattos.

Altri allievi di Fadda
Alexander Wendell co-fondatore dell'accademia Nova Uniao, allievo di Sebastiao Ricardo, nera di Oswaldo, ricorda che: " Quando avevo circa otto anni, Fadda arrivava all'accademia ben vestito e molto serio, chiacchierava un po’, poi si cambiava e usava un kimono impeccabile. Lui era della linea dura e ti trasmetteva molta serietà. Lo rispettavo molto".

Wendell Alexander co-founder of Nova Uniao academy, a student of Sebastiao Ricardo, Oswaldo black belt, remember that: "When I was about eight years old, Fadda came to the academy well dressed and very serious, chatted a bit, then changed and used a flawless kimono. He was for the hard-line and will convey much seriousness. I respected him very much. "

Oswaldo Fadda esegue un arm-lock volante - Foto Budo int.
Mestre Oswaldo Fadda muore a 84 anni il 1 aprile del 2005 per una polmonite batterica aggravata dall'Alzaimer. A differenza dei Gracie, Fadda non trasformò la sua famiglia in un esercito di lottatori, ma la sua eredità rivive nei suoi allievi in diverse accademie in tutto il Brasile. Tra questi ricordiamo Jacarè, Vitor “Shaolin” Riberio, B.J. Penn, Robson Moura, Leonardo Santos, Jose Aldo e il campione del mondo Rodolfo Vieira dell'accademia (GFT) grappling fighting team.

Master Fadda died aged 84 on April 1st 2005 for a bacterial pneumonia aggravated from Alzheimer's. Unlike the Gracie's, Fadda did not transform his family into an army of fighters, but his legacy lives on in his students in various academies all over Brazil. These include Jacare, Vitor "Shaolin" Ribeiro, BJ Penn, Robson Moura, Leonardo Santos, Jose Aldo and the world champion Rodolfo Vieira Academy (GFT) grappling fighting team. 

Oswaldo Fadda è stato un grande lottatore e un grande uomo che ha avuto come missione nella sua vita quella di mettere al servizio della sua comunità le sue conoscenze di jiu-jitsu. Il suo interesse personale, la fama del suo nome è stata messa in secondo piano rispetto alla comunità povera dei sobborghi di Rio dove era nato. Oswaldo Fadda è stato un uomo probo, serio e umile, un vero guerriero. Obrigado Mestre Fadda.

Oswaldo Fadda was a great fighter and a great man who had as his mission in life to put in the service of his community, hisknowledge of jiu-jitsu. His personal interest, the fame of his name was put into the background compared to the poor community in the suburbs of Rio, where he was born. Oswaldo Fadda was a good man, earnest and humble, a true silent warrior. Obrigado Mestre Fadda.




Fonti: Budo Int. Settembre 2005
wikipedia
bjjheroes
deojiujitsu
emwjj
academiajbatista
judotradicionalgoshinjutsukan


6 commenti:

  1. Veramente interessante, bell'articolo! Il cognome "Fadda" non lascia alcun dubbio sulle sue origine sarde!! :) Probabilmente figlio di emigrati sardi..

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  2. Bell'articolo....
    pointbreakbjj.blogspot.com

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  3. questo articolo è stupendo. Complimenti per la ricerca.

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  4. Ótimo artigo , muito bom. andre vianna
    http://mestrefadda.blogspot.com.br/

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  5. Bell'articolo, consigliato a tutti quelli che vogliono approfondire le origini del bjj

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  6. Che meraviglia, Grandissimo Maestro Fadda, umiltà e coraggio al servizio dei poveri, una storia incredibile di amore, rispetto, coraggio e umanità. Un immenso abbraccio dalla Sardegna.

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