giovedì 10 gennaio 2019

La FIGMMA risponde alla UIJJ



Sulla pagina Facebook ufficiale della Unione Italiana jiu-jitsu (UIJJ) è stato pubblicato un post molto critico nei confronti della FIGMMA e del suo operato.

Al fine di dimostrare la falsità e l’infondatezza di alcune dichiarazioni e di fornire una doverosa e corretta informazione alla comunità dei praticanti di Brazilian jiu-jitsu in Italia, con l'autorizzazione del presidente della FIJLKAM si riportano i seguenti punti salienti della Convenzione vigente tra FIJLKAM e FIGMMA, che riguardano la disciplina del Brazilian jiu-jitsu, copiandoli testualmente:

➡️ Nell’art. 1 del Regolamento Internazionale di Grappling della United World Wrestling, il Grappling è definito come uno stile di Lotta composto da tecniche di Lotta stile libero e di Brazilian jiu-jitsu;   

➡️ Lo sport del Brazilian jiu-jitsu trova la sua collocazione naturale in seno alla FIJLKAM che è la Federazione riconosciuta dal CONI per la disciplina delle Arti Marziali;  

➡️ La FIGMMA è una associazione che svolge sul territorio nazionale l’attività sportiva e promozionale del Grappling, del Brazilian jiu-jitsu e delle MMA in armonia e nel pieno rispetto della normativa, delle deliberazioni e degli indirizzi impartiti dalla FIJLKAM e delle sue Federazioni Internazionali di riferimento; 

➡️ Il Grappling, il Brazilian jiu-jitsu e le MMA sono discipline complementari tra loro e praticate dalle stesse società sportive; 

➡️ Il Consiglio Federale della FIJLKAM, nella seduta del 25.5.2018, ha condiviso la necessità di sviluppare in Italia la disciplina del Brazilian jiu-jitsu nell’ambito delle discipline riconosciute dal CONI tramite la FIJLKAM; 

➡️ La FIJLKAM si impegna a conferire, temporaneamente, alla FIGMMA la gestione in esclusiva sul territorio nazionale di tutte le attività di promozione, di sviluppo, di organizzazione e della pratica sportiva attinenti la disciplina del Brazilian jiu-jitsu e, conseguentemente, anche il potere di certificarne i risultati agonistici riconoscendo la piena validità di tali certificazioni; 

➡️ La FIJLKAM si impegna conseguentemente, per il periodo di durata della presente Convenzione, a non gestire direttamente la disciplina del Brazilian jiu-jitsu, che resta sempre e comunque di propria competenza; 

➡️ La FIJLKAM si impegna a delegare alla FIGMMA la gestione diretta della disciplina del Brazilian jiu-jitsu, al fine di promuovere e sviluppare efficacemente la pratica di tale disciplina in Italia a livello amatoriale ed agonistico; 

➡️ La FIJLKAM si impegna a fornire il supporto tecnico necessario alla FIGMMA per sviluppare il Brazilian jiu-jitsu; 

➡️ La FIJLKAM si impegna a tutelare la FIGMMA nei confronti di altre Organizzazioni che intraprendessero azioni di promozione, pratica e sviluppo in Italia della disciplina del Brazilian jiu-jitsu; 

➡️ La FIJLKAM si impegna ad affiliare gratuitamente le Società Sportive affiliate alla FIGMMA e ad estendere ai Tesserati della FIGMMA la copertura assicurativa prevista per i tesserati della FIJLKAM; 

➡️ La FIJLKAM si impegna ad autorizzare, compatibilmente con lo svolgimento delle attività federali, l’uso delle strutture del Centro Olimpico “Matteo Pellicone” del Lido di Ostia/RM; 

➡️ La FIGMMA si impegna a recepire ed applicare integralmente le norme e le direttive provenienti dalla FIJLKAM e a promuovere e sviluppare efficacemente in Italia, per conto della FIJLKAM, la disciplina del Brazilian jiu-jitsu; 

➡️ La FIGMMA si impegna ad adottare tutte le iniziative utili per un’efficace lotta al doping, sia in fase preventiva ed informativa che in fase di controllo.
Ad onor del vero, quindi, si precisa che:

➡️ La FIGMMA non ha mai dichiarato di essere una Federazione riconosciuta dal CONI. La FIGMMA è una organizzazione riconosciuta in Italia dalla FIJLKAM, la Federazione delle arti marziali riconosciuta dal CONI, per la quale gestisce gli sport del Grappling, del Brazilian jiu-jitsu e delle MMA, e a livello internazionale dall’IMMAF e dalla UWW, Federazione quest’ultima riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale. La FIGMMA fu fondata nel 2009 su richiesta esplicita dell'allora Presidente della FIJLKAM Matteo Pellicone che preferì far gestire le nuove discipline sportive della FILA (oggi UWW), in Italia di competenza della FIJLKAM, da un’organizzazione esterna direttamente affiliata alla UWW.  

