domenica 5 agosto 2018

La lealtà è una strada a doppio senso anche nel Jiu-Jitsu Brasiliano

E' notizia di qualche giorno fa che Kurt Osiander ha deciso di aprire la sua accademia a pochi isolati da quella di proprietà del suo maestro Ralph Gracie e nella quale ha insegnato per 25 anni.

Qualcuno ha chiamato Kurt Osiander creonte tirando in ballo la lealtà. A proposito di lealtà nel jiu-Jitsu  Tom De Blass  ha scritto quanto segue:

"Tanti insegnanti si aspettano studenti leali, ma lascia che ti chieda questo, sei fedele ai tuoi studenti? Capisci che il tuo lavoro è servire i tuoi studenti, non è il lavoro dei tuoi allievi servire te? Stanno pagando per un servizio, quindi sono molto curioso di sapere come le cose si siano confuse nel tempo. La lealtà è una strada a doppio senso, quindi piuttosto che esigere la lealtà dai tuoi allievi, dagli dei motivi per esserti leali, fornendo loro il miglior servizio e cura che puoi."


2 commenti:

  1. Nella visione di Tom De Blass, e delle arti marziali moderne in generale, il Maestro non è più un esempio da seguire ma un mero insegnante, allenatore di biomeccanica, nel caso del bll applicata alla lotta.
    Ecco che quindi tutto diventa merce nella visione americana delle cose e i tuoi studenti ti pagano per avere un servizio.

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  2. Credo che la figura del maestro venerando e dell'allievo visto come discepolo sia più frutto di una idealizzazione occidentale del mondo orientale. I maestri che sono degli esempi da seguire sono rari come rari sono gli allievi che non si considerano solo come clienti. Troppo spesso se si scomodano valori quali il rispetto e la fedeltà è per coprire interessi più materiali.

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