Ho letto ieri le lucide considerazioni di Elena Tassinari sulla sua sconfitta e sul fatto di aver preso coscienza, amaramente sulla sua pelle, che all'estero nelle MMA :"sono una spanna più avanti di noi".
"In Italia siamo indietro e lo dimostriamo ogniqualvolta varchiamo i confini nazionali…" parole di Elena. Si è vero in Italia le MMA sono all'anno zero, i pochi appassionati si devono fare carico di tutti gli oneri e i pochi onori, e affrontare dei PRO, sopratutto nei paesi dell'est, con alle spalle centinaia di incontri da amatore.
Perché, allora, a livello generale non prendere atto di questa realtà e decidere di creare delle solide basi partendo dal basso? Per farlo, a mio avviso, occorrebbe partire dalle competizioni amatoriali di qualsiasi federazioni esse siano, ovviamente tralasciando quelle dove non sono garantiti standard di qualità elevati.
A Eleonora che ha riportato una seria lesione al gomito auguriamo una pronta guarigione così da poter tornare presto ad allenarsi col suo team NHB CREW e di BJJ con gli amici del team RGC Bologna e Ferrara ... In bocca al lupo guerriera!
ps. ricordiamo quello che Elena non ha detto nell'intervista e cioè che ha dovuto sottostare ad un taglio del peso massacrante di 5 kg per dover affrontare l'incontro con un avversaria forte come la Dora Perjes a casa sua. Dora Perejes ha un palmares di 6 vittorie da professionista tutte per finalizzazione al primo round e tutte chiuse non oltre i due minuti.
Penso non sia un problema solo Italiano, certo che in Italia è molto sentito, ma io penso principalmente dal fatto che il livello degli insegnanti di "MMA" sia veramente....scadente, lasciato molto all'improvvisazione, Istruttori che fino ad ieri insegnavano Karate ed oggi...hop..insegnano "MMA" e si riempono la bocca di ciò!!
RispondiEliminaFrequento palestre dal lontano'84 anno in cui iniziai arti marziali, oggi dopo piu di dieci anni di BJJ spesso mi viene chiesto "ma tu insegni MMA" io amo rispondere "insegno solo quello che so fare,MMA non mi appartiene"!!! ma non tutti sono cosi....
Il problema non è tanto il tecnico improvvisato, quanto il fatto che mancano poi tecnici di alto livello, soprattutto rispetto ad altri paesi. I nostri esponenti di spicco a livello nazionale, a livello internazionale non riesco a imporsi.
RispondiEliminaGianni