giovedì 13 ottobre 2011

Come uscire dal triangolo



Il primo consiglio per difendersi da un triangolo è di non finirci dentro. la risposta sembra lapalissiana ma è la più valida  e prevede una corretta postura e un buon sesto senso per leggere nelle intenzioni dell'avversario.

Quando la prevenzione non ha successo si ricorre alla cura. Per  liberarsi da un triangolo  distinguo tre scenari e per spiegarli mi servirò di un'immagine che aiuta meglio a visualizzare il problema: il semaforo e i suoi tre colori, il rosso, il giallo e il verde.

                                                             
                                     


Nel primo scenario, che associamo al verde del semaforo, il nostro avversario ha chiuso il triangolo ma non ha ancora rotto del tutto la nostra postura, il braccio non è stato completamente incrociato sull'addome dell'avversario, e la spalla è ancora fuori dalla tenaglia delle gambe chiuse.

In questo caso l'azione migliore è quella di fare postura. Sollevare il bacino dell'avversario da terra portandolo sulle nostre ginocchia o alzarsi in piedi, mettere l'avambraccio a barriera sull'addome scuotere il corpo e strattonare la gamba in modo da creare lo spazio per inserire l'altro braccio o per far uscire dalla presa quello catturato e per chi ci riesce inserire il ginocchio all'altezza dell'osso sacro per aumentare la leva.





                            



Nel secondo scenario, ovvero il giallo, non abbiamo tempo da perdere perché la nostra postura è abbastanza compromessa, l'avversario  cerca di lavorare sul braccio e di chiudere sempre più le gambe angolandosi  e prova a controllarci la testa.

In questo caso la cosa migliore è cercare di tornare nella zona verde  raddrizzando la schiena e nel caso in cui ciò risulti difficile si passa al piano B che prevede due azioni: girare i fianchi di 90°o 180° o sedersi. Anche inserire il ginocchio è un opzione ma più difficile.

RUOTARE I FIANCHI DI 90°


 RUOTARE I FIANCHI DI 180°



SEDERSI



                            



Nel terzo scenario, quando il semaforo si fa rosso, siamo a un passo dal  battere, le gambe sono chiuse a dovere l'avversario si è angolato a regola d'arte, la testa è controllata.

In questo caso la reazione dipende dove si trova il braccio. Se l'avversario lo ha portato oltre la linea centrale ricorreremo allo sprawl, se riusciamo a riportarlo parallelo al suo addome si torna in zona gialla e se il braccio è piegato come fosse in kimura conviene usare l'uscita vista sopra scavalcando l'avversario con la gamba.

SPRAWLING



Per concludere ci serviamo dell'aiuto di Saulo Ribeiro che nel suo libro mostra i quattro più comuni errori quando ci troviamo in zona rossa:

Grabbing the knee

Quando la postura è rotta tentare di rompere la presa usando le braccia non è efficace perchè le gambe sono più forti delle braccia.

Pulling Away

Cercare di sfilarsi andando indietro non fa che creare un miglior angolo per il triangolo.

Stacking

Fare pressione direttamente in avanti anche se sembra stallare il triangolo contro avversari esperti non farà altro che creare lentamente l'angolo giusto per lo strangolamento.

Wrong Turn

Ruotare dal lato opposto del braccio catturato è una tattica usata da avversari grossi. E' un movimento rischioso che aiuta il triangolo a chiudersi più strettamente.

Sebbene sia sconsigliato voglio mostrare due modi per liberarsi dal lato "sbagliato" che in certi casi potrebbero funzionare.



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