lunedì 19 ottobre 2020

E tutto chiaro non si è capito niente

 

Per chi non avesse ben capito il DPCM nella parte che riguarda gli sport da contatto questa è la spiegazione del testo redatta dalla commissione tecnica scientifca del governo. Di fronte al modo ridicolo in cui il governo sta affrontando la situazione degli sport da contatto, forse non ci resta che l'ironia e questa battuta, che ho rubato al team de la riva italia, fotografa egregiamente la situazione attuale.

 

Per farla breve faccio due considerazioni in merito alla situazione attuale. Dopo il nuovo DPCM presentato ieri sera il mondo degli sport da contatto è entrato in fibrillazione perché nessuno ha capito un ca...spita di nulla del testo.

Questa è la notizia che ha dato il quotidiano Repubblica: "Il nuovo Dpcm varato dal governo Conte blocca le attività e le competizioni sportive dilettantistiche di base ma salva quelle svolte a livello individuale. "Rimane vietato lo sport di contatto a livello amatoriale e non sono consentite competizioni per attività dilettantistica di base", ha spiegato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa. Temporaneamente scongiurata invece la chiusura delle palestre: "Daremo una settimana alle palestre e alle piscine per adeguare i protocolli di sicurezza e verificarne il rispetto - ha detto Conte -. Se questo avverrà non ci sarà ragione di chiudere le palestre, altrimenti la settimana prossima saremo costretti a farlo". 


L'unica cosa chiara di tutta la faccenda è la poca chiarezza del DPCM e cosa il governo intenda per sport amatoriale e dilettantistico e se c'è differenza tra agonista e professionista.

Che il nuovo DPCM abbia mandato in tilt tutto il mondo degli sport da contatto lo dimostra questa dichiarazione della FIJLKAM: "La #FIJLKAM è in stretto contatto con il CONI e con il Dipartimento dello Sport per definire e meglio chiarire alcuni aspetti del testo, con particolare riferimento allo svolgimento delle attività sportive."

Per fortuna che Felice Mariani ci fa sapere, con un comunicato sui social, che nulla è cambiato che le palestre e i centri sportivi rimangono aperti. Dai commenti che però ha ricevuto non sembra aver convinto nessuno ma forse anche lui non ha capito un ca...spita di niente del nuovo DPCM.

Lo Sport ha necessità di norme chiare e semplici, di protocolli da attuare ogni volta che la situazione cambia. Si potrebbe usare il protocollo del triage con i 4 colori dal bianco al rosso.

1 - Codice bianco - nessuna restrizione
2 - Codice Giallo - pratica a coppie fisse
3 - Codice Arancione - pratica individuale
4 - Codice Rosso -Chiusura temporanea dei corsi

In questo modo le federazioni in collaborazione con il ministero dello sport e sotto la supervisione del governo non dovebbero fare altro che stilare protocolli chiari e semplici e ogni volta che la situazione cambia basterebbe dire si passa dal codice giallo all'arancione o dall' arancione al rosso e tutti saprebbero cosa fare senza bisogno di creare panico e confusione per cercare di capire cosa vuol dire
l'articolo 1, comma 6.2 che si rifà alla lettera "e" dell'articolo 1, comma 6.1.

 
Si è usata molto la metafora della guerra per raccontare la pandemia, ebbene ordini confusi e poco chiari portano a perderle le guerre.

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