mercoledì 21 giugno 2017

I consigli di un filosofo a chi vuole vincere le Olimpiadi






 Epitteto di Frigia, filosofo stoico del I secolo d.C nel suo celebre  "Manuale"  scrive anche di come prima di intraprendere qualsiasi azione, come può essere un'impresa sportiva, occorra considerare ciò a cui si va incontro:

"Di ciascuna azione considera le premesse e le conseguenze, e solo dopo accingiti a compierla. Altrimenti, all'inizio ti avvierai entusiasta, senza aver minimamente calcolato il seguito, ma poi, al manifestarsi di qualche difficoltà, ti tirerai vergognosamente indietro. 

 Vuoi vincere le Olimpiadi? Anch'io, per gli dèi: è un'impresa prestigiosa. Ma prima esamina le premesse e le conseguenze, e poi passa all'azione. Devi disciplinare la tua vita, sottoporti a dieta, astenerti dai dolci, importi gli allenamenti, alle ore prestabilite, al caldo, al freddo; non devi bere acqua fredda, non devi bere vino senza una regola, in una parola devi esserti consegnato all'allenatore come a un medico; e poi, in gara, dovrai affondare nella sabbia, qualche volta ti slogherai un polso, ti storcerai una caviglia, ingoierai tanta polvere, qualche volta sarai fustigato e poi, con tutto ciò, sarai anche sconfitto. 

Riflettici, e poi dedicati all'atletica, se ne hai ancora l'intenzione. Altrimenti ti comporterai come i ragazzini, che ora giocano ai lottatori, ora ai gladiatori, ora suonano la tromba, poi fanno gli attori tragici; così anche tu adesso fai l'atleta, poi il gladiatore, poi il retore, poi il filosofo, ma con tutta l'anima non sei nulla: come una scimmia imiti tutto quello che vedi e sei attratto da cose sempre diverse. Perché alle cose arrivi senza rifletterci e senza considerarle bene da ogni punto di vista, ma a caso, assecondando un vano desiderio. "

1 commento:

  1. Ha ha ha.....passano i millenni,eppure nulla cambia.
    Considerazioni attuali,assolutamente centrate.
    Ho adorato soprattutto"...e poi, con tutto ciò, sarai anche sconfitto...."
    Perché questo capita.
    Si dedica una vita ad una disciplina,e magari il risultato non si raggiunge.

    Tra qualche anno, ci si ricorderà di Tyson Grey,eterno secondo nelle gare di atletica, che ha avuto la sfiga di competere nell'era di Ussain Bolt?

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