1° Marzo 2014 al PalaRuffini di Torino si disputera L' 8^ edizione del TORINO JIU JITSU CHALLENGE. Quale cosa migliore che sentire direttamente da Freddy le novità di quest'anno e anche tante altre cose interessanti:
Ciao Freddy anche quest'anno a Marzo si rinnova l'appuntamento con il Torino Challenge, un appuntamento classico per gli appassionati dell'arte suave. Come organizzatore ti sei sempre prodigato per migliorare le edizioni che di anno in anno si sono svolte all'ombra della mole e quest'anno sono sicuro che non deluderai le aspettative di tanti atleti. Ci puoi anticipare qualcosa? Ho già letto che ci saranno 8 aree di gara, i segna punti elettronici e la categoria Senior.
Ciao Max e grazie per avermi ospitato nel tuo blog. Inizio dicendo che la prossima edizione del Torino Challenge 2014 sarà sicuramente la migliore in termini di organizzazione e sorprese. Una delle grandi novità sarà la posa di ben 8 aree di gara nello spazio che avremo a disposizione nel PALARUFFINI di Torino.
Nelle molte gare a cui ho partecipato in veste di arbitro, atleta o come semplice spettatore, una delle cose che più di ogni altra ho visto, anzi meglio, sentito, sono le lamentele per i ritardi che avvengono per gli inizi delle categorie rispetto all'orario indicato nel programma della gara. E' per questo che quest'anno, per cercare di non scontentare nessuno, e per stare al passo con il trend di crescita del torneo negli anni, abbiamo deciso di portare ad 8 le aree di gara.
Per quanto riguarda invece la categoria SENIOR [1] (ora come ben sai non si chiama più cosi ma abbiamo lo stesso lasciata descritta in questo modo per evitare scompigli per questa edizione), il 2014 sarà il terzo anno di seguito che suddividiamo in 3 le categorie (ndr. adulti, master e senior) quindi nessuna novità per questo. Un'altra grande news è l’ingresso dello sponsor KORAL un marchio molto importante che ci permetterà di premiare i vincitori delle categorie degli assoluti con un kimono MKT ufficiale, non male direi! Comunque da qui fino a Marzo 2014 c'è molto tempo e qualche novità che andrà ad aggiungersi a quelle già note, come lo svolgimento della gara On-Line nella pagina ufficiale su Facebook del Torino Cchallenge e i segna punti elettronici che utilizziamo ormai da 4 anni, la tireremo fuori . Seguiteci perché se ne vedranno delle belle!.
Mi ha ben impressionato la decisione di mettere la categoria senior. Penso che sia in Italia la tua una delle poche, se non l'unica, a prevedere questa categoria. Chi si iscriverà nei Senior (io sarò tra questi) avrà la certezza di gareggiare in questa categoria o correrà il rischio, per mancanza di atleti nella propria o in quella di altre categorie di venire accorpato?
Come specificato già nella domanda precedente, in realtà con l’edizione del 2014 sarà il 3° anno consecutivo in cui suddividiamo le categorie in ADULT-MASTER-SENIOR, quindi nessuna novità da questo punto di vista. Per rispondere invece al quesito nel caso in cui, per una categoria di età specifica, nel caso MASTER o SENIOR non si raggiunga un numero di almeno 2 partecipanti, in quel caso l’iscritto potrà richiedere, entro il 25/02/2012, di cambiare la categoria di peso chiedendo di essere spostato in quella di peso superiore per età nella categoria successiva (sempre che essa abbia i requisiti per essere disputata), o di essere spostato alla categoria di peso ma di età inferiore. Mi spiego meglio, mettiamo il caso in cui la categoria SENIOR BROWN BELT -82,3 KG abbia un solo scritto, l’atleta iscritto in quella categoria potrà chiedere (sempre entro i termini di modifica ) di essere spostato nella BROWN BELT SENIOR -88,3 KG nel caso in cui questa ultima abbia i requisiti per essere disputata, o di essere spostato nella -82,KG BROWN MASTER sempre in caso questa ultima possa essere disputata, nel caso l’atleta non chieda nessun tipo di modifica entro il 25/02/2014 allora l’organizzazione potrà accorpare l’atleta nel miglior modo possibile.
