martedì 10 febbraio 2015

L'incredibile vittoria del guerriero daghestano


Il Daghestan "paese delle montagne" è una repubblica della Federazione Russa, per area e per popolazione la più grande del Caucaso settentrionale. Per le diversità etniche e linguistiche il Daghestan è la più complessa tra le repubbliche della Russia. La sua topografia fa del Daghestan il luogo più ostile del teritorio continentale eurasiatica russo.

La Russia non è l'unico impero ad essere stato castigato dalla cultura guerriera del Daghestan. In parte a causa del terreno difficile del Daghestan, e la capacità di combattimento leggendario del suo popolo, le forze d'invasione persiana di Nadir Shah nel 1744 sperimentarono una delle loro più devastanti disfatte militari proprio tra le sue montagna. C'è un detto persiano che racconta questa catastrofe: "Ogni volta che Allah vuole punire uno Shah, Egli inculca in testa l'idea di invadere il Daghestan."

Il Daghestan è probabilmente il luogo più violento in tutta la Federazione Russa. I Daghestani nella cultura pop russa hanno la reputazione di essere molto temerari.

Nelle MMA i fighters daghestani si sono già fatti conoscere ed ora dal Sambo e dal Wrestling hanno incominciato ad invadere anche i territori di caccia dei Brasiliani. Al recente torneo organizzato in Cecenia, un mostro sacro del Jiu-Jitsu Brasiliano, che risponde al nome di Calasans, jitsero, judoka e lottatore, è stato castigato da una cintura marrone con un passato nella lotta che risponde al nome di Abdulrakhman Bilarov. Bilarov tra le altre cose vinse la medaglia d'oro pur essendo infortunato
ai Combat Games del 2013 di Grappling finalizzando dopo due minuti  il nostro Ivan Tomasetti!


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