domenica 29 novembre 2020

Premessa

 

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Nei comunicati della UIJJ del 28 ottobre e del 14 novembre 2020, il Presidente della UIJJ Dario Bacci ha fatto accuse false e molto gravi che tutti sanno bene essere indirizzate al sottoscritto e alla FIGMMA (anche Grappling-Italia, il più importante sito internet italiano di Grappling/BJJ, ha pubblicato il comunicato di Bacci del 28 ottobre con il titolo: “UIJJ risponde a FIGMMA”). La riferibilità delle accuse al sottoscritto e alla FIGMMA può infatti desumersi da circostanze fattuali quali i noti rapporti conflittuali tra la FIGMMA e la UIJJ, Federazioni concorrenti nella gestione del Brazilian jiu-jitsu, e l’utilizzo di espressioni, qualità e qualifiche di notoria conoscenza ed inequivocabilmente attribuibili al sottoscritto e alla FIGMMA.

Nel comunicato del 28 ottobre Bacci mi ha accusato: di proporre escamotage fantasiosi per aggirare un Decreto governativo (in pratica Bacci ha accusato anche la FIJLKAM e tutte le Federazioni del CONI, che consentono gli allenamenti con contatto, di aggirare il Decreto del Governo), di diffondere messaggi che vogliono confondere promuovendo una falsa organizzazione, di abusare del nome di Federazione pur non essendo la FIGMMA una Federazione del CONI, di alimentare confusione tentando di trarre vantaggio da una situazione delicata per tutto lo sport con evidenti menzogne, di far credere in maniera truffaldina alle società sportive che l’affiliazione alla FIGMMA sia una condizione necessaria per poter proseguire gli allenamenti.

Nel comunicato del 14 novembre Bacci mi ha addirittura accusato di essere stato incurante dell’emergenza sanitaria (accusa veramente indelicata visto che Bacci sa che ad ottobre ho avuto il Covid-19).

Tutte le suddette accuse di Bacci sono ovviamente FALSE. E dispiace che anche alcuni Campioni di Brazilian jiu-jitsu si siano fatti ingannare dalle parole di Bacci.

Perché la verità è la seguente, ed è molto più semplice di quello che ha affermato Bacci.

LA FIGMMA È OBBLIGATA A SEGUIRE LE DIRETTIVE DELLA FIJLKAM MENTRE LA UIJJ È OBBLIGATA A SEGUIRE LE DIRETTIVE DELL’ACSI.

Ebbene, la FIJLKAM ha sempre dichiarato che in base ai vari DPCM sono consentiti gli allenamenti con contatto tra gli atleti in preparazione alle gare (come tra l’altro hanno dichiarato altre Federazioni riconosciute dal CONI come FIKBMS e FPI-pugilato, il Ministero dell’Interno e il Dipartimento per lo Sport del Governo). L’ACSI, invece, a differenza degli altri Enti, ha vietato gli allenamenti con contatto tra gli atleti nonostante siano consentiti dai vari DPCM.

Di conseguenza, la FIGMMA si è adeguata alle direttive della FIJLKAM ed ha comunicato che gli atleti tesserati possono continuare ad allenarsi mentre Bacci si è adeguato alle direttive dell’ACSI e il 19 e il 28 ottobre ha comunicato che non era consentito praticare il BJJ con contatto tra gli atleti. Poi, il 14 novembre, a seguito della pubblicazione del calendario gare ACSI, Bacci ha dichiarato il contrario di quello che aveva detto fino ad allora ed ha comunicato che gli atleti di BJJ tesserati all’UIJJ/ACSI possono allenarsi con contatto anche se l’ACSI non ha ufficialmente cambiato orientamento sulla questione (sul sito dell’ACSI infatti si legge ancora che sono vietati gli allenamenti con contatto tra gli atleti).

Con i suoi comunicati Bacci si è quindi palesemente contraddetto.