Per quali cinture sarà previsto l'Open e coinvolgerà tutti glia atleti che si iscriveranno online a questa categoria o sarà riservata solo ai vincitori di ogni categoria?
Gli assoluti, o Open , verranno disputati solamente per le cintura da BLU in su con suddivisione di età tra ADULTI – MASTER/SENIOR ( queste ultime accorpate ) e sono destinate ai soli primi tre di ogni categoria.
Cosa ne pensi di un area warm up dotata di tatami come al T1. sarà presente a Torino?
Penso che sia un bella cosa, non sono ancora sicuro, per via degli spazi disponibili, se riuscirò ad inserirne una al prossimo TJJC ma nel caso ci sia la possibilità verrà inserita di sicuro.
Quando vedremo anche in Italia i Ring Coordinator indossare casacchine numerate come da regolamento e chiamate dal microfono chiare e ben scandite per ovviare ai tanti inconvenienti o squalifiche per fraintendimenti o ritardi?
Già nella prossima edizione del TJJC 2014 abbiamo previsto che i coordinatori usino la pettorina con il numero del tatame di competenza, adeguandoci così anche a questo criterio. Per l’audio stiamo adottando dei sistemi chiari per evitare problemi, detto ciò un consiglio che do a TUTTI gli atleti e di non allontanarsi mai dalla zona di gara nel momento in cui la loro categoria è stata chiamata , cosi facendo, sicuramente, si eviteranno ritardi o squalifiche ingiuste.
La IBJJF è molto fiscale in merito alla pesa e non c'è margine di tolleranza. Molti atleti si lamentano che le bilance trovate al momento della pesa si discostino anche di diversi kg dal proprio peso. Come sgombrare il campo da eventuali recriminazioni. C'è un modo per garantire che la bilancia che si trova al palazzetto sia ben tarata?Ci sarà la possibilità a Torino di pesarsi prima della gara con una bilancia tarata come quella ufficiale?
Già dell’ultima edizione il TJJC è sponsorizzato dalla UIJJ che è la nostra federazione in Italia per quanto riguarda il Jiu Jitsu, l’unica e sola ad essere riconosciuta dalla IBJJF, e che ci metti a disposizione delle bilance professionali elettroniche calibrate al grammo. Metteremo inoltre una seconda bilancia dello stesso calibro al di fuori della area di ingresso in modo da far si che gli atleti si possono pesare e verificare il proprio peso. Un consiglio non arrivate mai al momento della gara con i grammi risicati ma cercate di mantenere il vostro peso controllato con qualche etto di scarto per non rischiare di essere squalificati per via del peso non congruo con la propria categoria.
Secondo te quale è il limite massimo di numero di atleti gestibili in un unica giornata in rapporto al numero di tatami? C'è un limite di atleti per giorno e per area di gara, oltre il quale una competizione diventa una maratona snervante per tutti atleti e staff organizzativo?
Il numero di atleti gestibile in una giornata, come giustamente fai notare te, nella tua domanda deve essere proporzionato al numero di tatami presenti nel torneo. Con 8 aree di lotta il numero di partecipanti ideale in una giornata sarebbero alle in circa di 700.
Sei uno delle poche cinture nere, che si mettono in gioco in Italia. A Milano abbiamo visto che erano iscritte solo 12 nere nelle uniche due categorie previste e di queste solo 6 erano Italiane. Non pensi siano poche visto che oggi in Italia complessivamente ci sono 70 cinture nere?
E’ un argomento molto discutibile. Secondo il mio parere non è detto che il solo fatto di essere una cintura nera significhi che tu debba lottare per forza. Credo che ognuno di noi, indipendentemente dal colore della sua cintura, abbia un scopo nel suo jiu jitsu, scopo che non per forze sarà quello di salire su di un tatame per confrontarsi. Esistono tantissimi ottimi insegnanti che non sono altrettanto grandi agonisti e vice versa e non per questo il loro valore di cintura e minore. Discorso diverso per coloro che restano di fuori degli eventi in Italia e sono molto bravi a giudicare quelli che si mettono in gioco per passione ad ogni torneo, sia in Italia che all’estero. Dico che invece di puntare il dito addosso a coloro che aiutano sempre di più allo sviluppo e crescita del nostro sport nel bel paese, dovrebbero mettersi in gioco e non aver paura, in casa propria, di fare brutte figure. Non dovrebbero pensare a quello che gli altri potrebbero dire di loro ma piuttosto a quanto contribuirebbero, con il loro esempio nel far avvicinare sempre più persone al nostro sport. Questo perché da sempre siamo noi BLACK BELT a dover dare l’esempio.
