domenica 29 novembre 2020

Nazionale Italiana di Brazilian Jiu-Jitsu

 

 
Bacci ha affermato: “Lo strumento che divulga in maniera più efficace a oggi il jiu-jitsu è il team e non è certo la Nazionale”.

Al riguardo, osservo che:

  • Per una efficace divulgazione e promozione di qualsiasi sport sono necessari sia i Team/Società sportive sia la squadra Nazionale. Una cosa non esclude l’altra. Prova ne è che tutte le Federazioni sportive riconosciute dal CONI spesano gli atleti delle squadre Nazionali per partecipare alle più importanti gare internazionali.
  • In ogni sport, essere convocato nella Nazionale Italiana è il sogno di qualsiasi atleta.
  • Trovo veramente indelicato e poco rispettoso sminuire l’importanza della Nazionale che è composta dai migliori atleti italiani che con grande orgoglio e partecipazione emotiva rappresentano la nostra Nazione alle gare internazionali.
  • Bacci evidentemente ha interesse a sminuire e svalutare l’importanza della Nazionale Italiana per lo sport del Brazilian jiu-jitsu perché la UIJJ, anche potendolo fare visti i suoi notevoli incassi, non ha mai spesato una squadra Nazionale che ha partecipato alle gare internazionali.
  • Una Federazione che gestisce in maniera seria e responsabile uno sport, spesa la squadra Nazionale che partecipa alle gare internazionali anche perché lo sport deve essere un diritto di tutti e va garantita agli atleti l’uguaglianza nelle opportunità. Deve quindi essere data la possibilità di partecipare alle gare internazionali agli atleti più meritevoli, anche se poveri, e non solo agli atleti che hanno le possibilità economiche di pagarsi la trasferta.
  • La squadra Nazionale unisce i Team di tutto il paese perché rompe le barriere e le divisioni tra i Team. Questa forte spinta all’unione, alla condivisione e alla collaborazione, è molto utile nel mondo del Brazilian jiu-jitsu dove, purtroppo, ci sono alcuni Team che si pongono in maniera “chiusa” verso gli altri Team rischiando di diventare simili a delle “sette” in cui dietro discorsi su ideali e valori si celano i veri interessi principali dei Capi che sono spesso di tipo economico. I leader di questi Team tendono a indurre nei loro allievi timore e rinuncia allo spirito critico attraverso il controllo e la manipolazione mentale. In questo modo, gli allievi diventano persone indottrinate che hanno timore ad andare contro la “linea” del gruppo che è stata dettata dal Capo. In questi Team, ad esempio, gli Insegnanti proibiscono ai loro allievi di allenarsi con atleti di altri Team. In questo modo li danneggiano perché il confronto e gli allenamenti con atleti di altri Team sono una grande opportunità di crescita a livello sportivo. Per crescere come atleta è infatti necessario lottare con il maggior numero di avversari possibile. Ogni lottatore ha un modo di lottare unico e irripetibile che ci costringe a pensare e a trovare soluzioni nuove. Solo con il confronto con tanti atleti si acquisisce quella esperienza e quella sicurezza che fa diventare dei campioni.
  • La FIGMMA, dalla sua nascita nel 2009, ha sempre spesato i migliori atleti italiani che con la squadra Nazionale hanno partecipato ai Campionati Europei e Mondiali di Grappling e di MMA e da ora in poi lo farà anche per il Brazilian jiu-jitsu spesando la Nazionale Italiana di Brazilian jiu-jitsu, composta dai migliori 10 atleti di tutte le cinture, che parteciperà ai Campionati Mondiali della SJJIF in California... segue
 FONTE.  http://figmma.it

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