Roberto Galardi e Federico Tisi |
Oggi voglio ricordare Roberto Galardi che ci ha lasciato troppo presto e che ebbi la fortuna di incontrare a Roma al seminario di John Machado nel 2000.
Con lui mi allenai A Firenze dove aveva un corso in centro alla Budokan. Conservo ancora gelosamente la Tessera n° 2/2 del centro di arti marziali e cultura orientale BUDOKAN sul quale sono segnati i mesi di ottobre e novembre 2001. A dicembre dovetti abbandonare la pratica per lavorare in un albergo in montagna e salutai per l'ultima volta Roberto.
Roberto ed io eravamo entrambi accomunati dalla stessa passione e dallo stesso lavoro. Lui cameriere in un ristorante nel centro di Firenze e io cameriere itinerante in giro per l'Italia. Oggi C'è il rammarico di non aver avuto tempo per conoscerlo meglio e di non essermi potuto allenare con lui quanto avrei voluto.
Roberto era di Firenze e si era avvicinato al Bjj dopo una lunga militanza nel Judo. Aveva un bel vivaio di giovani lottatori e pochi adulti a seguirlo nel suo percorso rivolto al Jiu-Jitsu e alle MMA.
Il suo sogno era di potersi allenare a Rio col Brazilian Top team e competere di MMA ma aveva il rammarico di aver conosciuto il Bjj e le MMA non più giovanissimo e di non avere il tempo e le finanze per potersi dedicare al 100% alla sua passione.
Roberto aveva un carattere d'oro, modesto e di poche parole. A Firenze è stato il primo ad allenarsi in maniera moderna attraverso il cross-training che prevedeva lo studio del Judo, lotta Bjj e Vale tudo. A Roberto spetta il merito di aver fondato la più vecchia associazione di Jiu Jitsu in Toscana, prima con i Vacirca e poi con John Machado. il primo ad avere aperto un'accademia di Bjj a Firenze e rientra tra i pionieri di quest'arte in Toscana e in Italia.
Mantenere viva la sua memoria è un modo per non dimenticarci di chi per primo in Italia comprese l'importanza del Bjj e modestamente si tolse la sua nera di Judo per intraprendere un nuovo cammino marziale.
Grazie max per averla ricordato.... Roberto era semplicemente un grande.
RispondiEliminaHo avuto il piacere di allenarmi con Roberto più volte e grazie a ciò ho potuto integrare il mio judo con quello che imparavo da lui. Tecnicamente e umanamente è stata una grossa perdita perchè Robby coniugava, alla sua grande competenza tecnica, un atteggiamento sempre umile e gentile sia dentro che fuori dal tappeto.
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