➡️ La FIJLKAM ha deciso di affidare la gestione del Brazilian jiu-jitsu alla FIGMMA in considerazione del fatto che la FIGMMA già promuove questo sport da sette anni (il primo Campionato Italiano di Braziilian jiu-jitsu della FIGMMA si è svolto a Roma il 6 maggio 2012; al seguente link si possono leggere i risultati: http://www.figmma.it/risultati/347-risultati-1d-campionato-italiano-di-brazilian-jiu-jitsu-06052012-roma.html, che il Grappling e il Brazilian jiu-jitsu sono sport molto simili e che il Grappling, il Brazilian jiu-jitsu e le MMA sono quasi sempre praticati dalle stesse Società sportive. In tal modo, oltre ad aver ottenuto per il Brazilian jiu-jitsu il riconoscimento ufficiale che merita da parte della più importante Federazione di arti marziali del CONI, tenendo unito il Brazilian jiu-jitsu al Grappling e alle MMA le tante Società sportive e gli atleti della FIGMMA che, oltre al Grappling e/o alle MMA, praticano anche il Brazilian jiu-jitsu, potranno pagare rispettivamente una sola affiliazione e un solo tesseramento alla FIGMMA/FIJLKAM per praticare questi sport, con un conseguente notevole risparmio di costi. 

➡️ Il concetto di “gestione in esclusiva”, riportato nella Convenzione tra FIJLKAM e FIGMMA, si riferisce al rapporto di delega tra FIJLKAM e FIGMMA. Significa che la FIJLKAM si è impegnata a far gestire il Brazilian jiu-jitsu solamente alla FIGMMA e non anche ad altre organizzazioni. Ciò, quindi, non significa che, al di fuori della FIJLKAM, altre organizzazioni di Brazilian jiu-jitsu non possano legittimamente promuovere il Brazilian jiu-jitsu all’interno degli Enti di promozione sportiva. 

➡️ La FIGMMA rilascia i diplomi riguardanti la disciplina del Brazilian jiu-jitsu in base alla Convenzione anzidetta con la quale la FIJLKAM ha conferito alla FIGMMA la gestione in esclusiva in Italia di tutte le attività di organizzazione della disciplina del Brazilian jiu-jitsu. In verità, attualmente il Brazilian jiu-jitsu non è incluso nell’elenco delle discipline sportive riconosciute dal CONI che danno diritto alle Società Sportive che le praticano di usufruire dei benefici fiscali e previdenziali previsti dalla legge. Quindi, qualsiasi diploma da Insegnante Tecnico (Aspirante Allenatore, Aiuto Allenatore, Allenatore, Maestro) che riporti come disciplina solo il “Brazilian jiu-jitsu”, sia se rilasciato dalla FIGMMA/FIJLKAM che se rilasciato da un Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, non ha valore ai fini dell’ottenimento dei benefici fiscali e previdenziali previsti dalla legge. Per questo motivo, essendo invece il Grappling disciplina riconosciuta dal CONI, la FIGMMA, su incarico della FIJLKAM, rilascia diplomi di “Brazilian jiu-jitsu/Grappling Gi” che hanno valore ai fini dell’ottenimento dei benefici fiscali e previdenziali previsti dalla legge. 

➡️ GAISF/CIO (Comitato Olimpico Internazionale) riconoscono solo Federazioni Internazionali democratiche e senza scopo di lucro. La IBJJF, la Federazione Internazionale che riconosce in Italia la UIJJ, è invece un’azienda privata e, quindi, ha scopo di lucro (ossia non reinveste nello sport i suoi guadagni) e non è democratica. Per questi motivi, la IBJJF non può ottenere i riconoscimenti GAISF/CIO. 

In Italia, in base alla attuale normativa, fino a quando il Brazilian jiu-jitsu non sarà gestito da una Federazione Internazionale riconosciuta da GAISF/CIO, non potrà ottenere il riconoscimento del CONI.

Il Brazilian jiu-jitsu oggi si trova quindi davanti ad un bivio: continuare ad essere gestito da un’azienda privata che legittimamente pensa al suo profitto e non può, e probabilmente neanche vuole, che il Brazilian jiu-jitsu sia riconosciuto dalle Istituzioni sportive (GAISF/CIO e Comitati Olimpici Nazionali, in Italia il CONI), oppure cercare un’altra strada con un’altra Federazione Internazionale che porti il Brazilian jiu-jitsu ad essere riconosciuto da GAISF/CIO e dal CONI.

La comunità dei praticanti di Brazilian jiu-jitsu, di conseguenza, dovrà scegliere: supportare chi, per continuare ad arricchirsi, vuole che il Brazilian jiu-jitsu rimanga uno sport non riconosciuto, oppure supportare chi vuole far riconoscere il Brazilian jiu-jitsu per farlo diventare uno sport universale e magari anche olimpico.

2 commenti:

  1. Perché giustamente una volta riconosciuto dal ciò, soprattutto se diventa olimpico non riceveranno soldi e sovvenzioni. Ahahahaha queste sono mere lotte di potere, anzi no, meri tentativi di gettare fango su una grande associazione come la uijj capace di creare grandi eventi

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    1. Riceveranno soldi e sovvenzioni che saranno reivestite nello sport. Le lotte di potere le fa chi rema contro il riconoscimento CONI/CIO e dffonde menzogne cercando di convincere la comunità del BJJ che ha tutto da perdere da un eventuale riconoscimento del CONI quando è vero tutto il contrario.

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