Si è svolto a San Marino, sabato 21
novembre, il raduno nazionale del Rio Grappling Club. Presenti, nella magnifica struttura messa a disposizione
da Stefano Bernardi all'interno della ex palestra Mesa, tre cinture
nere e più di quaranta allievi provenienti dall'Emilia Romagna,
dalla Toscana (Massa) e dalla Liguria (Genova).
Nel luglio 1920 Mitsuyo Maeda, con una lettera aperta, finalmente accettava di combatterecol lottatore italo argentinoVictorio Segato che più volte lo aveva sfidato. L'incontro venne fissato sulla distanza di quattro round da due minuti. Il Conde Koma, davanti ad un folto pubblico in visibilio, vinse il suo avversario con un arm bar in una lotta descritta, nei giornali dell'epoca, come spettacolare.
Il PalaPellicone ha fatto da cornice, la seconda domenica di novembre, al primo appuntamento federale col Gi. A darsi battaglia tanti atleti provenienti da diverse discipline lottatorie.
Chu Kawakami (1897-1987), maestro 9° Dan di Kodokan Judo, fu uno degli studenti originali di Jigoro Kano e capitano delle squadre di Judo e Sumo dell'università di Meiji. Kawakami fu uno dei grandi nomi del Kodokan delle origini, specialista di Ne-Waza (lotta a terra). In gioventù si allenò nel Sumo e nel Ju Jitsu col maestro Obata Shigeta nella scuola Yoshin ryu.
Kawakami era un Judoka realista, non è uno di quegli insegnanti teorici e filosofici. La sua visione era che se si voleva fare Judo, ci si doveva allenare seriamente.
La risposta breve e diretta di Rorion Gracie
all'intervistatore televisivo, che gli chiedeva come mai le sue
orecchie non erano a cavolfiore, ha ispirato un meme virale e ha dato
il via ad un dibattito acceso sui social network.
Nelle Unified Rules non c'è scritto che un atleta è autorizzato a colpire l'avversario messo KO. Nel regolamento c'è scritto, a chiare lettere, che l'arbitro è l'unico giudice autorizzato a fermare l'incontro. L'arbitro deve fermare l'incontro quando si verifica un KO, Il KO è definito così: quando un contendente è reso incosciente a causa di un colpo o un calcio.
Ieri grande scalpore ha fatto un
articolo apparso sulla gazzetta. Il giornalista Fausto Narducci ha
ricevuto diverse critiche per alcune imprecisioni e per alcuni
passaggi critici verso le MMA. Il pezzo è stato definito:"vicenda
che ha scosso tutti gli appassionati di MMA".
La Xtreme Fightwear, apprezzata non solo in Italia per i suoi Gi, ha realizzato del materiale per il NOGI e MMA all'altezza dei suoi standard qualitativi.
Giuseppe Giardullo con la collaborazione di Gianfranco Glielmi, allievo del Maestro Giulio Candiloro (Nova Invicta), organizza il 19 Dicembre una competizione di Brazilian Jiu Jitsu patrocinata dalla Libertas e con un regolamento sperimentale.
Un giorno come un altro
qui a Rio, il caldo, le corse per chiudere il negozio, poi a casa:
prendi il Kimono, non scordare la cintura e la maglia di ricambio (
l'età pesa, non si può più andare in giro sudati, i dolori non
fanno sconti dopo i 40 !)
"Ad un seminario tecnico di Judo svoltosi negli Stati
Uniti qualche anno fa, si chiese se tra i 190 Judoka esperti presenti ci fosse qualcuno in grado di eseguire una tecnica: la
"Sosu Jime".
La cintura rossaArmando Wriedt spiega la differenza nel cadere tra il Judo e Jiu Jitsu. Il motivo per cui nel cadere nel Jiu Jitsu bisogna incrociare le gambe è molto semplice - dice Armando Wridt - se quando si cade non si incrociano le gambe l'avversario può schiacciarle l'un con l'altra invece se sono incrociate si ha maggiore stabilità . Voi come cadete, Judo o Jiu Jitsu style?
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The red belt master Armando Wriedt explains the difference between breakfall in Judo and Jiu Jitsu. Why in Jiu Jitsu breakfall must you cross your legs? It is very simply - says Armando Wridt - If when you breakfall you do not cross your legs the opponent can crush one leg against the other, instead if you cross them you have more stability. How do you breakfall, Judo or Jiu Jitsu style?
Angela Magana dopo essere finita in ospedale per non aver battuto su una finalizzazione ha postato la sua foto su Twitter è ha scritto:"Piuttosto rimango paralizzata ma non batto per un Twister".
Se durante una lezione di Jiu Jitsu
l'istruttore insegna tecniche sportive, siano esse in piedi o a
terra, gli allievi non faranno obiezioni se non raramente. Se invece
l'istruttore, prima della lezione, ha la malaugurata idea di annunciare
ai suoi allievi che mostrerà tecniche di difesa personale, molti di questi, da quelli con pregresse esperienze in altre
discipline marziali a quelli che hanno solo visto film di Van Damme,
avranno qualcosa da dire.