A "quaranta" anni - scrive Roberto Leitão- non sono più quel ragazzo "venticinquenne" e a sessanta, rimpiangerò i quarant'anni. La marcia del tempo è inesorabile!
La carriera di chi ama lottare è un percorso di autoanalisi e di accettazione permanente, soprattutto quando inizia la "china" discendente. Ognuno aspira a migliorare, ma improvvisamente le cose diventano difficili ed è allora che bisogna ragionare, capire e cercare soluzioni alternative, se si vuole "sopravvivere".
In questo schema Leitão usa due cerchi e un triangolo. Il cerchio centrale, che rappresenta le nostre "abilità", conoscenze, e a cui Roberto Leitão ha dato il nome di "TECNICA", è circondatato dal triangolo degli "STRUMENTI". ovvero le 3 "F": Forza, Flessibilità e Fiato posizionati ai vertici di un triangolo equilatero ad indicare che tutte queste abilità devono essere ben bilanciate. Il tutto è circondato da un cerchio più grande che rappresenta il nostro controllo emotivo.
L'unico parametro che non cala, con l'incedere dell'età in Leitão è la TECNICA. La forza raggiunge il suo apice ai 40 anni e poi inizia il declino, la FLESSIBILITA' raggiunge il massimo ai 30 anni e il FIATO ai 20 anni.
La psiche, da fattore irrilevante a 15 anni, diventa elemento di disturbo verso i 20 anni, ai 30 la tiene sotto controllo, ed è ben controllata fino ai 50, poi diventa irrilevante.
L'unico parametro che non cala, con l'incedere dell'età in Leitão è la TECNICA. La forza raggiunge il suo apice ai 40 anni e poi inizia il declino, la FLESSIBILITA' raggiunge il massimo ai 30 anni e il FIATO ai 20 anni.
La psiche, da fattore irrilevante a 15 anni, diventa elemento di disturbo verso i 20 anni, ai 30 la tiene sotto controllo, ed è ben controllata fino ai 50, poi diventa irrilevante.
Ho fatto l'ultima valutazione, circa a 70 anni, dice Roberto Leitão, ma sono consapevole che agli 80 le cose andranno peggio ... (ho fiducia che ci arriverò ... mezzo rotto, ma ... felice hahaha). I fattori di "prevenzione" o meglio i "rallentatori" sono molto semplici. Lo sviluppo della tecnica (I), attraverso la pratica, la formazione, l'osservazione, lo studio, la consultazione e l'uso permanente principalmente di Selettività e Intelligenza, sono senza dubbio i più importanti.
C'è un altro punto importante, che è il miglioramento degli "Strumenti" (II), con le cure specifiche assistite da persone qualificate. Bodybuilding per la forza; stretching e esercizi specifici per la flessibilità e gli esercizi aerobici per la forma fisica (il respiro).
Quindi, non rimpiango lo sforzo profuso in tutti questi anni, perché il piacere di poter combattere è incredibile. Ci sono dozzine di piccole scoperte e non ho dimenticato la nostra "macchina", che deve essere ben curata. Una vita assolutamente sana, con cibo adeguato e complementare, sonno riposante, mente calma, ecc. certamente mi hanno fornito almeno 20 anni in più di continuità nella pratica del combattimento. Roberto Leitão chiude il suo scritto con un esortazione rivolta a tutti gli amanti della lotta: investite su voi stessi!!!
bella analisi,bel percorso.
RispondiEliminasi impara fino all'ultimo giorno,si pratica fino all'ultimo giorno.
basta volerlo.
mi avvicino ai 50,e posso dire che mi ritrovo nelle sue osservazioni.
unica perplessità:bodibuilding per la forza?
Ma davvero?
Con tutte le forme di esercizio possibili per il tono fisico,proprio la più estranea alla funzionalità motoria atletica?!?
Mah,forse il suo è un richiamo sul generis al lavoro con i pesi.....