giovedì 25 marzo 2021

Gary Tonon: "Non giocare alla violenza se non sei pronto per la violenza"

 

Placido Santos una cintura marrone di John Danaher ha subito un grave infortunio in seguito ad una estima lock applicato da Calvin Tacey una cintura marrone di Tom DeBlass. L' Estima lock è una delle chiavi al piede più devastanti del Jiu-Jitsu brasiliano. Fino a pochi anni fa era legale a tutti i livelli di cintura. I fratelli Estima hanno inventato questa tecnica per caso durante la preparazione per l'ADCC 2009, che Braulio ha vinto, soprattutto grazie a questa particolare finalizzazione. Funziona meglio se eseguita su chi fa guardia, il che la rende ancora più pericolosa e inaspettata.

Per tirare un'Estima Lock tutto ciò di cui si ha bisogno è il piede dell'avversario sulla pancia, come ad esempio dalla mezza guardia. Nel momento in cui il lato del piede è all'altezza della cintura, tutto ciò che si deve fare è chiudere un mata leao sul piede. L'Estima lock è una chiave che deve essere applicata rapidamente e in modo aggressivo, poiché la linea del ginocchio non è controllata. Se viene applicata delicatamente, l'avversario semplicemente invertirà.

la caviglia di Placido è stata chiusa nella chiave molto velocemente e ha battuto quando ormai era troppo tardi. Questo è esattamente il motivo per cui l'Estima Lock è così pericolosa: se fatta bene è devastante e chiunque la riceve ha a malapena il tempo di battere. Il risultato è stato raccapricciante poiché il piede di Placido è sembrato staccarsi dal resto della gamba per una frazione di secondo.

A chi ha trovato troppo violenta la finalizzazione Gary Tonon ha scritto: "Non giocare alla violenza se non sei pronto per la violenza. Se sei là fuori a gareggiare nel bjj e non sei pronto a rompere qualcuno NON COMPETERE! Non voglio nemmeno intrattenere una discussione in senso contrario. Un pugile non dovrebbe provare a mettere KO il suo avversario? La pussificazione di questo sport non conosce limiti. Non iniziare una rissa da bar a meno che tu non sia pronto a qualcuno che ti colpisca in testa con una bottiglia di vetro. La violenza non è un gioco. Ci sono regole per rendere il bjj più sicuro di una rissa da bar, più sicura di una rissa in alcuni casi, ma un uomo che cerca di spezzare e strangolare le persone corre dei rischi. Se non vuoi rischiare di infortunarti, prova a competere nella lotta dove non fa parte delle regole. Quindi quando gareggi lì probabilmente ti lamenterai di essere stato proiettato troppo duramente. Se ti senti in questo modo va tutto bene, non siamo tutti fatti per essere combattenti, ma gareggiare in uno sport violento non fa per te. * ps placido ha reagito alla sua sconfitta da uomo questo post parla di te che piagnucoli..." seguono insulti vari ed eventuali.

Questo post ha scatenato una discussione. C'è  chi sostiene che L'onere della sicurezza non è a carico della persona che effettua la sottomissione fintanto che rientra nelle regole. L'agonismo sarebbe un gioco a somma zero non per tutti e ciò che viene fatto secondo le regole dovrebbe essere consentito e persino celebrato. Quando si tratta di competizione - viene detto -  uno dovrebbe conoscere i rischi che corre. Nei tornei Sub Only con montepremi tutti faranno del loro meglio per vincere pronti a far male e ad accetare di farsi male. Non è per tutti, quindi se non ti piace quello che vedi allora non competere.

C'è chi invece sostiene che mentre nelle MMA uno dei possibili obiettivi è vincere provocando lesioni cerebrali traumatiche all'avversario e l'infortunio è intenzionale e fa parte dello sport nel BJJ l'infortunio dovrebbe essere accidentale, non intenzionale ragion per cui non si può parlare del BJJ come di uno sport violento. E' per queste ragioni che molte persone scelgono il BJJ specificamente perché non gli piace l'idea di causare lesioni intenzionali non necessarie.

Nel BJJ si tratta di costringere l'avversario alla resa via sottomissione e se l'avversario chiuso in una sottomissione non batte, è una sua scelta. Ma se per la natura della finalizzazione l'avversario non avesse il tempo di arrendersi come nel caso dell'estima lock? Va bene che le regole lo permettano ma se credi davvero che non ci sia modo di applicare un'estima lock in competizione dando all'altro la possibilità di battere, allora sapendo questo, non stai intenzionalmente lesionando l'altro ragazzo ogni volta che lo fai? Alla fine, quando guardiamo il jiu jitsu, vogliomo vedere due persone fare delle prese fantastiche non vogliamo vedere atleti che si lesionano intenzionalmente a vicenda.

