lunedì 12 giugno 2017

Romulo Barral - l'altra faccia della medaglia


Questi sono tre interventi in cui si "giustifica" la decisione di Romulo Barral o quanto meno si cerca di spiegare il perché non ha battuto.


Doctor Kickass: "Il Jiu Jitsu brasiliano è uno sport di combattimento dove l'obiettivo è quello di controllare un avversario e di utilizzare strangolamenti e chiavi articolari per sconfiggerlo. Sulla base di questo principio è chiaro che le lesioni da chiavi articolari possono accadere e accadono, soprattutto in uno scenario altamente competitivo.

Un caso recente si è verificato quest'ultimo fine settimana quando Romulo Barral ha gareggiato contro Patrick Gaudio nel campionati del mondo IBJJF. Romulo stava vincendo [per un vantaggio] l'incontro tuttavia il suo avversario lo ha chiuso in un chiave al piede alla fine dell'incontro. L'intento di Romulo era quello di tentare di sopravvivere fino alla fine dell'incontro e di vincere ai punti. Mentre Romulo era in grado di evitare di battere alla sottomissione, non è stato in grado di evitare di subire danni alla sua caviglia: la dislocazione della caviglia e ilesioni ai legamenti.

Come atleta bisogna capire che questo non era un piccolo torneo o solo un allenamento, era l'incontro finale delle "Olimpiadi" del Jiu jitsu [in realtà erano i quarti di finali]. Lasciare che si verifichi una lesione che sarebbe stato possibile evitare è generalmente una cattiva idea, tuttavia questo sarebbe stato la sua 6a medaglia d'oro nei Mondiali."


Edwin Najmi: "Qualche volta decidere di non battere può andare bene altre volte no. Il punto è che se ha una chance l' agonista d'elitè farà qualsiasi cosa per vincere. Inoltre Romulo non ha battuto perché aspettava che Felipe vincesse sull'altro tatami per finire in semifinale con lui e dargli la vittoria.

Quando ero una cintura viola, mi sono fatto rompere la caviglia al primo incontro. Vinsi quell'incontro e ne vinsi altri cinque fino a vincere l'oro. Non sto dicendo che non battere è la decisione corretta, sto dicendo che un'agonista d'elité, nel pieno di una lotta, farà qualsiasi cosa possibile per vincere se ritiene di avere la più piccola chance, ma questo molta gente non lo capirà mai." 

Dr. Thairon Medeiros"Ogni praticante dell'arte suave sa che tra le principali, e più frequenti lesioni di un'atleta di jiu jitsu, ci sono la distorsioni articolari. Battere tre volte è il metodo più sicuro e veloce per evitare tali lesioni nel corso di una chiave ben chiusa.

Il corpo e la mente di un atleta d'elité funziona diversamente, il livello di allenamento e di concentrazione li rende in grado di sopportare dolori sovra-fisiologici, questi "super poteri" gli permettono di guadagnare un posto speciale sul podio, ma anche li espone a lesioni di maggiore intensità." 


Trovo molto interessanti alcune spiegazioni e anche condivisibili. Se le avesse scritte Barral sui social, invece di limitarsi ad un laconico "non arrendersi mai", probabilmente non sarebbe stato sommerso di critiche.

2 commenti:

  1. Ok, perfetto... Io batto ho sempre battuto e sono orgoglioso di essere annoverato nell'olimpo delle mezze seghe! Ma quante strozzare mi tocca leggere buon Dio! Il tizio che ha vinto cinque lotte con la caviglia rotta... ma non ci credo manco se scende cristo dalla Croce. L'immagine più significativa e che lascia il giusto monito è lo zampone da cotechino che si ritrova il campione elitario. Ragazzi gareggiare, se vi chiudono battere, tornate in palestra e allenatevi di più e la volta dopo magari andrà diversamente.... rompetevi un piede ed il tempo che userete per guarire il vostro avversario lo impiegherà per allenarsi e diventare ancora più forte...

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    1. Per avere detto le stesse cose nel precedente post sono stato chiamato Leone da tastiera. Dovrei dire che Romulo Barral è un idolo ed un esempio quando scrive:
      I would do it all over again. Mind of steal.
      Lo rifarei ancora. Mente d'acciaio.

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