Le gare del BJJ costano decisamente tanto immagino che anche le spese di gestione siano altrettanto onerose ma non è possibile fare qualcosa per cercare di diminuirne il prezzo, magari ricorrendo a sponsor o altro?
Se parliamo di gare organizzate qui in Italia credo che il prezzo che da anni vieni proposto da molte organizzazioni ( vedi TJJC , Milano Challenge , T1 Cup ..e etc) di circa €30/35 non sia una gran spesa e sia un giusto compromesso. Certo va da se che il prodotto offerto deve essere di qualità e deve rientrare oramai in determinati criteri. Parlando invece di gare estere, e soprattutto quelle ufficiali delle federazioni internazionali ( dico federazioni perché ne esistono più di una ) allora forse il prezzo effettivamente raggiunge dei valori un po' eccessivi per quello che offrono. Ti voglio dare un esempio recente di una mia personale esperienza:sono stato invitato dal mio amico Max Carvalho della Gracie Barra Hungarian ad arbitrare al torneo che lui organizza ormai da 9 anni a Budapest. Il prezzo di iscrizione era di €40 ma dietro c'è stata un'ottima organizzazione che non ha lasciato nulla al caso, offrendo ai 450 atleti partecipanti un ottimo prodotto. Ci sono altre gare, invece, dove l’iscrizione arriva anche a €50/60 ma il prezzo richiesto sicuramente non giustifica l’evento. Ricorrere ad sponsor può essere una strada ma purtroppo il Jiu Jitsu non ha ancora raggiunto in Europa un livello alto che permetta a coloro che organizzano eventi di attrarre Grandi Players di mercato come sponsor e quindi magari ricevere fondi che possono aiutare a migliorare sempre di più l’organizzazione e/o di abbassare i costi . Spero in futuro che il Jiu Jitsu possa diventare qui in Europa quello che è diventato già oggi in altri paesi come EUA e Giappone.
Non c'è il rischio che il BJJ diventi uno sport per ricchi che si possono permettere costose trasferte oltre che costi per affiliazioni e iscrizioni con prezzi certo non popolari?
Uno dei motivi per il quale ogni anno si cerca di mantenere una continuità nell'organizzare gare all’interno del suolo nazionale e proprio quello di poter dare la possibilità a coloro che per motivi svariati non hanno la possibilità di prendere 4/5 giorni di ferie, pagare aereo, pagare hotel e affrontare tutte le spese di contorno che si hanno in una trasferta. E' er cercare di limitare queste spese, che a mio parere è molto prematuro cercare di dividere un evento come il TJJC in due giorni o anche altre manifestazioni in Italia. Per quanto riguarda i costi di affiliazione credo sia un costo assolutamente che deve essere affrontato in quanto è nell' interesse di ogni uno di noi che pratica il Jiu Jitsu che la nostra disciplina finalmente sia regolata da norme molto chiare per evitare in futuro problemi di falsi istruttori che nascono come funghi da un giorno all’altro, di cinture pagate o altro ancora. Pensa te se magari un atleta che inizia a fare Jiu Jitsu dopo solo 6 mesi come cintura bianca diventa una cintura Blu magari perché ha frequentato qualche ora di corso la domenica o qualche stage ogni 2 mesi da chissà quale maestro. Quindi il rischio che il Jiu Jitsu diventi un sport per paperone non lo reputo molto credibile.
Come arbitro internazionale e organizzatore, quali sono le cose che reputi siano da migliorare per rendere le competizioni in Italia sempre più professionali e ben organizzate?
