lunedì 14 marzo 2016

Lavoro nelle arti marziali, questo non vuol dire che lavoro gratis - I work in martial arts, this does not mean I work for free


Lavoro nelle arti marziali
Questo non vuol dire che lavoro gratis
Ho dei conti da pagare come te
Grazie per la comprensione


C'è un sacco di verità in questo poster. Ma, al di la di questo, come allenatori facciamo anche tanto gratuitamente. Una cosa che mi ha sempre colpito dopo 15 anni di coaching, è quando io e i compagni di squadra impieghiamo il nostro tempo fuori dagli orari di allenamento per guidare fino al luogo di gara nel fine settimana, preparare i  compagni di team che competono, fisicamente e mentalmente per la loro lotta e poi fargli l'angolo e non ricevere da questi nemmeno un grazie prima o dopo la loro lotta - ma soprattutto non ricevere un ringraziamento quando perdono.

Perché? Perché pensano che il mio lavoro è coperto dalle £5 dell'allenamento. No, non proprio. Lo faccio perché sono leale. Non sono obbligato ad interrompere il week-end e lasciare mia moglie per venire a farti l'angolo. Arrivare al luogo della gara nelle prime ore del giorno e tornare a casa quando ognuno è a letto. A volte tornare a casa il giorno seguente.

Lo faccio perché voglio il meglio da voi. Lo faccio perché è un viaggio che facciamo insieme come squadra, sia che si vinca sia che si perda. E' un peccato che non tutti i combattenti la pensino così. Molti, dopo che hanno combattuto, non si fanno più vedere in palestra per mesi e ricominciano ad allenarsi perché vogliono un altro incontro e si aspettano lo stesso da te. Tutto quello che un allenatore vuole è la vostra dedizione, il rispetto e l'apprezzamento. E 'chiedere troppo!   Ian Freeman


There's a lot of truth in this poster. But then again, as a coach we also do so much for free.

One thing that has always got me after 15 years of coaching, is when their team mates and I take time out of our schedule to drive to a venue on a weekend, warm up the student, physically & mentally for their fight and then corner them ... And not even a thank you from the fighter before or after his fight - but mainly no thank you when they lose.

Why? Because they think it's my job and the £5 a session covers it. No, not really. I do it because I'm loyal. I don't have to interrupt my weekend and leave my wife to come corner you. Getting to the venue early in the day and getting home when every one is in bed. Sometimes getting home the following day.

I do it because I want the best from you. I do it because it's a journey we take together as a team. Win or lose. It's a shame not all fighters feel the same. Many after they have fought are never seen in the gym for months and only start training again because they want another fight and expect the same from you again. All a coach wants is your dedication, respect and appreciation. Is it too much to ask!  Ian Freeman

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