Quando Carlos Gracie Neto decise di non seguire la tradizione di famiglia e di abbracciare una carriera come ballerino la famiglia Gracie entrò in fibrillazione ma lui era deciso a scegliere per se un percorso diverso rispetto a quello dei membri maschi della famiglia. Carlos Gracie Neto voleva qualcosa di diverso per la sua vita. Voleva diventare un ballerino, un artista.
"Rinunciare a una tradizione ha un prezzo da pagare", ha detto Neto a MMA Fighting. "Sono uno dei pochi uomini della famiglia che non si guadagna da vivere con il jiu-jitsu".
"Rinunciare a una tradizione ha un prezzo da pagare", ha detto Neto a MMA Fighting. "Sono uno dei pochi uomini della famiglia che non si guadagna da vivere con il jiu-jitsu".
Figlio di Reyson, settimo dei 21 figli di Carlos, Neto non voleva diventare un combattente, ma gli ci vollero anni per allontanarsi dallo sport che non amava.
"Nella famiglia Gracie, ricevi presto il tuo primo gi... tradizionalmente impariamo il jiu-jitsu da zii e cugini, mi sono allenato con Carlson Jr., Royler, Rolker, Carlos Jr., Rilion e Renzo... Il mio sentimento verso l'allenamento era simile alla scuola: un obbligo, a volte mi piaceva, a volte no, non volevo diventare un combattente, non mi piaceva competere, ero troppo magro, tutti erano più pesante di me, ed è per questo che molte persone hanno sempre voluto allenarsi con me: pensavano che sarebbe stato facile sconfiggermi, ma non era esattamente così, ma l'aspettativa di tutti gli altri era troppo per me.
"Nella famiglia Gracie, ricevi presto il tuo primo gi... tradizionalmente impariamo il jiu-jitsu da zii e cugini, mi sono allenato con Carlson Jr., Royler, Rolker, Carlos Jr., Rilion e Renzo... Il mio sentimento verso l'allenamento era simile alla scuola: un obbligo, a volte mi piaceva, a volte no, non volevo diventare un combattente, non mi piaceva competere, ero troppo magro, tutti erano più pesante di me, ed è per questo che molte persone hanno sempre voluto allenarsi con me: pensavano che sarebbe stato facile sconfiggermi, ma non era esattamente così, ma l'aspettativa di tutti gli altri era troppo per me.
Se facevo bene in allenamento, è perché avevo i migliori allenatori, non perché avevo un talento speciale. Rendermi conto che il jiu-jitsu non era per me è stato un processo lungo, non è successo dal giorno alla notte".
Neto per la sua scelta non ebbe un un enorme sostegno da parte della sua famiglia. "Non ricordo nessuno che mi abbia mai mancato di rispetto all'interno della famiglia per aver scelto un percorso diverso, d'altra parte, è ovvio che non ho avuto lo stesso supporto che avrei avuto se avessi scelto di essere un combattente", ha detto Neto.
Chi ha sempre sostenuto Neto è il cugino Renzo Gracie che di lui dice: "Non puoi aspettarti che tutti nella famiglia Gracie diventino dei combattenti.L'importante è che seguiamo ciò che il nostro cuore ci spinge a fare... È un ragazzo molto intelligente. Aveva una passione diversa, voleva diventare un attore e ha seguito questa carriera. Ho avuto la possibilità di guardare una delle sue opere teatrali, ha molto talento. E' anche un ballerino eccellente."
Chi ha sempre sostenuto Neto è il cugino Renzo Gracie che di lui dice: "Non puoi aspettarti che tutti nella famiglia Gracie diventino dei combattenti.L'importante è che seguiamo ciò che il nostro cuore ci spinge a fare... È un ragazzo molto intelligente. Aveva una passione diversa, voleva diventare un attore e ha seguito questa carriera. Ho avuto la possibilità di guardare una delle sue opere teatrali, ha molto talento. E' anche un ballerino eccellente."
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