Prima (il 19 e il 28 ottobre) Bacci ha affermato che in base al DPCM nessuno poteva allenarsi con contatto ed ha accusato la FIGMMA di aggirare il Decreto del Governo con escamotage fantasiosi per permettere agli atleti di allenarsi con contatto.

Dopo (il 14 novembre) Bacci ha cambiato versione ed ha ammesso che in base al DPCM gli atleti possono allenarsi con contatto.

Prima (il 28 ottobre) per Bacci era più importante la tutela della salute rispetto al diritto ad allenarsi ed accusava la FIGMMA di essere incurante dell’emergenza sanitaria.

Dopo (il 14 novembre), anche se la situazione epidemiologica era notevolmente peggiorata, per Bacci è diventato più importante il diritto ad allenarsi rispetto alla tutela della salute.

Di fronte a queste evidenti contraddizioni Bacci, se fosse onesto, dovrebbe ammettere che prima diceva falsità e che le accuse contro la FIGMMA erano false (in caso contrario dovrebbe confermare le sue dichiarazioni precedenti e ammettere che adesso anche lui sta usando escamotage fantasiosi per aggirare il Decreto governativo ed è incurante dell’emergenza sanitaria).

In entrambi i casi Bacci dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa per le falsità comunicate ai suoi tesserati e per le accuse infamanti rivolte alla FIGMMA, alla FIJLKAM e alle altre Federazioni del CONI che permettevano gli allenamenti con contatto, ma non lo farà mai perché lui preferisce continuare a prendere in giro i praticanti con giri di parole pur di non ammettere che ha scritto delle falsità.

Inoltre, invece di accusare la FIGMMA che non ha nessuna colpa, Bacci avrebbe dovuto prendersela con l’ACSI, che ha vietato la pratica degli sport con contatto e ancora oggi non ha ufficialmente abrogato questo divieto, e con il Governo, che nelle zone rosse consente solo le competizioni delle Federazioni (come il Campionato Italiano di Grappling della FIGMMA/FIJLKAM) e non quelle degli Enti di promozione sportiva (come le gare UIJJ/ACSI).

Tutti questi attacchi isterici, infondati e così aggressivi contro la FIGMMA e tutte queste bugie e contraddizioni denotano che Bacci è in crisi. Già nell’intervista rilasciata a Manuel Sances, Dario Bacci aveva fatto dichiarazioni senza fondamento sullo sport del Brazilian jiu-jitsu che alimentano la disinformazione nella comunità dei praticanti ed erano false e denigratorie nei confronti della FIGMMA e del sottoscritto.

Ma dopo gli attacchi di Bacci del 28 ottobre e del 14 novembre, la pazienza è finita.

Sono anni che Bacci porta avanti una campagna di propaganda e di disinformazione per screditare la FIGMMA, basata su menzogne e accuse infamanti, che non è più possibile tollerare. Perché le opinioni basate su fatti falsi non sono opinioni, sono fango, inquinamento del dibattito, manipolazione della verità. E l’intossicazione del dibattito con false notizie fa male allo sport.

Non era assolutamente mia intenzione arrivare ad avere rapporti così tesi con Bacci. Ma la situazione attuale è soltanto il risultato di anni di politica contro la FIGMMA e contro il Grappling perpetrata da parte dei due capi della UIJJ.

Quindi ora, al fine di tutelare la mia reputazione e l’immagine della Federazione che rappresento e di informare correttamente la comunità dei praticanti di BJJ, spiegherò dettagliatamente, EVIDENZIANDO TUTTE LE MENZOGNE DETTE DA BACCI, alcune vicende che tutta la comunità del Brazilian jiu-jitsu italiano deve conoscere per avere consapevolezza e possibilità di discernimento. Invito tutti i praticanti di Brazilian jiu-jitsu in Italia a leggere attentamente questo articolo perché più si approfondisce, meno c’è la possibilità di essere manipolati... segue

Fonte  http://figmma.it

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