Alla domanda:" quali sono i tre più grandi lottatori di jiu jitsu di tutti i tempi", Marcelo Garcia, al
secondo posto mette Sergio Penha. Viene alla mente Il manzoniano: "Carneade! Chi era costui?". Presto detto: Penha, a detta del suo maestro Oswaldo Alves è al
livello di Rickson Gracie, con il quale disputò un'epica lotta negli anni
ottanta. Il suo nome, pur conosciuto nell'ambiente del bjj, non ha la fama di
un Rickson. Questi grandi maestri misconosciuti meritano tutto il nostro
rispetto ed è per questo che, con piacere, gli dedichiamo questo post per farlo
conoscere anche in Italia.
Iniziamo con la cronaca di quell'incontro entrato negli annali della
storia del jiu jitsu. Sergio Penha aveva finalizzato tutti i suoi avversari nel peso e
assoluto nella cintura viola. Aveva solo tre anni di pratica ma era
imbattibile. Ricevette la cintura nera da Helio Gracie proprio per affrontare
Rickson Gracie.
Così lo stesso Rickson ricorda lo storico confronto nella scuola di educazione fisica dell'esercito nel 1980: "Abbiamo
combattuto due volte. Una volta era in semifinale di Domenica, l'altro era in
finale. Mi sono iscritto per fare un favore a Oswaldo (Alves). Quando mi sono
registrato per il torneo, ero meio pesado e Penha era pesado. Ero 84 kg e Penha
93 kg. Quando mi stavo registrando, Oswaldo era lì e disse: " Professore,
ho un buon combattente [galo bom] per te, un ragazzo molto duro [um negocio
mais brigador].
Ho detto "So che hai un campione, un uomo d'acciaio, ho sentito un sacco di cose buone su di lui." Ci siamo scambiati convenevoli e mi sono registrato nei meio pesado e absoluto. Oswaldo disse: "Ragazzo, in meio pesado? Serginho è pesado". Ho detto: "Allora m’iscrivo nei pesado in modo che possiamo fare una doppia festa". La Domenica ho vinto con un arm-lock. Ha battuto subito e si è infortunato. Penso che sia stato sfortunato. Non sto dicendo niente, era un bravo ragazzo, ma sentivo che non era mai stata finalizzato così velocemente e per questo era insoddisfatto.
Questo avvenne prima Rockson fosse nato. Mio figlio è nato il Martedì e sono stato Mercoledì, Giovedì e Venerdì senza dormire. Non mi sono allenato in quella settimana. Sono restato in ospedale, non ho dormire per niente, e mi sono messo l kimono solo per andare al torneo. Serginho voleva rifarsi della precedente sconfitta e appena iniziata la lotta mi sentivo come se fossi senza fiato. Nel mezzo della lotta il mio kimono scivolò sopra la mia testa, mi alzai per fissare la cintura, e dissi a Rolls che volevo fermarmi per tre minuti.
Ero sotto di 7 o 8 punti. Aveva passato la mia guardia due volte ma senza riuscire a montare .I suoi tentativi di finalizzazione non erano sufficienti. Aveva una buona base. Il combattimento riprese. Ero morto. Sai cosa intendo? Egli era sicuro. Ho chiamato guardia. Quando ha cercato di passare, l'ho ribaltato, preso la side, l'ho montato, catturato il collo e l'ho messo a dormire. Non ha battuto, si è addormentato. Era un ragazzo coraggioso, per la prima volta ha urlato e la seconda volta ha dormito, non voleva battere di nuovo ".
Ho detto "So che hai un campione, un uomo d'acciaio, ho sentito un sacco di cose buone su di lui." Ci siamo scambiati convenevoli e mi sono registrato nei meio pesado e absoluto. Oswaldo disse: "Ragazzo, in meio pesado? Serginho è pesado". Ho detto: "Allora m’iscrivo nei pesado in modo che possiamo fare una doppia festa". La Domenica ho vinto con un arm-lock. Ha battuto subito e si è infortunato. Penso che sia stato sfortunato. Non sto dicendo niente, era un bravo ragazzo, ma sentivo che non era mai stata finalizzato così velocemente e per questo era insoddisfatto.
Questo avvenne prima Rockson fosse nato. Mio figlio è nato il Martedì e sono stato Mercoledì, Giovedì e Venerdì senza dormire. Non mi sono allenato in quella settimana. Sono restato in ospedale, non ho dormire per niente, e mi sono messo l kimono solo per andare al torneo. Serginho voleva rifarsi della precedente sconfitta e appena iniziata la lotta mi sentivo come se fossi senza fiato. Nel mezzo della lotta il mio kimono scivolò sopra la mia testa, mi alzai per fissare la cintura, e dissi a Rolls che volevo fermarmi per tre minuti.
