Quando sento esaltare la lotta come il nec plus ultra,
emozionarsi per i fasti dell'antica Grecia e infine contrapporre il
jiu jitsu al gioco del calcio un brivido mi scorre sulla schiena,
quello stesso brivido che provo ogni volta che mi si accende il
sensore in presenza di luoghi comuni, moralismo e retorica.
Attenzione a dire com'era bella la Grecia antica! La società Greca era maschilista, misogina, patriarcale e fondata sulla schiavitù. Nella cultura Greca la donna era relegata alla vita domestica ed esclusa dallo spazio pubblico e la pedofilia era socialmente accettata. Per il sommo filosofo dell'età classica, Aristotele, esistevano uomini per natura liberi ed altri per natura schiavi, "strumenti animati", non troppo diversi dagli utensili di casa. Nella Grecia antica le palestre non erano frequentate da tutti ma solo dagli uomini liberi, la minoranza della popolazione adulta. La lotta era uno sport d'élite!
Lasciamo la libertà a chi non pratica sport, e in particolare
sport da combattimento o arti marziali efficaci, di guardarsi le
partita di pallone la domenica davanti alla tv, e poi ci sono altri
momenti di condivisione altrettanto interessanti del lottare, alcuni
intellettualmente anche più stimolanti come leggere un buon libro,
attività che consiglierei a molti lottatori testosteronici per
sviluppare anche il "muscolo" cerebrale.
mi sei piaciuto!
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