“Non esistono nè maestri nè
allievi, o meglio, ognuno impara da se stesso, ma soprattutto dal
mondo che lo circonda; lo stesso fa chi ci sta a fianco, che prenderà
insegnamenti da noi e così il mondo è insegnante e scolaro allo
stesso tempo.” Z. Bauman
Il bambino è maestro
dell'apprendimento. Lui vuole sperimentare e imparare. Qualcuno gli
mostra un gioco e lui inizia a giocare, il gioco diventa suo e il
rapporto tra lui e il gioco e tutto quello che esiste. E' per questo
che il maestro non esiste, se credete di avere un maestro è solo
perché non sapete riconoscere che i maestri sono ovunque, da ogni
cosa si traggono insegnamenti occorre essere pronti ad assimilarli.
Un vecchio insegnamento orientale dice:
“quando l’allievo è pronto… il maestro appare”. E' l'attitudine dell'allievo che crea
il maestro, i maestri esistono perché voi avete fame di imparare, un maestro può mostrarvi la sua
esperienza, starà a voi trarne profitto.
Ad esempio, per insegnare a scrivere non
occorre essere dei romanzieri, nessuno ti insegna a scrivere,
qualcuno ti può insegnare le regole grammaticali e corregerti gli
errori, per imparare a scrivere occorre aver voglia di leggere e sopratutto qualcosa da
scrivere.
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