mercoledì 8 dicembre 2010

La guardia aggressiva

                

Oggi Facebook mi ha dato due spunti di riflessione: un post di  Andre Galvao che suggerisce di fare guardia in modo attiva usando i ribaltamenti non per fare punti, (per poi farsi riportare in guardia perché non si sa lavorare da sopra) ma per guadagnare una posizione di dominio da cui finalizzare l'avversario e un video,  in cui Marcio Feitosa spiega che dalla guardia, oltre che i ribaltamenti le finalizzazioni e prendere la schiena, si deve tener presente la possibilità di sorprendere l'avversario alzandosi in piedi.


Spesso chi lavora in guardia ha il difetto di considerarsi più al sicuro con la schiena al suolo e, come un novello Anteo, non prende neache in considerazione l'idea di alzarla da terra.

 Un altro difetto di chi fa guardia è quello di essere talmente immerso nei suoi giochi da guardero da non considerare come un opzione l'idea di cambiare completamente scenario alzandosi in piedi.

Qui di seguito un estratto del post di Galvao:
  
"Secondo me la guardia ha bisogno di essere sempre efficace: se chiami la guardia devi andare cercare rapidamente di ribaltare finalizzare o prenmdere la schiena, non puoi giocare alla guardia e aspettare che l'iniziativa la prenda l'avvrsario. Secondo me non ho mai avuto una grande guardia, ma ho sempre avuto in testa l'obiettivo della lotta e ho bisogno di pensare in questo modo, è molto meglio finalizzare che vincere ai punti, è sempre meglio provare ad ottenere le tue vittorie in questo modo.

Giochiamo alla guardia per finalizzare per ribaltare e finire sopra e poi essere pronti a passare la guardia o prendere la schiena. Va bene?


Ma molti lottatori sanno solo come fare la guardia e poi quando sono sopra si lasciano ribaltare di nuovo. Dobbiamo essere completi. Devi imparare e conoscere qualcosa in ogni tipodi gioco. Hai bisogno di 6 o 10 anni per ottenere la cintura nera e in questo momento devi essere pronto a combattere in qualsiasi tipo di situazione. "


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