martedì 11 giugno 2013

Storia del Brazilian Jiu jitsu - 1955 un anno da dimenticare per Helio Gracie

Oswaldo Alves a sinistra Helio Gracie e Nahum Rabay  a destra
Nella mitologia che avvolge la leggendaria figura Helio Gracie un caposaldo ruota attorno alla sua costituzione debole e alla salute cagionevole e al fatto che pur essendo dei fratelli, il più giovane e debole sarebbe stato in grado di migliorare il jiu jitsu di Maeda trasformandolo in quello che oggi chiamiamo jiu jitsu brasiliano. In molte interviste Helio ha sempre ribadito che il jiu jitsu di Maeda e dei suoi fratelli fosse troppo basato sulla forza mentre il suo sul principio della leva.

Un giovane e atletico Helio Gracie
Questo mito subisce già un duro colpo visionando le foto d'epoca dove si nota come Helio non fosse poi così debole, ma c'è un episodio che, se restituisce prestigio ad uno dei più misconosciuti dei fratelli Gracie, George, dall'altro toglie quell'aura di leggenda che negli anni si è creata attorno alla figura di Helio.


Nel 1955 Guanair Vial, allievo di Helio, affronta Nahum Rabay, allievo del fratello George, in un under-card match della  sfida tra Carlson Gracie e Waldemar Santana. Già allora tra i due fratelli non correva buon sangue e le sfide tra i loro allievi erano un modo per dimostrare la superiorità delle rispettive accademie.

Guanair Vial era dato favorito, aveva più esperienza e pesava 10 kg più di Nahum Rabay. L'incontro fu un pareggio ma per il pubblico e la stampa il vero vincitore del match fu Nahum Rabay. Nello stesso evento un altro allievo di Helio fu battuto da uno di Oswaldo Fadda. Quell’anno fu per Helio una vera Caporetto!

Guanair Vial (sopra) tenta di passare la guardia di Nahum Luiz

Guanair Vial, che all'epoca era uno dei migliori allievi di Helio, dopo essere stato dominato dal più piccolo Nahum Rabay, decise di lasciare l'accademia di Helio per unirsi a quella di George.

George Gracie era un grande lottatore, il più forte dei fratelli Gracie e, a quanto pare, anche un eccezionale istruttore ma le cronache sembrano essersi scordato di lui, è come se una sorta di omertà abbia coperto la sua storia. 

George (sinistra) e Nahum nella redazione del giornale Jornal O Globo nel 1954
Purtroppo la storia la scrivono i vincitori ed Helio, i suoi figli e oggi i nipoti, sono quelli che negli anni ci hanno raccontato la loro versione. Di George Gracie, Oswaldo Fadda e altri semi sconosciuti maestri del jiu jitsu è difficile reperire notizie e quando queste storie tornano alla luce, è un piacere poterle scrivere.

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