Ero sotto di 7 o 8 punti. Aveva passato la mia guardia due volte ma senza riuscire a montare .I suoi tentativi di finalizzazione non erano sufficienti. Aveva una buona base. Il combattimento riprese. Ero morto. Sai cosa intendo? Egli era sicuro. Ho chiamato guardia. Quando ha cercato di passare, l'ho ribaltato, preso la side, l'ho montato, catturato il collo e l'ho messo a dormire. Non ha battuto, si è addormentato. Era un ragazzo coraggioso, per la prima volta ha urlato e la seconda volta ha dormito, non voleva battere di nuovo ".
Questa è la versione di Sergio: "Non pesavo 93 kg, lui ne pesava
82 e io 83. Gli avevo messo il ginocchio sullo stomaco e passato la guardia tre
volte. Mentre stavo passando la guardia per la quarta volta, mi metteva il
ginocchio sulle costole, non resistetti al dolore (aveva una costola rotta) e
così riuscì a ribaltarmi, montarmi e finalizzarmi con uno strangolamento. Molti
dicono che mi addormentai, in realtà battei".
Oswaldo Alves non conserva un bel ricordo della serata: "Nessuno
aveva mai fatto punti a Rickson. Serginho gliene fece 10. Mancavano 30 secondi
alla fine e Mansour fermo la lotta per permettere a Rickson di sistemarsi la
cintura!"
Sergio Penha è più obiettivo e riconosce la vittoria al suo avversario.
"Ho vinto per 9 minuti e lui per 30 secondi". Nonostante tutte le recriminazioni o giustificazioni di parte resta il
fatto che Serginho fu l'unico a mettere in seria difficoltà Rickson Gracie.
CHI E' SERGIO PENHA
Sergio Luiz da Penha è una figura storica nel panorama del
jiu-jitsu. Cintura nera di Judo e rossa e nera settimo grado di bjj sotto
Oswaldo Alves. Nello sport è stato 3 volte campione dello stato di Rio de
Janeiro (Campeonato Carioca) 1978, 1979, 1983. Sergio partecipò al primo
Mondiale nel 1996 conquistando il terzo posto perdendo ai punti contro Jamelao,
il vincitore della categoria. La storia lo ricorda come l'uomo che è
stato più vicino a infrangere l'aura d’invincibilità di Rickson.
Nel 1977, a 17 anni, Sergio Penha si avvicina al bjj grazie al suo
amico Wagner Cardoso che lo invitò a vedere l'accademia del Professor Oswaldo
Alves. da subito Sergio dimostro del talento per il jiu-jitsu. Dopo sei mesi
era già molto bravo e pur essendo una blu faceva passare dei seri guai alle marroni e
nere con cui lottava. Nei primi anni ottanta è considerato tra i cinque migliori lottatori in
circolazione. A 22 anni diventa pilota di linea e il bjj passa in secondo piano
nella vita di Serginho. Nonostante il
tempo dedicato alla sua professione come pilota di linea, ha sempre mantenuto
uno stretto rapporto con il jiu-jitsu continuando a praticarlo e insegnarlo.
22 ani dopo, all'età di 44 decide di abbandonare una prosperosa carriera come pilota per diventare un istruttore di bjj. Oggi vive a Las Vegas dove ha aperto la sua accademia che porta il suo nome: "Sérgio Penha Brazilian Jiu-Jitsu Academy". Dopo essere stato una nera per 31 anni, ha ricevuto la cintura rossa-nera settimo dan da Romero “Jacare” Cavalcanti e Mauricio Motta Gomes (il padre di Roger Gracie).
22 ani dopo, all'età di 44 decide di abbandonare una prosperosa carriera come pilota per diventare un istruttore di bjj. Oggi vive a Las Vegas dove ha aperto la sua accademia che porta il suo nome: "Sérgio Penha Brazilian Jiu-Jitsu Academy". Dopo essere stato una nera per 31 anni, ha ricevuto la cintura rossa-nera settimo dan da Romero “Jacare” Cavalcanti e Mauricio Motta Gomes (il padre di Roger Gracie).
Alcuni praticanti di bjj passati per la sua accademia così ricordano
Sergio Penha: "Sergio è una leggenda in questo sport. Le sue abilità e il suo
modo di insegnare sono fenomenali... allenarmi con lui ha sollevato il mio
umore... la sua passione per il jiu jitsu è contagioso... Sergio Penha è
incredibile, una delle migliori cinture nere che ha visto. Molto forte e molto
tecnico... Sergio stesso ha una delle guardia chiuse più dure che ho mai visto.
Non smette mai di muoversi o attaccare la tua postura o posizione . come un
serpente... rollare con Sergio ricorda la old school con le leve al polso, le
chiavi alle gambe, e la pressione del judo".
Sergio è stato il coach di Frank Mir e c'è chi dice che abbia allenato
anche Sakuraba prima che diventasse famoso come the Gracie hunter. In un articolo apparso nel 2007 su Grappling magazine alla domanda
rivolta a dieci leggende del bjj su chi fossero i migliori tre lottatori di
tutti i tempi, tutti hanno messo o Rickson o Penha al primo posto.
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