Craig Jones ha condiviso le sue opinioni sulle politiche delle uniformi d'allenamento adottate da altre palestre di BJJ: "Non c'è motivo di avere politiche sulle uniformi, a meno che non si voglia far acquistare la propria merce agli allievi. Ragazzi, create semplicemente della merce interessante... Pagate un designer e i ragazzi indosseranno le vostre cose, non dovreste obbligarli a farlo."
Craig Jones però non si è fermato qui, ha deciso di nominare una palestra in particolare che sa che ha politiche sulle uniformi in vigore, e nel suo stile tipico ha detto: "Rafa Mendes presso AOJ (Art of Jiu-Jitsu), credo che si possano indossare solo kimono bianchi. Si tratta di una palestra o di un incontro del Ku Klux Klan, capite cosa intendo? Perché dovremmo tutti indossare tessuto bianco su di noi in ogni momento, capite cosa intendo? È il professore Rafa o il gran mago Rafa, capite?"
Anche se è chiaro che Jones non è favorevole a restrizioni sul colore o sul marchio del kimono che gli studenti possono indossare, ammette che c'è un'area specifica in cui occorrono alcune regole: "L'unica politica sulle uniformi che dovreste avere riguarda se sei un uomo e indossi solo gli spats o solo i pantaloncini vale tudo. Le politiche dovrebbero riguardare questo, non dovrebbero riguardare cosa dovresti indossare."
Condivido tutto quello che dice Craig Jones e per quanti riguarda l'aspetto dell'uniforme nogi vorrei aggiungere alcune mie considerazioni.
L'abbigliamento nel mondo del Brazilian Jiu-Jitsu e Grappling è un aspetto cruciale che riflette sia l'individualità degli atleti che il rispetto verso gli altri. È importante affrontare il dibattito sull'abbigliamento con sensibilità, riconoscendo che, pur rispettando la libertà individuale, alcune scelte di outfit potrebbero creare situazioni di disagio, distrazione e imbarazzo.
È innegabile che ogni individuo debba avere il diritto di esprimere la propria personalità attraverso l'abbigliamento. Tuttavia, è importante considerare che certi outfit potrebbero andare oltre l'espressione personale, creando potenziali situazioni di imbarazzo o disagio. Mantenere un ambiente di allenamento confortevole ed enfatizzare l'attenzione sulle capacità atletiche e l'apprendimento potrebbe essere un obiettivo condiviso da tutti. Un abbigliamento coprente contribuisce a mantenere l'attenzione focalizzata su questi aspetti. Opterei per pantaloncini con o senza spatz sia per uomini che per donne.
La scelta di indossare abbigliamento più coprente va oltre la mera questione di pudicizia. Essa riflette anche una preoccupazione per la protezione delle parti intime e crea un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti i praticanti.
L'invito a considerare abbigliamenti più coprenti, non ha alcun legame con il bigottismo, il maschilismo o qualsiasi forma di discriminazione. La promozione di tali combinazioni non è finalizzata a imporre regole basate su pregiudizi e stereotipi, ma piuttosto a creare un ambiente di allenamento in cui tutti gli individui, ognuno con le proprie convinzioni e sensibilità, possano concentrarsi sull'acquisizione di abilità lottatorie. La priorità deve essere rispettare e valorizzare le diverse sensibilità individuali è promuovere il dialogo aperto e il benessere di tutti gli atleti.
L'abbigliamento nel BJJ e Grappling è una questione che richiede riflessione e sensibilità. Pur rispettando la libertà individuale, è fondamentale considerare come certe scelte di outfit possano influenzare l'ambiente di allenamento. Promuovere combinazioni di abbigliamento più coprenti è nell'interesse di tutti, poiché contribuisce a garantisce comfort, protezione e a creare un ambiente di apprendimento più rispettoso delle sensibilità altrui. Questo equilibrio tra espressione personale e benessere collettivo permette di creare le condizioni per un ambiente di allenamento proficuo per tutti. Fatemi sapere cosa ne pensate.
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