lunedì 4 febbraio 2019

Come Gordon Ryan si è fatto male al ginocchio


La scorsa notte al Kasai Grappling Gordon Ryan ha vinto l'incontro con Joao Rocha. Nel corso del match Ryan è entrato in inside sankaku (saddle) ma il suo avversario ha sprollato e ha provocato un infortunio al collaterale laterale (LCL).

Cosa ha sbagliato Gordon e perché questa posizione è potenzialmente pericolosa per il ginocchio? Lachlan Giles, cintura nera e fisioterapista, sottolinea che questa "entrata" può essere efficace ma mette a dura prova il ginocchio e scrive: "Molti di voi mi conoscono attraverso jiu jitsu, quindi dovrei premettere dicendo che sono un fisioterapista e ho un dottorato di ricerca, incentrato sulle lesioni al ginocchio. Le persone che fanno uso di leglocks, per favore smettetela di provare a entrare nell'inside sankaku da posizioni come questa, ci sono altri modi per arrivarci! C'è un'alta probabilità che si rompa il LCL, una lesione che se abbastanza grave può portare a un intervento chirurgico e 6-12 mesi di recupero. Gordon ha usato questo per un po' e ha avuto successo, ma ora che si è lesionato il suo legamento sarà considerevolmente più debole per tutta la vita."

Il Dr. Michael Piekarski scrive: "Il ginocchio non ha un movimento laterale (movimento sul piano frontale) e il legamento collaterale laterale (LCL) protegge il ginocchio da questo movimento. Se provi ad elevare il tuo avversario con il tuo muscolo dell'anca e il tuo avversario si estende vicino alla tua caviglia o alla parte inferiore della gamba ci saranno enormi forze di taglio* sulla parte esterna del ginocchio. Mentre i muscoli laterali possono aiutare a sostenere l'LCL poiché il ginocchio non si muove attivamente in quella direzione, l'LCL deve sopportare la maggior parte di quella forza.

Qual è un modo più sicuro per entrare in inside sankaku? Lachal Gile ce lo spiega in questo video .

note * "la forza che aumenta sul ginocchio a seguito dello spostamento verso la caviglia (la leva si allunga) non è quella di taglio, ma il momento flettente che infatti si traduce in una incrementata tensione sul collaterale laterale." Giuseppe Chiapparino



                           

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