venerdì 20 luglio 2018

Taser vs BJJ


Il ministro dell’Interno Matteo Salvini vuole dotare le forze dell’ordine della pistola taser e già in diverse città è partita la sperimentazione per verificarne l'efficacia (Milano, Brindisi, Caserta, Catania, Padova e Reggio Emilia). Nelle parole di Salvini il Taser servirà per permettere "ai nostri agenti di operare con più sicurezza e più efficacia".

Il taser ha la forma di una pistola. Quando si preme il grilletto vengono sparati due piccoli dardi di metallo collegati entrambi a un filo che viaggiano a 55 metri al secondo e poi si conficcano sotto la pelle cuasando la paralisi dei muscoli. Non è necessario che i due dardi si infilino sotto la pelle, è sufficiente che tocchino i vestiti.


L’uso del Taser, già in dotazione alle forze dell’ordine di 107 Paesi al mondo, tra cui Stati Uniti, ma anche Francia, Germania e Regno Unito, fa molto discutere. Il Taser è definita arma non letale che, percepita come innocua, ha portato alla morte di più di mille persone dal 2001 a oggi nel solo Nord-America. Anche in molti paesi europei se ne mette in dubbio la reale efficacia.

L'Onu e Amnesty International l'hanno definita uno strumento di tortura. Nel 2007 una commissione dell'Onu si è espressa molto duramente sull'uso di quest'arma: «Costituisce una forma di tortura, che in certi casi può condurre alla morte com'è dimostrato da numerosi studi e da episodi accaduti in seguito all'uso pratico di questi strumenti».

In Olanda dal 2017 è in uso lo stesso modello di taser che sarà fornito agli agenti italiani, l'X2, e secondo Amnesty International i risultati sono tutt'altro che rassicuranti. Secondo il rapporto dell'associazione le pistole elettriche già nella prima fase di adozione venivano utilizzate in modo improprio. Lo studio documenta episodi di utilizzo contro soggetti già ammanettati, di doppie scariche (potenzialmente mortali) e dentro istituti psichiatrici.
 

ll rischio infatti è che la polizia li usi con più disinvoltura rispetto alle armi da fuoco. Il taser, inoltre, dà agli agenti la falsa percezione di essere più sicuri convincendoli, più di quanto non lo siano oggi, dell'inutilità di investire tempo ed energia in un addestramento mirato a migliorare le loro abilità nella lotta corpo a corpo. 

Il risultato è quello che si può vedere nel video ma quello che non ho voluto mettere nel video sono quei casi in cui la persona taserata muore in seguito alla scarica elettrica o per aver battuto la testa a terra e quei casi in cui il taser non sortisce nessun effetto su alcuni soggetti di grossa corporatura o sotto l'effetto di sostanze o perché carichi di adrenalina. 

"Anche se la dotazione di strumenti moderni, in alcuni casi, può essere utile" come dice un mio allievo, ex agente delle FFOO, una buona conoscenza del BJJ e del Grappling può fare la differenza. In questo video l'uso corretto del taser unito ad un ottimo gioco di squadra e all'abilità degli operatori ha scongiurato il peggio portando ad una risoluzione del caso da manuale.



ps. nel primo video l'agente non usa la pistola elettrica ma un altro dispositivo forse depotenziato ma non è questo il punto. Se ho scelto questo video è per sottolineare la scarsa preparazione dei due agenti che si lasciano sfuggire il soggetto nonostante fossero in superiorità numerica e lo avessero immobilizzato a terra.



fonti.
lettera43.it
fanpage.it
thevision.com

1 commento:

  1. Effettivamente nel video sembrano utilizzare il "taser civile",quella sorta di macchinetta che dà una scarica visibile tra due poli,a contatto diretto con il soggetto.
    é uno strumento molto,molto meno potente/efficacie del taser a "dardi e filo"utilizzato dalla polizia.
    Ricordo che il mio maestro di lotta,che si occupava di sicurezza,incuriosito dal taser civile....beh lo provò su se stesso!
    Si somministrò una scarica sulla coscia,e non subì particolari conseguenze,crampi o convulsioni.
    Comprensibile come il soggetto del video abbia facilmente resistito.

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