lunedì 29 febbraio 2016

Bello a vedersi, ma...



Quando vedo queste dimostrazioni tecniche il primo commento che faccio è: sembra Jiu Jitsu Brasiliano ma non lo è, e volete sapere perché? Perché sebbene  il BJJ, come  altre forme di Ju Jitsu, prevedono dimostrazioni preordinate queste nel BJJ sono la parte marginale e non certo la più divertente.


Un osservatore inesperto si potrebbe chiedere: ma che differenza c'è allora tra il Jiu Jitsu Brasiliano e il Ju Jitsu di qualche Ryu originale giapponese o rivisitato in salsa moderna? Che il Bjj funziona con il Gi senza GI con i colpi e senza colpi.
Se queste forme di Ju Jitsu sono efficaci, se le loro tecniche particolari (non quelle presenti nel BJJ, Judo, Sambo e Lotta) sono realmente efficaci, c'è solo un modo per verificarlo: vedere se funzionano contro un vero avversario. Solo in questo modo si selezionano le tecniche reali da quelle coreografiche, non in base alla loro spettacolarità o al fatto di essere belle a vedersi.

L'efficacia di uno stile non si vede attraverso una dimostrazione preordinata, il Jiu Jitsu non è eseguire coreografie a due. Detto questo ogni tecnica o sequenza tecnica ha la sua validità nella misura in cui dimostra di essere efficace in scenari reali.


1 commento:

  1. E' ovvio che siano tecniche coreografate e per fortuna neanche troppo astruse o irrealizzabili come mi è capitato di vedere in altri contesti. Quello che scrivi è vero comunque. Il mondo del ju jitsu, che io ho frequentato per diversi anni, raramente si pone nell'ottica critica verso se stesso in termini di realtà ed applicabilità, scegliendo una pedissequa ripetizione di gesti e stilemmi del passato. Ti dirò di più, mi è capitato di fare ju jitsu per diverso tempo come strumento di difesa personale in ambito judoistico e con mio grande stupore (e disappunto), invece di puntare su un adattamento ad uno scontro reale di quello che un judoka sa fare meglio (proiettare e controllare), venivano proposte una serie di difficili leve articolari a polsi e braccia tipiche dell'aikido, con esiti quantomeno discutibili. Oggi giorno, con le debite protezioni è possibile fare sparring in maniera continuativa nelle varie fasi (in piedi e a terra) e il confronto non collaborativo dovrebbe essere la base, ma nell'ambito marziale questo sembra essere ancora un tabù in molte realtà

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