domenica 7 ottobre 2018

Khabib vs McGregor: MMAMMAMIA

"Vince Khabib "the Eagle" Nurmagomedov per sottomissione al 4° round, ma inspiegabilmente il daghestano scavalca la gabbia per aggredire un compagno di allenamento di Conor McGregor. Si scatena la rissa, la gabbia è piena di gente, Conor viene colpito più volte...che brutta copertina! Un finale che sicuramente offusca lo splendido risultato appena conseguito..." MMa Mania

"Khabib sottomette McGregor ma nonstante la vittoria continua ad inveire contro l'irlandese sputandogli anche addosso, non ancora soddisfatto, il russo, prima lancia il paradenti verso l'angolo di Conor e poi scavalca la rete gettandosi a piedi uniti sul team Mc Gregor da qui nasce una rissa gigantesca che coninvolge i due team degli atleti e anche i fan. La rissa viene sedata a fatica dallo staff e dalla polizia che scorta i due fighter fuori dal palazzetto." Italian Fight Magazine

"Prime dichiarazioni di Khabib Nurmagomedov attraverso i social:

«Non è esattamente quello che mi ha insegnato mio padre, ma era una questione d'onore. La vittoria è nostra, abbiamo la cintura. Quando Allah è con te, nessuno può fermarti. Nessuno».

📛 Nel frattempo la Polizia di Las Vegas ha arrestato 3 membri dell’entourage di Khabib, in seguito però rilasciati poiché McGregor non ha voluto presentare denuncia.

📛 La Commissione Atletica del Nevada ha deciso di sospendere la borsa dell’atleta daghestano, pari a 2 milioni di dollari.

📛 La UFC ha dichiarato che verrà usato il pugno di ferro per sanzionare Nurmagomedov e i suoi compagni di team.

📛 Il Presidente Dana White ha espresso il proprio disgusto per l’accaduto, aggiungendo che ora la decisione per Khabib è nelle mani della Commissione Atletica e che potrebbe essere a rischio anche la sua VISA per poter rientrare in futuro negli Stati Uniti, aggiungendo che in caso di lunga squalifica, il titolo gli verrà revocato."
Fight Clubbing
 
"Khabib ha aggredito un membro del team di Conor. Ha sbagliato, il match era finito e quello era il momento di festeggiare, non di sfogare la rabbia accumulata per tutte le provocazioni subite prima e durante il match. Speriamo solo che la giustizia con lui usi lo stesso metro usato con l’irlandese, che ricordiamo aveva aggredito e ferito delle persone nel deprecabile episodio del bus. I membri del team del daghestano che hanno attaccato un McGregor che si stava ancora riprendendo, devono andare in galera. Ma in un mondo giusto, prima dovrebbero farsi un minutino in gabbia con un Conor fresco. Perchè è da infami attaccare un uomo a terra, qualunque cosa abbia detto o fatto in precedenza. Molto bello il comportamento di Cormier e Rockhold che riportano alla ragione il compagno di team. A dimostrazione che l’AKA è un gran team e che magari in futuro Khabib dovrebbe portarsi i coach all’angolo e non 4 teppisti daghestani. Non sto a fare l’elenco delle provocazioni gravi ed extrasportive subite da Khabib e dal suo team nelle settimane che hanno portato al match, spiegano ma non giustificano l’accaduto. Le risse non dovrebbero mai accadere, purtroppo accadono in tutti gli sport, quindi evitiamo di fare troppo i perbenisti. Se si permette ogni sorta di comportamento prima del match, bisogna mettere in conto che qualcosa potrebbe accadere dopo il match." MMA Arena 

"[ ...] reputo il comportamente di Khabib non sportivo, ma non posso sentirmi di condannare nessuno. primo, perchè non sono un cazzo di nessuno per condannare, secondo perchè sono tutti uomini adulti che sanno che ogni azione ha una conseguenza. Come tali li voglio considerare. Terzo. anni fa abbiamo intervistato Ken Shamrock che mi ha fatto pensare su una cosa… mi ha detto “guardiamo, ci divertiamo a vedere e paghiamo due uomini che si picchiano chiusi in gabbia, cosa c’è di più animale?” questa frase ha fatto molto presa su di me e invece che inventare scuse per togliere il mio senso di colpa nel vedere degli esseri umani che si fanno male mentre io li pago per farlo (è sport, sono atleti, fuori dal ring sono dei signori etc etc) ho messo da parte i miei giudizi e godermi lo spettacolo / sport. Sto dicendo che deve finire a tarallucci e vino? NO. sto dicendo che chi ha sbagliato deve pagare, ma la mia posizione è la più esterna possibile, non conosco la legge sportiva e non mi va di dare aria ai denti senza motivo con dei “io credo che etc etc” Conor e l’UFC hanno montato il match a un livello mostruoso senza considerare che altri popoli la prendano sul personale per alcune cose e ne considerino altre più normali" Grappling Italia

"Doveva essere il più grande spot di sempre per UFC sul pubblico occasionale, ma purtroppo è finito per essere uno dei giorni più tristi della storia di questo sport.

[...] finito il main, quando si sarebbe potuto discutere per ore di ogni dettaglio tecnico, la follia umana, in tutta la sua brutale bassezza, ha preso il sopravvento sulla ragione. L’arte è stata sgretolata nel giro di pochi istanti, dalle urla, dalla gestualità, dalle azioni. Ed in un istante si è passati dalla bellezza dell’arte del combattimento alla bieca furia. E senza arte, si sa, c’è solo violenza.

