sabato 27 gennaio 2018

Perché gli attacchi alle gambe hanno una cattiva reputazione nel Brazilian Jiu-Jitsu



Un giorno Dan Lister  disse a Danaher: "perché ignorare il 50% del corpo umano" riferendosi alle gambe e agli attacchi che si possono fare a questi arti del corpo. Ciò che Dan Lister diede a Danaher non furono delle tecniche ma  un punto di vista. Dai un punto di vista ad una persona - dice Danaher - e gli cambi al vita. Dan Lister fu la ragione per cui Danaher iniziò a considerare le leg lock come parte importante del suo gioco.


Ma perché gli attacchi alle gambe hanno guadagnato nel tempo una cattiva reputazione?

1) Forse perché nel farle ci si infortuna?
2) Forse perché non funzionano contro cinture nere?

Ma questi due motivi sono in contrapposizione diametrale: o sono pericolose al punto da non poter essere allenate o non funzionano.

 3) Forse perché se un attacco alla gamba fallisce si è vulnerabili non essendo in una posizione di domino posizionale.  Ma lo stesso si può dire ad esempio per l'armbar dalla monta se si perde si perde la posizione di mount ma nessuno ha mai criticato l'arm bar dalla mount.

Nessuna di queste critiche ha veramente senso dice Danaher. Il vero motivo per cui le persone non amano gli attacchi alle gambe va ricercato nel sistema del Jiu-Jitsu. Il jiu jitsu e un sistema basato su 4 livelli la domanda è: come inserire le leva alle gambe in questo sistema? 

Le leve alle gambe possono essere inserite in questo sistema solo in un modo: quando il sistema fallisce, quando il sistema non funziona! Quando non riesci a portare a terra il tuo avversario, quando non riesci a passare la sua guardia, quando non riesci a mantenere una posizione di dominio, quando non riescia ad applicare le sottomissione usuali. 

Gli attacchi alle gambe sono stati visti, per generazioni, come un segno di fallimento. Quando non riesci a far funzionare il sistema ricorri agli attachi alle gambe, quindi sei un pessimo jitsero.

Nel suo sistema le entrate alle gambe avvengono da una posizione di inferiorità o con l'avversario alla schiena per lui non è una questione di perdere una posizione di dominio quando entra alla gambe perché si trova già in una posizione di inferiorità. Un cosa che ho realizzato - dice Danaher -  è che introducendo gli attacchi alle gambe cambi la natura dello sport. 

Il jiu jitsu è uno sport che va in una direzione, dalla gambe verso la testa. Quando questo processo è interrotto dall'avversario si ricomincia tutto da capo, il Jiu-Jitsu è uno sport monodirezionale. 

Quandoi si aggiungono gli attacchi alle gambe il BJJ diventa uno sport bidimensionale. Dalla testa alle gambe e dalle gambe alla testa. Quello che agli esperti di leve alle gambe mancava era un sistema che fosse in grado di garantire un'alta frequenza di sottomissioni. Il suo approccio parte dal concetto di controllo e questo è possibile garantirlo attraverso la posizione chiamata "ashi garami" che si presenta in diverse forme ma che in sostanza garantisce il controllo di una gamba e del fianco attraverso l'uso di due gambe.

Una caratteristica del  sistema di Danaher è la distinzione tra il concetto di controllo (ashi garami) e di chiave (ad esempio heel hook). L'abilità risiede nel saper passare da una posizione di controllo all'altra nel più lungo tempo possibile su entrambe le gambe. Avere questo tempo a disposizione permette di applicare con maggiore sicurezza e tranquillità le varie chiavi al piede e al ginocchio.

4 commenti:

  1. gentiluomo,Lister:prima li scianca con il gancio di tallone,poi li abbraccia mentre ancora smadonnano e zoppicano :D .......

    ....scherzi a parte:grande atleta.
    Ho sempre avuto un debole per le leve alle gambe,sopratutto per il famigerato gancio al tallone(da allenare e utilizzare con estrema prudenza)ma negli ultimi anni,da che alleno agonisti,devo trascurane buona parte perchè non permesse dai regolamenti.

    Se ho ben capito il discorso di Danaher,lui è per le leve alle gambe,purchè inserite con logica/metodo e non come ultima ancora dopo un fallimento....giusto?

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    1. il suo approccio parte dal binomio prima il controllo e poi la sottomissione piutosto che dal classico prima la posizione e poi la sottomissione. Per lui quindi la posizione di ashi garami vale quanto la back mount. Nel su sistema le leve alle gambe quindi hanno lo stesso valore e importanza delle altre sottomissioni.

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  2. Che poi la posizione di inside sankaku che lui usa per controllare l'avversario prima di tirare heel hook in ibjjf è legale basta non attaccare il piede corrisondente alla gamba catturata.

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    1. la posizione inside sankaku nella IBJJF, se non erro, è considerata knee reaping quindi da squalifica immediata a prescindere dalla chiave tirata alla gamba controllata

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