sabato 10 maggio 2014

Rolling the walk

Maximiliano E. Ulloa
 "My goal is to help the disabled community respond to their essential needs, improve their physical and mental conditions and encourage them to never give up. Remember " If i can do it, so can you "  Maximiliano E. UlloaYork

Questo video mostra come il jiu-jitsu può essere insegnato a chiunque anche a chi ha un handicap e che non c'è deficienza fisica che possa fermare un essere umano motivato che voglia imparare questa stupenda arte.


Due considerazioni vedendo questo video:

1) Non potendo usare le gambe si è costretti a concentrarci sulle finalizzazioni. Quante volte invece siamo così ossessionati dall'eseguire il ribaltamento più fantasioso che perdiamo di vista il fine dell'arte che è quello di finalizzare il nostro avversario?

2) Il Jiu-Jitsu si può fare anche senza guardia. In una competizione sportiva chi non può usare le gambe non potrà mai realizzare punti con un ribaltamento perché per avere punti un ribaltamento deve partire dalla guardia e deve coinvolgere le gambe. Quindi, di fatto, il regolamento IBJJF e tutti quelli che lo prendono a modello, penalizzano chi non può usare le gambe. Sono sempre stato scettico sul concetto di guardia e di passaggio di guardia. Per me la cosa più importante è dominare un 'avversario e questo si realizza attraverso solo tre posizioni: la side(e le sue variazioni) la mount e la back mount. Queste posizioni meritano punti così come qualsiasi ribaltamento che porti un avversario da sotto a sopra indipendentemente dall'uso di gambe o meno.

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