Il mio parere è che il punto crucciale è, e lo sarà ancora per qualche anno, la formazione di buoni arbitri, è tutto li! Pensa, potrei organizzare una manifestazione che ha una immagine perfetta come layout, premi etc, ma se gli arbitri che ci lavorano non hanno la giusta preparazione tutto il lavoro fatto va perduto perché alla fine sono gli atleti i veri protagonisti e quindi a loro va data il massimo della garanzia. Dovranno avere la sicurezza di essere tutelati in tutto e per tutto e dovranno essere sicuri che una volta usciti dal tatame, che siano vincitori o sconfitti, dovranno comunque essere soddisfatti e certi che tutto si è svolto in maniera corretta. Altre cose possono essere iscrizioni On-Line ed una assicurazione che copra l’evento per qualsiasi avvenimento, ma queste ultime qui in Italia vengono già realizzate.
Nella sezione Termini e Condizioni, che si può trovare sul sito tjjchallenge.org, si può leggere che: "JIU JITSU FACTOR in qualità di organizzatore si riserva espressamente il diritto, a sua esclusiva ed assoluta discrezione, con o senza causa, di aggiungere o rimuovere un atleta dalla categoria open e di negare ad un atleta il permesso di prendere parte al torneo. Quali sono i casi in cui si potrebbero verificare queste eventualità?
L’organizzazione vuole, come sempre, far si che lo svolgimento della gara avvenga sempre nel miglior modo possibile , questa dicitura ci permette di poter punire eventuali “atleti scorretti “ in caso di atteggiamenti non decorosi evitandone la sua continuazione all’interno di essa e non rischiando cosi di creare scompigli ad altri che invece non creano problemi. l’organizzazione inoltre farà segnalazione ufficiale alla UIJJ in caso di comportamenti inadeguati con conseguenze disciplinari tanto in ambito nazionale come in ambito internazionale. Spero sia riuscito ad spiegare al meglio il perché di questa condizione.
L'intervista no è stata facile ma penso che queste sono alcune delle domande che molti atleti si fanno ma che non trovano risposte. Ti ringrazio per avere accettato questo fuoco di fila e nel farti gli auguri per il tuo Torino Challenge ti lascio la parola nel caso tu voglia aggiungere qualcosa in chiusura di questa chiacchierata.
Vi aspettiamo tutti il 1° Marzo 2014 al PalaRuffini di Torino per la 8° edizione del TORINO JIU JITSU CHALLENGE.
Grazie Freddy, marziali saluti. OSU!
Grazie a te Max per questo invito. OSU
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note.
Nelle molte gare a cui ho partecipato in veste di arbitro, atleta o come semplice spettatore, una delle cose che più di ogni altra ho visto, anzi meglio, sentito, sono le lamentele per i ritardi che avvengono per gli inizi delle categorie rispetto all'orario indicato nel programma della gara. E' per questo che quest'anno, per cercare di non scontentare nessuno, e per stare al passo con il trend di crescita del torneo negli anni, abbiamo deciso di portare ad 8 le aree di gara.
Per quanto riguarda invece la categoria SENIOR [1] (ora come ben sai non si chiama più cosi ma abbiamo lo stesso lasciata descritta in questo modo per evitare scompigli per questa edizione), il 2014 sarà il terzo anno di seguito che suddividiamo in 3 le categorie (ndr. adulti, master e senior) quindi nessuna novità per questo. Un'altra grande news è l’ingresso dello sponsor KORAL un marchio molto importante che ci permetterà di premiare i vincitori delle categorie degli assoluti con un kimono MKT ufficiale, non male direi! Comunque da qui fino a Marzo 2014 c'è molto tempo e qualche novità che andrà ad aggiungersi a quelle già note, come lo svolgimento della gara On-Line nella pagina ufficiale su Facebook del Torino Cchallenge e i segna punti elettronici che utilizziamo ormai da 4 anni, la tireremo fuori . Seguiteci perché se ne vedranno delle belle!.
Mi ha ben impressionato la decisione di mettere la categoria senior. Penso che sia in Italia la tua una delle poche, se non l'unica, a prevedere questa categoria. Chi si iscriverà nei Senior (io sarò tra questi) avrà la certezza di gareggiare in questa categoria o correrà il rischio, per mancanza di atleti nella propria o in quella di altre categorie di venire accorpato?
