Photo: Tiago Molinos |
"Uno dei momenti preferiti della mia carriera di allenatore si è verificato ai campionati del mondo ADCC. Il mio studente Garry Tonon si è trovato ad affrontare il talentuoso Dillon Danis, allievo del grande Marcelo Garcia. Tra i due c'era una rivalità e si sono scontrati nel primo turno del torneo. Dopo un feroce scambio tecnico, Tonon ha prevalso con un heel hook molto potente.
Con un gesto che mi ha reso molto più orgoglioso che la vittoria vera e propria, Tonon è andato subito a controllare se il suo avversario stava bene, poi è andato ad inchinarsi e a stringere la mano del suo grande allenatore e mentore, mostrando il suo rispetto per tutti i suoi meravigliosi successi nello sport. Oserei dire che che quell'inchino e la stretta di mano mi hanno reso più orgoglioso di tutte le leg locks, armlocks e strangolamenti realizzati dai miei studenti.
Il rispetto per l'avversario è il fondamento delle arti marziali è ciò che distingue le arti marziali dalla mera violenza. Se un uomo combatte un altro con l'odio nel suo cuore è una rissa se combatte con rispetto nel suo cuore egli è un artista marziale. Ricordate: alla fine, qualunque siano le differenze banali che ci sono tra le squadre e le scuole, sono insignificanti rispetto alle molte similitudini. C'è molto di più che ci unisce che ci separa; costruire una cultura di rispetto è alla base della nostro lavoro". John Danaher
"One of the favorite moments of my
coaching career occurred at the ADCC world championships. My student
Garry Tonon squared off against the very talented Dillon Danis, student
of the great Marcelo Garcia. The two had a rivalry and met in the first
round of the tournament. After a fierce exchange of technique, Mr Tonon
prevailed with a very powerful heel hook.
In a gesture that made me far
more proud than the actual victory, Mr Tonon immediately went
over to check if his rival was alright, then went to bow and shake the
hand of his great coach and mentor - showing his respect for all his
wonderful achievements in the sport. I dare say that that bow and
handshake made me more proud than all the leg locks, armlocks and
strangles my students have performed put together.
Respect for an
opponent is the foundation of the martial arts. It is what distinguishes
the martial arts from mere violence. If a man fights another with hate
in his heart - it is a fight. If he does so with respect in his heart -
he is a martial artist. Remember - in the end, whatever trivial
differences there are between teams and schools, they are insignificant
compared with the many similarities- there is so much more that unites
us than separates us. Building a culture of respect is the basis of our
enterprise". John Danaher
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