Mi scrive un lettore del blog: "Ciao Max, Ti seguo da quando ho intrapreso il mio viaggio nel BJJ più di sette anni fa. Sono un appassionato jitsero ma ancor prima, un cittadino italiano. Come purtroppo mi capita spesso negli ultimi anni, oggi leggendo questa notizia sono rimasto profondamente colpito. So che hai trattato più volte l'argomento e per questo ti segnalo l'articolo a cui faccio riferimento con tanto di filmati amatoriali. Ma come è possibile, a maggior ragione in un momento storico come questo che comporta diverse minacce a livello sociale, che le nostre FFO siano totalmente impreparate all'uso della forza nei confronti di "clienti non proprio collaborativi"? E' preoccupante!"
Al messaggio mi ha allegato il link all'articolo del Giornale, purtroppo il filmato allegato all'articolo è stato rimosso. Di fronte a casi del genere ci si chiede perché gli agenti non vengono addestrati, perché non gli fanno seguire corsi di Jiu Jitsu Brasiliano o perché gli stessi agenti non sentono la necessita di seguire personalmente un percorso formativa nel Jiu Jitsu, disciplina che per le su caratteristiche è la più adatta agli agenti di polizia, come si può vedere in questo video?
Per vincere la resistenza di questo fermato l'agente ricorre ad una tecnica di strangolamento sanguigno detta mata leao o rear naked choke che tutte le cinture bianche che fanno Brazilian jiu jitsu sanno eseguire ma che solo pochi tra gli agenti delle forze dell'ordine conoscono e sanno applicare.
Alcuni giorni fa sulla cronaca di Firenze di repubblica si poteva leggere questa notizia: "Firenze, calcio all'arrestato da parte del poliziotto. Il video diventa un caso sui social".
Nel video si vede una persona che deve essere sottoposta a fermo da parte di due agenti. Purtroppo nel video i due agenti non riescono a far salire il soggetto in macchina e compiono diverse azioni maldestre e scoordinate. Alla fine i due agenti, pur supportati di una guardia giurata, non riescono a concludere il loro lavoro e hanno dovuto chiamare rinforzi.
Chi veste una divisa dovrebbe conoscere il Brazilian Jiu Jitsu per autodifesa, per svolgere il suo lavoro in maniera professionale e per non arrecare danni non necessari a chi si oppone al fermo. Un agente che conosce il Brazilian jiu jitsu è più sicuro dei suoi mezzi e non ha bisogno di ricorrere, quando non è necessario, ad azioni violente. Se gli agenti fossero stati allievi di un corso qualsiasi di BJJ avrebbero concluso tutta l'operazione in breve tempo.
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