Come specificato già nella domanda precedente, in realtà con l’edizione del 2014 sarà il 3° anno consecutivo in cui suddividiamo le categorie in ADULT-MASTER-SENIOR, quindi nessuna novità da questo punto di vista. Per rispondere invece al quesito nel caso in cui, per una categoria di età specifica, nel caso MASTER o SENIOR non si raggiunga un numero di almeno 2 partecipanti, in quel caso l’iscritto potrà richiedere, entro il 25/02/2012, di cambiare la categoria di peso chiedendo di essere spostato in quella di peso superiore per età nella categoria successiva (sempre che essa abbia i requisiti per essere disputata), o di essere spostato alla categoria di peso ma di età inferiore. Mi spiego meglio, mettiamo il caso in cui la categoria SENIOR BROWN BELT -82,3 KG abbia un solo scritto, l’atleta iscritto in quella categoria potrà chiedere (sempre entro i termini di modifica ) di essere spostato nella BROWN BELT SENIOR -88,3 KG nel caso in cui questa ultima abbia i requisiti per essere disputata, o di essere spostato nella -82,KG BROWN MASTER sempre in caso questa ultima possa essere disputata, nel caso l’atleta non chieda nessun tipo di modifica entro il 25/02/2014 allora l’organizzazione potrà accorpare l’atleta nel miglior modo possibile.
Per quali cinture sarà previsto l'Open e coinvolgerà tutti glia atleti che si iscriveranno online a questa categoria o sarà riservata solo ai vincitori di ogni categoria?
Gli assoluti, o Open , verranno disputati solamente per le cintura da BLU in su con suddivisione di età tra ADULTI – MASTER/SENIOR ( queste ultime accorpate ) e sono destinate ai soli primi tre di ogni categoria.
Cosa ne pensi di un area warm up dotata di tatami come al T1. sarà presente a Torino?
Penso che sia un bella cosa, non sono ancora sicuro, per via degli spazi disponibili, se riuscirò ad inserirne una al prossimo TJJC ma nel caso ci sia la possibilità verrà inserita di sicuro.
Quando vedremo anche in Italia i Ring Coordinator indossare casacchine numerate come da regolamento e chiamate dal microfono chiare e ben scandite per ovviare ai tanti inconvenienti o squalifiche per fraintendimenti o ritardi?
Già nella prossima edizione del TJJC 2014 abbiamo previsto che i coordinatori usino la pettorina con il numero del tatame di competenza, adeguandoci così anche a questo criterio. Per l’audio stiamo adottando dei sistemi chiari per evitare problemi, detto ciò un consiglio che do a TUTTI gli atleti e di non allontanarsi mai dalla zona di gara nel momento in cui la loro categoria è stata chiamata , cosi facendo, sicuramente, si eviteranno ritardi o squalifiche ingiuste.
La IBJJF è molto fiscale in merito alla pesa e non c'è margine di tolleranza. Molti atleti si lamentano che le bilance trovate al momento della pesa si discostino anche di diversi kg dal proprio peso. Come sgombrare il campo da eventuali recriminazioni. C'è un modo per garantire che la bilancia che si trova al palazzetto sia ben tarata?Ci sarà la possibilità a Torino di pesarsi prima della gara con una bilancia tarata come quella ufficiale?
Già dell’ultima edizione il TJJC è sponsorizzato dalla UIJJ che è la nostra federazione in Italia per quanto riguarda il Jiu Jitsu, l’unica e sola ad essere riconosciuta dalla IBJJF, e che ci metti a disposizione delle bilance professionali elettroniche calibrate al grammo. Metteremo inoltre una seconda bilancia dello stesso calibro al di fuori della area di ingresso in modo da far si che gli atleti si possono pesare e verificare il proprio peso. Un consiglio non arrivate mai al momento della gara con i grammi risicati ma cercate di mantenere il vostro peso controllato con qualche etto di scarto per non rischiare di essere squalificati per via del peso non congruo con la propria categoria.
