martedì 5 giugno 2018

BJJ Sport: Kennan Cornelius spara a zero contro gli arbitri

Il mondiale di Jiu Jitsu targato IBJJF si è concluso con una grande polemica. Per la maggior parte degli addetti ai lavori Keenan Cornelius, nella semifinale contro Patrick Gaudio, sarebbe stato vittima del più grande furto da parte degli arbitri della storia del Bjj.

Kennan Cornelius, da parte sua, ha rilasciato su Instagram un dichiarazione molto polemica verso la IBJJF e verso la classe arbitrale. Due sono i punti salienti della sua critica.
 

Secondo Keenan Cornelius alla base di  tutti i problemi nel sistema di arbitraggio della IBJJF c'è una parole: "opinione". Nel regolamento in diversi punti si stabilisce che determinate posizioni e punti possono essere assegnati in base all'opinione degli arbitri. Una conseguenza di questa discrezionalità sarebbe l'imprevdibilità del verdetto di un incontro in quei casi in cui  l'arbitro è chiamato a stabilire se ad esempio la minaccia di una sottomissione è reale o se è solo un tentativo per ottenere un vantaggio, se è valido un takedown o uno sweep mentre si esce dall'area di gara eccetera.

La seconda critica Keenan Cornelius la rivolge alla classe arbitrale e scrive: "mi sono allenato per tutta la vita per gareggiare in competizioni contro i migliori del mondo, e vedo i miei incontri decisi da qualche fot..to arbitro che non solo non ha mai effettivamente contribuito al jiu jitsu da un punto di vista tecnico ma non ha mai neanche gareggiato al livello in cui è arbitro e inoltre dover lasciare la decisione  della mia vittoria o sconfitta alla sua "opinione", che a nessuno è mai importata un ca..o, mi ha lasciato nel corso degli anni sempre un sapore amaro in bocca [...] Non conosco i nomi degli arbitri le cui opinioni hanno troppo controllo sulla mia carriera e non voglio conoscerli. Ma chiunque siano, penso che siano severamente non qualificati e prevenuti nel loro lavoro. E spero che vivano le loro tristi piccole vite come cinture nere che saranno sempre finalizzate da cinture viola che sono effettivamente brave".

Se la critica rivolta al regolamento può essere condivisa o discussa quella rivolta agli arbitri, nei modi e nei termini da lui utilizzati, è fuori luogo. Se c'è un problema non risiede nel fatto che gli arbitri non sono qualificati o non sono ex campioni, ma forse che al 99% sono brasiliani e che tra questi, alcuni, tendono a non essere del tutto imparziali quando i loro connazionali gareggiano contro i gringos.

4 commenti:

  1. Gli sport da combattimento sono diventati come il calcio, se non peggio!
    Bisogna tornare alle 'ARTI MARZIALI'!

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  2. Cioè?
    Tutti in karategi ad urlare Oss per imparare il karate giapponese?
    Oppure in pigiama con gonna sperando di emulare le gesta di ueshiba?
    In abitino cinese a ripetere decine di forme e/o scambi prestabiliti?
    No,grazie.

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    1. Ti faccio presente che il Bjj nasce dal Gracie Jiu Jitsu/kosen Judo che è un'arte marziale! Mi auspico semplicemente che si torni a quel jiu jitsu!

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  3. Tendenzialmente indietro non si torna.
    La storia lo dimostra.
    Peraltro cosa fosse esattamente il vecchio Gracie Jujitsu non si sa....c'è chi dice un miscuglio di judo con tecniche buone per la strada.
    E l'etica dei Gracie,stando a vari report,è piuttosto discutibile.
    Non so se è il caso di rimpiangere i "bei tempi andati".
    Perchè non so se erano tempi poi così belli.

    Poi vedi tu,eh....solo opinioni

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