domenica 15 giugno 2014

Chiara istruzione nella magnifica arte della lotta - Nicolaes Petter 1674


Dal  Pankration dell'antica Grecia per pasare attraverso il pugilatus  dell'antica Roma, fino ad arrivare ai sistemi di lotta del medioevo e rinascimento, l'occidente ha dato i natali a sofisticati e complessi sistemi di lotta disarmata che non hanno nulla da invidiare per originalità, efficacia e sofisticatezza a quelli orientale ma, a differenza di questi, sono andati quasi completamente persi; questo  a causa dei cambiamenti nella tecnologia militare (l'introduzione delle armi da fuoco) e alle condizioni sociali. Le uniche testimonianze di questi metodi sono illustrate in alcuni manuali giunti sino a noi e che ci rivelano a quale sofisticato livello erano giunte le tecniche di autodifesa e di combattimento disarmato.

Il primo manuale di difesa personale nel quale si descrivevano con dovizia di particolari molte tecniche anche di lotta, venne pubblicato ad Amsterdam nel 1674. L'autore è Nicolaes Petter, un  agiato commeciante di vini che non è per la sua professione che è ricordato ma per essere un maestro di uno stile di difesa personale basato sulla lotta chiamato Luctoria. I suoi allievi provenivano in gran parte dalle classi agiate e ai quali Nicolaes insegnava tecniche di lotta più "civilizzate" di quelle del comune wrestling.

Il manuale è intitolato Klare Onderrichtinge der Voortreffelijke Worstel-Konst ("Chiara istruzione nella magnifica arte della lotta"), e fu pubblicato   due anni dopo la  prematura morte di Nicolaes sopraggiunta quando aveva solo 48 anni.  Il professor Sydney Anglo, autore del libro "The Martial Arts of Renaissance Europe" descrive questo testo come :"storicamente parlando, [uno] dei [due] più importanti trattati di combattimento a mani nude mai stampati".



 

Nella prefazione del manuale Nicolaes scrive:
"La pratica deve completare l'arte; perché per capire qualcosa non è sufficiente solo l'ingegno, solo chi  pratica può diventare un Maestro. Inoltre, l'istruzione dovrebbe portare l'arte tra la gente e renderla di dominio pubblico, in caso contrario, rischia di morire con chi l'aveva trovata. Le arti poi richiedono tempo, impegno, esercizio fisico, educazione e ingegno, al fine di portare il  proprio contributo e miglioramento. Così, l'intelletto sempre funzionante, alimentato di continuo con l'esercizio e l'impegno, può portare agli uomini grande utilità  e appagamento.

Le forze date agli uomini dalla natura non sono uguali in tutti, e anche se fossero uguali, non potrebbero essere esercitate dagli uni contro gli altri in egual misura, perché la fluidità farà di uno di loro un maestro, ancora di più se tale scioltezza si basa sulla conoscenza.

Iniziate ad imparare a praticare queste tecniche con diligenza e non proverete compassione per voi stessi per gli sforzi fatti, ma godrete dei frutti del vostro lavoro in quanto vi sarà facile allontanare e controllare facinorosi e maleintenzionati, e sarete in grado di muoversi facilmente tra le persone senza essere insultati."

http://fursantiago.timduru.org/esgrima/Petter.pdf
http://wiktenauer.com/wiki/Nicolaes_Petter

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