Secondo te quale è il limite massimo di numero di atleti gestibili in un unica giornata in rapporto al numero di tatami? C'è un limite di atleti per giorno e per area di gara, oltre il quale una competizione diventa una maratona snervante per tutti atleti e staff organizzativo?
Il numero di atleti gestibile in una giornata, come giustamente fai notare te, nella tua domanda deve essere proporzionato al numero di tatami presenti nel torneo. Con 8 aree di lotta il numero di partecipanti ideale in una giornata sarebbero alle in circa di 700.
Sei uno delle poche cinture nere, che si mettono in gioco in Italia. A Milano abbiamo visto che erano iscritte solo 12 nere nelle uniche due categorie previste e di queste solo 6 erano Italiane. Non pensi siano poche visto che oggi in Italia complessivamente ci sono 70 cinture nere?
E’ un argomento molto discutibile. Secondo il mio parere non è detto che il solo fatto di essere una cintura nera significhi che tu debba lottare per forza. Credo che ognuno di noi, indipendentemente dal colore della sua cintura, abbia un scopo nel suo jiu jitsu, scopo che non per forze sarà quello di salire su di un tatame per confrontarsi. Esistono tantissimi ottimi insegnanti che non sono altrettanto grandi agonisti e vice versa e non per questo il loro valore di cintura e minore. Discorso diverso per coloro che restano di fuori degli eventi in Italia e sono molto bravi a giudicare quelli che si mettono in gioco per passione ad ogni torneo, sia in Italia che all’estero. Dico che invece di puntare il dito addosso a coloro che aiutano sempre di più allo sviluppo e crescita del nostro sport nel bel paese, dovrebbero mettersi in gioco e non aver paura, in casa propria, di fare brutte figure. Non dovrebbero pensare a quello che gli altri potrebbero dire di loro ma piuttosto a quanto contribuirebbero, con il loro esempio nel far avvicinare sempre più persone al nostro sport. Questo perché da sempre siamo noi BLACK BELT a dover dare l’esempio.
Le gare del BJJ costano decisamente tanto immagino che anche le spese di gestione siano altrettanto onerose ma non è possibile fare qualcosa per cercare di diminuirne il prezzo, magari ricorrendo a sponsor o altro?
Se parliamo di gare organizzate qui in Italia credo che il prezzo che da anni vieni proposto da molte organizzazioni ( vedi TJJC , Milano Challenge , T1 Cup ..e etc) di circa €30/35 non sia una gran spesa e sia un giusto compromesso. Certo va da se che il prodotto offerto deve essere di qualità e deve rientrare oramai in determinati criteri. Parlando invece di gare estere, e soprattutto quelle ufficiali delle federazioni internazionali ( dico federazioni perché ne esistono più di una ) allora forse il prezzo effettivamente raggiunge dei valori un po' eccessivi per quello che offrono. Ti voglio dare un esempio recente di una mia personale esperienza:sono stato invitato dal mio amico Max Carvalho della Gracie Barra Hungarian ad arbitrare al torneo che lui organizza ormai da 9 anni a Budapest. Il prezzo di iscrizione era di €40 ma dietro c'è stata un'ottima organizzazione che non ha lasciato nulla al caso, offrendo ai 450 atleti partecipanti un ottimo prodotto. Ci sono altre gare, invece, dove l’iscrizione arriva anche a €50/60 ma il prezzo richiesto sicuramente non giustifica l’evento. Ricorrere ad sponsor può essere una strada ma purtroppo il Jiu Jitsu non ha ancora raggiunto in Europa un livello alto che permetta a coloro che organizzano eventi di attrarre Grandi Players di mercato come sponsor e quindi magari ricevere fondi che possono aiutare a migliorare sempre di più l’organizzazione e/o di abbassare i costi . Spero in futuro che il Jiu Jitsu possa diventare qui in Europa quello che è diventato già oggi in altri paesi come EUA e Giappone.
Non c'è il rischio che il BJJ diventi uno sport per ricchi che si possono permettere costose trasferte oltre che costi per affiliazioni e iscrizioni con prezzi certo non popolari?
