domenica 25 novembre 2018

La sicurezza è la priorità assoluta


Mauro Cerilli nel suo ultimo post su FB scrive: "Il match a mio avviso è stato stoppato fin TROPPO tempestivamente [...] Magari riuscivo a tenerlo in guardia [...]".

Dello stesso parere il suo coach Lorenzo Borgomeo che scrive: "Non è pugilato. Un arbitro competente lascia proseguire fino a che non dimostra impossibilità di difesa intelligente [...]".


Ha sbagliato l'arbitro ad interrompere l'incontro? Secondo me NO. Il modo in cui Cerilli è caduto battendo la nuca e come si stava rialzando (col volto scoperto e con lo sguardo rivolto davanti a sè e non rivolto verso il suo avversario), dimostra che non era più in in grado  di proseguire. 

Non permettere ad un atleta di colpire un avversario che ha appena subito un knock-down e non mostra segni di difesa, è una di quelle cose che un arbitro professionista deve cercare di fare per  preservare l'incolumità dell'atleta anche se si tratta di un incontro per il titolo. Così facendo si evitano anche le critiche dei mass-media e non si allontana il grande pubblico da questo sport. 

Ho arbitrato solo tre eventi di MMA pro in Italia ma se mi fossi trovato al posto di Olivier Coste avrei preso la stessa decisione.

Non ho trovato nessun sito di settore italiano ed estero che abbia criticato la decisione dell'arbitro di interrompere l'incontro dopo il knock down, anzi :

"Il pronto intervento dell’arbitro ha salvato Cerilli da alcuni colpi non più necessari."  4 once
 
"Il combattente Fil-am non si è nemmeno preso la briga di seguirlo. Capì all'istante che il combattimento era finito e se ne andò trionfante mentre l'arbitro si tuffava per salvare Cerilli da ogni punizione aggiuntiva non necessaria."
mmaweekly

"Vera ha piazzato un gancio sinistro  esattamente sulla mascella di Cerrili e ha spinto l'arbitro Olivier Coste ad intervenire e a fermare l'incontro mentre l'italiano era steso sul pavimento, scosso."
sports inquirer


Quattro anni fa Olivier Coste venne contestato duramente dal fighter italiano Massimo Capusella per la sua decisione di fermare l'incontro per KOT. In quell'occasione Coste disse: "Come arbitro, faccio sempre del mio meglio per prendere la decisione giusta. Sono il terzo uomo nella gabbia e rispetto tutti i combattenti che entrano nella gabbia. Si allenano per ore solo per questi pochi minuti per mostrare il loro meglio in gabbia, tuttavia, la sicurezza è sempre una priorità e io interrompo un combattimento quando è necessario".

Nell'incontro tra Vera e Subova quest'ultimo è andato al tappeto dopo aver incassato anche lui un gancio sinistro al mento da parte di Brandon Vera ma a differenza di Cerilli non ha battuto la nuca e ha portato subito le braccia a difendere la testa ed è per questo che Olivier Coste ha fatto continuare l'incontro;  l'ha poi interrotto dopo il  terzo 3 soccer kick sferrato da Vera sulla nuca di Subova.  Se Vera non ho infierito su Cerilli è perché è un professionista e anche un vero sportivo e ha riconosciuto che Cerilli era in fase di recupero dopo lo shock traumatico.

Di questo incontro a me sono piaciute tre cose: Il coraggio di Cerilli, il rispetto di Vera e la professionalità dell'arbitro.


                                                            
                                      

2 commenti:

  1. Assolutamente d'accordo su tutta la linea.
    Giusto l'altra sera, commentando alcuni incontri in compagnia di un profano neo-appassionato, dopo qualche spiegazione tecnica,ho rimarcato quanto sia importante il ruolo dell'arbitro in questo genere di incontri.
    Troppo spesso vedo dei palesi ko dove l'arbitro ritarda l'intervento e gli atleti si beccano"a gratis"qualche altro diretto o pugni a martello, che in stato di semi incoscienza, con difese abbassate e collo"molle"....sa il cielo quanti danni procurano

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    1. ti correggo solo sul KO, in realtà si è trattato di un Knock down. Ritengo che per il tipo di Knock down (non sono tutti uguali) da arbitro avrei interrotto anche io. Nel pugilato in questi casi si conta il pugile 10 secondi per vedere se è in grado di riprendere, nelle MMA non c'è il conteggio e Vera non avrebbe dato a Cerilli tutto questo tempo. Come dici tu dei colpi alla testa ad un fighter in stato di semi incoscienza con difesa abbassate e collo molle avrebbero procurato grassi danni alla salute di Cerilli. Dal momento che ci sono esperti di MMA che sostengono che trattandosi di un titolo mondiale l'arbitro avrebbe dovuto dare a Cerilli la possibilità di difendersi a costo di prendere anche altri colpi mi piacerebbe sentire il parere autorevole di qualche medico.

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