sabato 28 dicembre 2013

Il gioco che ha messo l'America k.o.


Dall'America arrivano sempre novità che poi nel nostro paese importiamo con qualche anno di distanza. Questa volta è la moda del "Knockout game". Chiamarlo gioco è un po' forte ma oggi, dove la violenza si è fatta gioco, il Knockout, per coerenza, non poteva essere chiamato in altro modo.


Per "ammazzare" la noia i giovani dei ghetti delle città della costa est degli Stati Uniti hanno trovato divertente mettere K.o. dei passanti scelti a caso per il solo gusto di farlo.

negli Usa si contano già tre morti e nel vecchio continente si registrano i primi casi in Gran Bretagna, dove la stampa parla del diffondersi del «knockout game».

In queste gioco non c’è rabbia, è solo «per divertimento», ha detto uno di questi ragazzi intervistati da una televisione Statunitense. Perché lo fanno? vogliono solo vedere se hanno abbastanza forza per mandare qualcuno k.o. con un pugno.

Gli aggressore hanno anche 12-13 anni e le loro vittime possono essere anche donne anziane ultra settantenni. Nessuno viene risparmiato da questa follia.

C'è chi parla di aggressioni a sfondo razzista o religioso ma quello che sembra è che sia l'ennesimo stupido e incosciente frutto avvelenato di un'America intrisa di violenza.

In questi tre video esperti di Brazilian jiu-Jitsu danno alcuni ottimi consigli per diminuire al minimo i rischi di cadere vittima di uno di questi assalti, ma che dovrebbero essere adottati ogni volta che si esce di casa. Evitare certi luoghi, stare attenti quando si incrocia certa gente, essere sempre presenti a se stessi e coscienti di ciò che ci circonda è la prima e più importante lezione di autodifesa da conoscere.



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