A proposito di questi aspetti  una cintura blu mi raccontava di come avesse sempre praticato sport sin da bambina che per lei lo sport è sinonimo di agonismo è per questo che iniziando a praticare il Jiu Jitsu gli sembrava normale l'idea di gareggiare, ragion per cui prima di provare ha voluto assistere a delle gare ma si è resa conto che a differenza degli altri sport che ha praticato non si trattava solo di essere più veloce, più precisa, più forte di un'altra avversaria l'obiettivo principale nel Jiu-Jitsu  è quello di applicare tecniche in grado di procurare delle lesioni quando si eseguono e quando si subiscono. Se ad esempio l'arbitro non interrompe un armbar perché non ha visto che la mia avversaria ha battuto - mi diceva  - per non rischiare di non vedermi assegnata la vittoria sarei costretta anche a spezzargli il braccio perché se lasciassi la presa l'avversaria potrebbe dire che non si è arresa. In una situazione del genere io avrei difficoltà a tirare la leva a fare male e nel caso in cui fossi io a battere e l'arbitro a non vedere che mi sono arresa e la mia avversaria fosse ben decisa a vincere, anche a costo di spezzarmi un braccio, io mi porteri a casa un infortunio che mi accompagnerebbe poi per tutta la vita.

Sono aspetti che in effetti non sono mai stati affrontati in maniera seria ed approfondita e se devo essere sincero trovo che ci troviamo di fronte ad un problema di non facile soluzione.

A tal proposito mi viene in mente che a volte anche i campioni si trovano a dover decidere se tirare completamente una leva. Xande Ribeiro a proposito del suo armbar su Dan Lister nel Metamoris disse:"[Lister] ha difeso il braccio con maestria e non ero pronto mentalmente a provare a romperlo".

Il Jiu Jitu è uno sport relativamente sicuro con un tasso di infortuni tra i più bassi rispetto agli altri sport da combattimento anche rispetto ad altri sport di lotta che pongono molta più enfasi, rispetto al Jiu Jitsu, nelle proiezioni come il judo e la lotta ma questo non toglie che certe tecniche possono essere molto pericolose se l'avversario si ostina a non arrendersi o se l'arbitro non interviene tempestivamente.

E' per questo fondamentale che la classe arbitrale sia sempre attenta ad evitare situazioni nelle quali gli atleti e le atlete si possano lesionare e sta alla correttezza degli atleti e delle atlete accettare la sconfitta e battere prima che sa troppo tardi.

Capisco anche che a livello professionistico se qualche campione come Xande possa non sentirsela di lesionare l'avversario la maggioranza accetta tutti i rischi insiti in uno sport con sottomissioni. Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate.

3 commenti:

  1. Purtroppo gli infortuni pur di vincere ne ho visti anche in allenamento. Pure nel judo in cui l unico obiettivo poi è atterrare un avversario, ho visto veri e propri calci agli stinchi. In una competizione mi è piaciuta la reazione di un judoca che dopo aver ricevuto un calcio, non una falciata si è fermato e ha dato uno schiaffo all'avversario. Il pubblico ha applaudito.
    Aveva offeso lo spirito del judo.
    Forse bisognerebbe premiare più la qualità e la valenza dell arte di un atleta, proprio come cultura che non la vittoria costi quel che costi.

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  2. a volte le situazioni peggiori avvengono con certi fenomeni in allenamento,che proprio non capiscono che l'allenamento non è ne la gara,ne la finale dei mondiali,tirano giu il paraocchi e non capiscono piu niente.

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  3. A seconda delle tecniche permesse e dei punteggi si condiziona il combattimento come dinamica. Certe tecniche pericolose e altamente lesive dovrebbero non essere permesse. Anche se ci fosse un arbitro superesperto sono frazioni di secondo... E poi potrebbero ricadere le ire sull arbitro. Per ridere una volta un competitore che si allenava con me mi passa la guardia e va nella cento chili. Lui sorride e fa sono 4 punti, a me che mi giravano ho pensato si di sutura perché ho il braccio destro libero e il tuo viso così a portata.
    Ma è un ragionamento da rissa. Chiediamoci cosa vogliamo in una dinamica sportiva di gara vedere.?
    Puniamo chi frattura ossa con la squalifica.

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