venerdì 9 settembre 2016

Roberto Galardi un pioniere del Brazilian Jiu-Jitsu e delle MMA in Italia

Roberto Galardi e Federico Tisi

Oggi voglio ricordare Roberto Galardi che ci ha lasciato troppo presto e che ebbi la fortuna di incontrare  a Roma al seminario di John Machado nel 2000.


Con lui mi allenai A Firenze dove aveva un corso in centro alla Budokan. Conservo ancora gelosamente la Tessera n° 2/2 del centro di arti marziali e cultura orientale BUDOKAN sul quale sono segnati i mesi di ottobre e novembre 2001. A dicembre dovetti abbandonare la pratica per lavorare in un albergo in montagna e salutai per l'ultima volta Roberto. 

Roberto ed io eravamo entrambi accomunati dalla stessa passione e dallo stesso lavoro. Lui cameriere in un ristorante nel centro di Firenze e io cameriere itinerante in giro per l'Italia. Oggi C'è il rammarico di non aver avuto tempo per conoscerlo meglio e di non essermi potuto allenare con lui quanto avrei voluto.

Roberto era di Firenze e si era avvicinato al Bjj dopo una lunga militanza nel Judo. Aveva un bel vivaio di giovani lottatori e  pochi adulti a seguirlo nel suo percorso rivolto al Jiu-Jitsu e alle MMA. 

Il suo sogno era di potersi allenare a Rio col Brazilian Top team  e competere di MMA  ma aveva il rammarico di aver conosciuto il Bjj e le MMA non più giovanissimo e di non avere il tempo e le finanze per potersi dedicare al 100% alla sua passione.

Roberto aveva un carattere d'oro, modesto e di poche parole. A Firenze è stato il primo ad allenarsi in maniera moderna attraverso il cross-training che prevedeva lo studio del Judo, lotta  Bjj e Vale tudo. A Roberto spetta il merito di aver fondato la più vecchia associazione di Jiu Jitsu in Toscana, prima con i Vacirca e poi con John Machado. il primo ad avere aperto un'accademia di Bjj a Firenze e rientra tra i pionieri di quest'arte in Toscana e in Italia.

Mantenere viva la sua memoria è un modo per non dimenticarci di chi per primo in Italia comprese l'importanza del Bjj e modestamente si tolse la sua nera di Judo per intraprendere un nuovo cammino marziale. 

2 commenti:

  1. Grazie max per averla ricordato.... Roberto era semplicemente un grande.

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  2. Ho avuto il piacere di allenarmi con Roberto più volte e grazie a ciò ho potuto integrare il mio judo con quello che imparavo da lui. Tecnicamente e umanamente è stata una grossa perdita perchè Robby coniugava, alla sua grande competenza tecnica, un atteggiamento sempre umile e gentile sia dentro che fuori dal tappeto.

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