Mik Milman è un fotografo professionista e un praticante di Jiu Jitsu Brasiliano. Il suo progetto “People Who Train” è da lui definito come una serie sui praticanti di Bjj di tutti i giorni.
Nell'ultimo episodio di "Academy" del filmaker Matthew Hickney, Mik Milman condividi con tutti noi un po' della sua filosofia personale sul Jiu Jitsu, perché si allena, e perché ha iniziato il progetto "People Who Train".
Questi sono alcuni dei suoi pensieri: "Non rollo per battere il mio avversario. Nel Jiu Jitsu non dovete pensare: "Oh merda Sto perdendo, oh merda ho bisogno di questo, dovrei fare questo, dovete solo lasciare che accada, il Jiu Jitsu è il luogo cui sono più presente a me stesso.
Ci alleniamo contro avversari che resistono. Sai che una cosa funziona perché tutti i giorni in palestra la provi.
Allenare e dedicare la propria vita al Jiu Jitsu non fa di te una brava persona, ma se sei disposto a confrontarti con il tuo ego e affrontare chi sei, allora il jiu-jitsu può essere una via per diventare una persona migliore.
So quanto la vita sia difficile e dico: cerchiamo di renderla un po' migliore per tutti con l'empatia, penso che la cosa che sia di gran lunga più importante di qualsiasi altra è prendersi cura di altri esseri umani, penso che sia questo che mi attira di più del Jiu-jitsu più di qualsiasi altra cosa.
Voglio mostrare un lato del Jiu Jitsu che non riceve la giusta attenzione, ho voluto mostrare persone che hanno un lavoro a tempo pieno, che crescono una famiglia e che continuano ad andare in palestra, anche se solo due volte a settimana, queste persone sono onorevoli".
Ci alleniamo contro avversari che resistono. Sai che una cosa funziona perché tutti i giorni in palestra la provi.
Allenare e dedicare la propria vita al Jiu Jitsu non fa di te una brava persona, ma se sei disposto a confrontarti con il tuo ego e affrontare chi sei, allora il jiu-jitsu può essere una via per diventare una persona migliore.
So quanto la vita sia difficile e dico: cerchiamo di renderla un po' migliore per tutti con l'empatia, penso che la cosa che sia di gran lunga più importante di qualsiasi altra è prendersi cura di altri esseri umani, penso che sia questo che mi attira di più del Jiu-jitsu più di qualsiasi altra cosa.
Voglio mostrare un lato del Jiu Jitsu che non riceve la giusta attenzione, ho voluto mostrare persone che hanno un lavoro a tempo pieno, che crescono una famiglia e che continuano ad andare in palestra, anche se solo due volte a settimana, queste persone sono onorevoli".
Mik Milman is a professional Photographer and a Jiu Jitsu pratictioner. His project “People Who Train” It's defined by himself an ongoing series about the every day practitioners of Brazilian Jiu Jitsu.
In the last episode of "Academy" from filmmaker and Brazilian Jiu Jitsu practitioner Matthew Hickney, Mik Milman share with us all some of his personal Jiu Jitsu philosophy, why he train, and why he started the People Who Train Project.
These are some of his thoughts: "I'm not rolling to beat my opponent. In jiu-jitsu you don't have:" Oh shit I'm losing, oh shit I need this, I should be doing that, you just letting it happen. Jiu Jitsu is the place I'm most able to be present.
We train against resisting opponents. You know if it works because everyday at the gym you test it.
Training and dedicating your life to jiu-jitsu does not make you a good person, but if you are willing to confront your ego and face who you are then jiu-jitsu can be a conduit to becoming a better person.
I just see how hard life is and I say: let's make it a little bit better for everyone about empathy, I think the far more important than anything else caring about your fellow human being, I think that's what draws me to jiu-jitsu more than anything.
I wanted to show a side of Jiu Jitsu that wasn't getting attention, I wanted to show people that have full-time jobs raising a family and they still make it to the gym even if it's only twice a week those people are honorable".
In the last episode of "Academy" from filmmaker and Brazilian Jiu Jitsu practitioner Matthew Hickney, Mik Milman share with us all some of his personal Jiu Jitsu philosophy, why he train, and why he started the People Who Train Project.
These are some of his thoughts: "I'm not rolling to beat my opponent. In jiu-jitsu you don't have:" Oh shit I'm losing, oh shit I need this, I should be doing that, you just letting it happen. Jiu Jitsu is the place I'm most able to be present.
We train against resisting opponents. You know if it works because everyday at the gym you test it.
Training and dedicating your life to jiu-jitsu does not make you a good person, but if you are willing to confront your ego and face who you are then jiu-jitsu can be a conduit to becoming a better person.
I just see how hard life is and I say: let's make it a little bit better for everyone about empathy, I think the far more important than anything else caring about your fellow human being, I think that's what draws me to jiu-jitsu more than anything.
I wanted to show a side of Jiu Jitsu that wasn't getting attention, I wanted to show people that have full-time jobs raising a family and they still make it to the gym even if it's only twice a week those people are honorable".
0 comments:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.