martedì 5 gennaio 2021

Rendiamo il Jiu-Jitsu di nuovo violento? No grazie! - Make Jiu-Jitsu violent again? No thanks!

La prima serie video Feet to Floor  di John Danaher è fantastica. Otto dvd che coprono Gi, N0-GI e autodifesa. Come al solito John Danaher ci offre un sacco di ottimi contenuti.

Nell'ultimo dvd spiega quella che chiama la teoria SVG o scenario SVG, dove SGV sta per "stand vs ground". Dice che il takedown, in uno scenario di autodifesa, ha tre scopi: 

  • Sbattere l'avversario a terra
  • dominarlo quando è a terra con una immobilizzazone o una sottomissione 
  • Colpirlo alla testa con calci e ginocchiate.

Definisce la terza opzione, per ovvie ragioni, la più catastrofica (dice che nei suoi 12 anni di carriera da buttafuori tre persone sono state uccise da un soccer kick e molte altre sono finite in coma!).

Ok, finora tutto bene, ma ecco che arriva la parte migliore: John Danaher afferma che la terza opzione è quella migliore in una situazione di autodifesa e spiega in dettaglio come eseguire questi colpi alla perfezione! Ci sta dicendo di usare calci e ginocchiate alla testa di un avversario a terra, colpi che sono stati bandito dalle MMA molto tempo fa per la loro brutalità e pericolosità!

Non capisco perché abbia deciso di includere in una serie video, che si concentra principalmente nel combattimento in piedi in uno scenario di sport / autodifesa uno contro, colpi che non sono progettati né per la difesa personale né per l'MMA.

Secondo me questi colpi non hanno nulla in comune con il jiu-jitsu. John Danher ha una grande responsabilità nell'insegnare certe tecniche e sono rimasto sorpreso dal fatto che BJJ Fanatics non lo abbia dissuaso dall'includere queste tecniche di combattimento da strada nella sua serie.

 


The John Danaher video series Feet to Floor 1 is amazing. Eight dvd that cover Gi, N0-GI and self defense. As usual John Danaher gives us a tons of great contents.

In the last dvd he explains what he calls the SVG theory or SVG scenario, where SGV stand for "stand vs ground". He says that takedowns, in a self defense scenario, has three purposes: slam the opponent to the ground, dominate him  when he is grounded with a pin or a submission or hit him in the head with kicks and knees. He defines the third option, for obviously reasons, the most catastrofic one (he says that in his 12 years bouncing career three people been killed by a soccer kick and many more knocked into a coma!).

Okay, so far so good, but here comes the best part: John Danaher  claims that the third option is the best option in a self defense situation and explains in great detail how to execute them to perfection!  He's telling us to use  kicks and knee strikes to the head of a grounded opponent, strikes that was banned from MMA long time ago for their brutality and dangerousness!

I do not undestrand why he decided to include in a video serie, that is mostly concentrate in stand up fighting in a sport/self defense scenario one vs one strikes that are not designed either to self defense nor MMA.

In my opinion these strikes have nothing in common with jiu-jitsu. John Danher has a big responsibility teaching certain techniques and I was surprised that BJJ Fanatics did not dissuade him from including this street-fighting techniques in his series.



1 commento:

  1. Forse perché uno sport è uno sport.
    Ma se come spesso accade si vuole trascendere e fare interpretazione del proprio sport e fare applicazioni di difesa personale reale, si scende non nella violenza perché tutte le arti marziali sono 'violente', non ci si fa mica le coccole su un tatami, ma se si va a scontro di strada suppongo se non viene la polizia, perché ogni mezzo è valido per non soccombere, e i calci sono i più forti e la testa è aimè la parte più vulnerabile, e definitiva.
    Chi tocca la testa e un assassino. Punto. Un judoca direbbe io se mi dovessi difendere con la mia forza e le mie tecniche scaraventerei con proiezioni uno o più a terra e il pavimento è duro, magari controllando che non sbatta la testa umanamente parlando. E così interpreto la difesa di un judoca.
    Per fortuna non sono poi tanto comuni le aggressioni che toccano la testa. Altrimenti siamo nella barbarie.

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