[...] Quello che si è visto, deve essere chiaro, non ha nulla a che vedere con le arti marziali, con gli sport da ring e con lo sport. Quello che abbiamo visto ha a che fare con il rancore, con l’odio, con tutti i sentimenti negativi che sono ahimè attualmente di drammatica attualità nella cronaca di tutti i giorni, di questi tempi.
 
Tutti hanno una parte di colpa in quanto successo. Conor. Khabib. E quasi tutti quelli che gli stanno intorno. Anche l’ufficio marketing e la direzione UFC ha le sue colpe. Non ci sono scuse. Si è giunti ad una situazione che si poteva prevedere e prevenire, ma si è preferito fingere che fosse una questione di ordinaria amministrazione, di normale promozione “sopra le righe” tipica degli sport da ring.

Come abbiamo visto non era così. Non lo era quando Khabib e la sua cricca circondarono Artem nel backstage con fare squadrista. Non lo era quando Conor e la sua gang assaltarono un bus come i peggiori teppisti, ferendo delle persone che nulla avevano a che fare con la faida tra le due fazioni. Non lo era quando nelle varie interviste Conor ha tirato in ballo le ambigue connessioni tra dittatura, terrorismo ed estremismo religioso, di alcuni dei famigliari e dei membri dello staff dell’atleta daghestano.

E pensare che ad Aprile, ai tempi del famigerato assalto al bus, molti idioti dissero che si trattava di una una situazione preparata, in stile WWE. A poco valeva che il sottoscritto e molti addetti ai lavori si sgolassero per dire che no, non era preparata, ed era invece una situazione molto grave ed insolita. Oggi abbiamo avuto la prova, nel peggiore dei modi, che non era così.

Ad Aprile mi permisi di ipotizzare, in un post qui su FB, la radiazione o perlomeno una lunga squalifica per McGregor. Così non è stato e nonostante un processo penale l’irlandese non ha sostanzialmente subito alcuna sanzione sportiva. Oggi, con il senno di poi, non è logico pensare che sarebbe stata meglio una punizione esemplare?

Da ogni azione scaturiste una reazione. E quindi la faida tra due fazioni è proseguita, con toni sempre più accesi, sempre più volgari, sempre più esasperati, ignorando il fatto che qualcosa di più grave stava covando sotto la cenere.

Stava scaturendo una volgare faida tra “gang” opposte, perché di questo stiamo parlando di fatto. Diciamolo chiaramente, per non essere complici di questo scempio.

Eppure i segnali c’erano tutti. Non era una situazione da utilizzare come promo. UFC ha sbagliato ed ora ne pagherà le conseguenze. Quanto successo lascerà un segno indelebile nella storia della promotion e dello sport.
[...] Si è capito che il trash talking nelle MMA è bello finché resta un gioco che non va a toccare la sensibilità collettiva di intere comunità e nazioni. Si è capito che ci sono limiti che non vanno superati nella promozione di un match.

Ma cosa c’entra tutto questo con lo sport? Nulla. Così come non c’entra nulla la promozione di un whiskey o l’ostentazione di uno stile di vita da “gangster movie” o l’ugualmente ostentato stile di vita da integralista religioso.

Per essere ancora più chiaro: mi sento male per i tanti amici musulmani che stanotte sono stati rappresentati malissimo da una cricca di bulli travestiti da credenti.

Ed ora? Ed ora urlo nuovamente “radiazione” per Khabib e per i membri del suo clan e tutti quelli che si sono resi protagonisti di una del pagine più vergognose della storia delle MMA. Radiazione o per lo meno lunghissima sospensione, a costo di sembrare esagerato, a costo di essere sbeffeggiato da quel del “show must go on” ad ogni costo.

E pensare che McGregor e Nurmagomedov sarebbero splendidi atleti, di cui potrei parlare per ore lodandone l’altissimo livello raggiunto. Peccato però che ci sia poco altro per cui lodarli a livello umano.

Dopo stanotte spero che UFC abbia capito che è il momento di fare un drastico reset, perché questo sport è destinato a morire con tutto questo schifo a macchiarne indelebilmente la rispettabilità."
Alex Dandi


"Ma cosa ha a che fare tutto questo questo con le arti marziali miste? In uno sport che è già avvolto dalla violenza e dalle polemiche, questo aggiunge un altra macchia ad uno sport che sta disperatamente cercando di ripulirsi." ATBK attack the back

 "[...]allora l'UFC non era davvero uno sport. Era più una lotta di strada televisiva, dove i combattenti venivano semplicemente multati per aver infranto le poche regole che c'erano.

Senza dubbio la rissa scatenata da Kabib aiuterà l'UFC ad uscire dalla situazione di crisi che sta vivendo da quando alcune delle sue attrazioni hanno lasciato lo sport. Inoltre, la rissa contribuirà certamente ad organizzare una rivincita tra McGregor e Nurmagomedov.

Ci sono persone che vogliono vedere bandite le arti marziali miste considerate solo come violenza gratuita. E anche se le arti marziali miste sono molto più potenti di quanto non fosse quando Royce Gracie ha combattuto con Ken Shamrock per la prima volta, non sono così potenti come il pugilato o altri sport popolari.

Le pagliacciate come quella di Khabib - e di Conor prima di lui - aiutano a giustificare le affermazioni degli oppositori delle MMA e rafforzare le possibilità che le arti marziali miste facciano la fine del dodo.

Le arti marziali miste devono dimostrare al mondo che si tratta di uno sport legittimo e rispettabile, non di un club di combattimento glorificato. I combattenti dell' UFC sarebbero saggi se lasciassero i loro pugni dentro la gabbia." 
Jiu Jitsu Time



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