E' notizia di ieri che Aloisio Silva, noto maestro di BJJ ha decisio di vendere, con tanto di tariffario pubblico, le cinture sul suo sito web. In un'ora Aloisio sottopone i candidati a un test per valutare il loro livello tecnico. Se li trova preparati, dietro compenso, gli conferisce una cintura valida e in piena regola.
Oggi sembra che anche l'ultimo tabù, quella della vendita di cinture, sia caduto. Una pratica che si credeva diffusa soprattutto nelle altre discipline, e che qualcuno praticava all'ombra, oggi, con questa iniziativa, è stata sdoganata.
Il fatto è che ad Aloisa Silva, maestro di tutto rispetto, che ha prodotto validi atleti, nessuno può dire che non sia qualificato per sottoporre qualcuno a un test di valutazione per l'attribuzione di una cintura.
queste le sue tariffe:
Blue Belt – $80.00
Purple Belt – $150.00
Brown Belt – $200.00
Black Belt – $350.00
Queste cifre non indicano il prezzo di una cintura ma il prezzo per il test di valutazione a cui un aspirante atleta si sottopone per aumentare di grado o per farsene attribuire uno ex novo.
A questi punto viene da chiederci se non sia giunto il momento affinche le federazioni di BJJ più importanti non prendano in mano questa faccenda incominciando ad introdurre commissioni di esami e stilare un albo serio delle cinture nere e degli istruttori. Una decisone che personalmente mi vede contrario, in linea di principio, perché ritengo che commissioni, esami, programmi tecnici mal si sposino con la natura così variegata del BJJ ma se è l'unica soluzione per arginare questi fenomeni, così come la vergognosa compra vendita di cinture, allora ben vengano.
Il fatto è che ad Aloisa Silva, maestro di tutto rispetto, che ha prodotto validi atleti, nessuno può dire che non sia qualificato per sottoporre qualcuno a un test di valutazione per l'attribuzione di una cintura.
queste le sue tariffe:
Blue Belt – $80.00
Purple Belt – $150.00
Brown Belt – $200.00
Black Belt – $350.00
Queste cifre non indicano il prezzo di una cintura ma il prezzo per il test di valutazione a cui un aspirante atleta si sottopone per aumentare di grado o per farsene attribuire uno ex novo.
A questi punto viene da chiederci se non sia giunto il momento affinche le federazioni di BJJ più importanti non prendano in mano questa faccenda incominciando ad introdurre commissioni di esami e stilare un albo serio delle cinture nere e degli istruttori. Una decisone che personalmente mi vede contrario, in linea di principio, perché ritengo che commissioni, esami, programmi tecnici mal si sposino con la natura così variegata del BJJ ma se è l'unica soluzione per arginare questi fenomeni, così come la vergognosa compra vendita di cinture, allora ben vengano.
Purtroppo è una cosa che prima o poi sarebbe avvenuta,oggi il bjj è sopratutto business, a partire dal vestiario arrivando ai prezzi dell'iscrizione delle gare,una vera federazione internazionale non c'è,non c'è una vera didattica di progressione e d'insegnameto come ad esempio in altre discipline e sopratutto ci sono diversi malcontenti anche se lo dico sottovoce...
RispondiEliminaQuanti ragazzi non agonisti o silenziosi che non perdono un allenamento ricevono graduazioni più lente rispetto a gente di uguale capacità che però si mette più in mostra,magari partecipando a gare ecc??io ne conosco diversi che non son cocchi e che avanzeranno di gradi più lentamente per questo motivo,se c'è malcontento e cambio gruppo dovrò molto probabilmente passare ulteriore tempo per farmi conoscere dagli insegnanti e passerò diverso tempo prima che possa avanzare di grado,non sono corrette le scorciatoie,però certe situazioni anche di insegnamento in cui non c'è chiarezza e non si sa da che parte si andrà a finire,fanno girare le scatole a certe persone,e poi si verificano queste situazione.
Giuseppe