Uno dei motivi per il quale ogni anno si cerca di mantenere una continuità nell'organizzare gare all’interno del suolo nazionale e proprio quello di poter dare la possibilità a coloro che per motivi svariati non hanno la possibilità di prendere 4/5 giorni di ferie, pagare aereo, pagare hotel e affrontare tutte le spese di contorno che si hanno in una trasferta. E' er cercare di limitare queste spese, che a mio parere è molto prematuro cercare di dividere un evento come il TJJC in due giorni o anche altre manifestazioni in Italia. Per quanto riguarda i costi di affiliazione credo sia un costo assolutamente che deve essere affrontato in quanto è nell' interesse di ogni uno di noi che pratica il Jiu Jitsu che la nostra disciplina finalmente sia regolata da norme molto chiare per evitare in futuro problemi di falsi istruttori che nascono come funghi da un giorno all’altro, di cinture pagate o altro ancora. Pensa te se magari un atleta che inizia a fare Jiu Jitsu dopo solo 6 mesi come cintura bianca diventa una cintura Blu magari perché ha frequentato qualche ora di corso la domenica o qualche stage ogni 2 mesi da chissà quale maestro. Quindi il rischio che il Jiu Jitsu diventi un sport per paperone non lo reputo molto credibile.
Come arbitro internazionale e organizzatore, quali sono le cose che reputi siano da migliorare per rendere le competizioni in Italia sempre più professionali e ben organizzate?
Il mio parere è che il punto crucciale è, e lo sarà ancora per qualche anno, la formazione di buoni arbitri, è tutto li! Pensa, potrei organizzare una manifestazione che ha una immagine perfetta come layout, premi etc, ma se gli arbitri che ci lavorano non hanno la giusta preparazione tutto il lavoro fatto va perduto perché alla fine sono gli atleti i veri protagonisti e quindi a loro va data il massimo della garanzia. Dovranno avere la sicurezza di essere tutelati in tutto e per tutto e dovranno essere sicuri che una volta usciti dal tatame, che siano vincitori o sconfitti, dovranno comunque essere soddisfatti e certi che tutto si è svolto in maniera corretta. Altre cose possono essere iscrizioni On-Line ed una assicurazione che copra l’evento per qualsiasi avvenimento, ma queste ultime qui in Italia vengono già realizzate.
Nella sezione Termini e Condizioni, che si può trovare sul sito tjjchallenge.org, si può leggere che: "JIU JITSU FACTOR in qualità di organizzatore si riserva espressamente il diritto, a sua esclusiva ed assoluta discrezione, con o senza causa, di aggiungere o rimuovere un atleta dalla categoria open e di negare ad un atleta il permesso di prendere parte al torneo. Quali sono i casi in cui si potrebbero verificare queste eventualità?
L’organizzazione vuole, come sempre, far si che lo svolgimento della gara avvenga sempre nel miglior modo possibile , questa dicitura ci permette di poter punire eventuali “atleti scorretti “ in caso di atteggiamenti non decorosi evitandone la sua continuazione all’interno di essa e non rischiando cosi di creare scompigli ad altri che invece non creano problemi. l’organizzazione inoltre farà segnalazione ufficiale alla UIJJ in caso di comportamenti inadeguati con conseguenze disciplinari tanto in ambito nazionale come in ambito internazionale. Spero sia riuscito ad spiegare al meglio il perché di questa condizione.
L'intervista no è stata facile ma penso che queste sono alcune delle domande che molti atleti si fanno ma che non trovano risposte. Ti ringrazio per avere accettato questo fuoco di fila e nel farti gli auguri per il tuo Torino Challenge ti lascio la parola nel caso tu voglia aggiungere qualcosa in chiusura di questa chiacchierata.
Vi aspettiamo tutti il 1° Marzo 2014 al PalaRuffini di Torino per la 8° edizione del TORINO JIU JITSU CHALLENGE.
Grazie Freddy, marziali saluti. OSU!
Grazie a te Max per questo invito. OSU
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note.
[1] L' IBJJF ha deciso che a partire dalle competizioni del 2014 nessuna divisione si chiamerà più senior:
Master diventa Master 1
Senior 1 diventa Master 2
Senior 2 diventa Master 3
Senior 3 diventa Master 4
Senior 4 diventa Master 5
Senior 5 diventa Master 6
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