domenica 14 ottobre 2018

Tutti pazzi per Khabib, ma fino a quando?

Qualche tempo fa erano tutti pazzi per McGreogr e la sua dedica alla fidanzata fece commuovere anche i cuore più induriti mentre il suo trash talking era giustificato come parte dello show.

Adesso McGregor è dipinto come un PAGLIACCIO, e il suo trash-talking e considerato la causa della rovina delle MMA. Oggi sono diventati tutti pazzi per Khabib quello che da bambino lottava con un cucciolo d'orso tenuto alla catena. Il fighter daghestano è oggi dipinto come portatore di sani valori marziali, tutto casa, famiglia, palestra  e preghiera.

Tra qualche tempo, quando sarà il momento di un nuovo campione, qualcuno scriverà un'altra storia di Khabib. Si scriverà che il suo paese, il Daghestan, è la repubblica più islamizzata della Russia ed è uno dei posti più pericolosi al mondo, un paese instabile e violento nella quale c'è stata negli ultimi anni una ripresa dei movimenti islamici fondamentalisti.  

Qualcuno ricorderà l'annullamento del concerto del rapper Egor Kreed in Daghestan dopo le numerose minacce e critiche ricevuto online, incluse quelle di Khabib Nurmagomedov, che mostrò al mondo il problema dell'omofobia, della libertà di espressione e di religione in Daghestan.

Un paese nel quale non è possibile criticare la tradizione e la religione. Una società islamica altamente conservatrice in cui l'omofobia è diffusa e l'omosessualità è un tabù.
 
Di come In Daghestan gli uomini si abbandonano spesso ad atti di violenza e di ferocia e di come la società daghestana continui a distinguersi per un alto livello di criminalizzazione.

Si dirà che nel suo paese gli uomini considerano le donne inferiori  e che la bigamia è la forma di matrimonio più frequente.

Qualcuno ricorderà che Khabin viene da questo retroterra culturale e nessuno  lo definirà più  UOMO di VALORI  e non sarà più giustificato per aver scatenato una rissa in mondo visione.

Qualcuno tra quelli che oggi esalta Khabib  si ricorderà delle parole di McGregor, le stesse che oggi definisce irrispettose, e magari le troverà non poi così sbagliate.

2 commenti:

  1. Assolutamente d'accordo! Infatti "stranamente" si sono tutti dimenticati della prima aggressione in pure stile mafioso, quella da parte di Nurmagomedov e la sua cricca ai danni di Artem Lobov a causa delle sue opinioni sul daghestano espresse ad un giornalista. Ma sì dai siamo al falò delle ipocrisie e del moralismo di bassa lega. Mi ricordo delle faide tra Wanderley e Liddel o degli insulti di Coleman alla famiglia di Ortiz e potrei continuare ancora, niente di nuovo sotto il sole...

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  2. Ma....davvero?
    Cioè,io non amo il mondo delle MMA,che reputo più grezzo di quello del grappling;quindi non lo seguo granchè....e questa non l'avrei mai immaginata:tutti pazzi per Khabib....ma per cosa esattamente?!?
    In che cosa,a parte menare le mani, e dar di matto,eccelle?

    La mia figura personale di guerriero ideale è differente.
    In un altro universo,Khabib(davvero)guerriero avrebbe dimostrato che l'impassibilità da lui ostentata durante la conferenza pre incontro non era una maschera;in quest'altro universo dopo la vittoria il guerriero avrebbe mantenuto la stessa compostezza,evitando anche urla di giubilo,braccia al cielo e salti sulla gabbia a battersi i pugni sul petto(cose che molti,troppi combattenti fanno);si sarebbe sincerato delle condizioni del suo antipatico(perchè McGregor lo è)avversario,avrebbe salutato il publico e se ne sarebbe andato in silenzio.
    Dimostrando così una vera,indiscutibile superiorità,su tutti i fronti.
    In questo universo alternativo,Khabib sarebbe stato il mio idolo.
    Giuro.

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