"Quando hai una stanza di allenamento piena di atleti di talento molti pensano che ogni sessione di sparring debba assomigliare ai campionati del mondo. In effetti preferisco di gran lunga limitare la quantità di sparring davvero difficile in cui gli atleti partecipano.
Ovviamente è bello andare duro ogni tanto e mettersi alla prova, specialmente quando la competizione sta arrivando. Ma un duro sparring continuo porta a due effetti indesiderati: lesioni e stagnazione tecnica. Quando combattiamo duramente contro qualcuno di simili dimensioni e livello di abilità, di solito dobbiamo ricorrere alle nostre mosse preferite per prevalere. Solo quando ci alleniamo in un ambiente meno competitivo ci rilassiamo un po' e proviamo nuove mosse e tattiche e quindi facciamo progressi tecnici.
Sorprendentemente, spesso vedrai più intensità fisica in una classe di principianti, dove gli studenti non hanno la profondità tecnica per giocare a un gioco di finezze e devono andare il più duramente possibile, che in una classe più avanzata, dove gli atleti sanno come controllare il loro ritmo. Infatti, anche in una stanza piena di "assassini" come questa, la maggior parte delle sessioni di sparring dovrebbe essere con persone al di sotto del tuo livello di abilità in modo da poter lavorare su nuove abilità in un ambiente favorevole all'apprendimento.
C'è sempre la possibilità di andare duro quando ne hai bisogno - ma non trascurare la tue sessioni di sparring sperimentale - perché è da lì che proviene gran parte dei tuoi progressi. Qui, Gordon Ryan fa sparring con Craig Jones, anche in questo caso, a meno che non vi sia un bisogno specifico di intensità, l'enfasi principale è sullo sviluppo delle abilità piuttosto che "sbattere le teste" e andare il più duramente possibile."
John Danaher
"When you have a training room full of talented athletes
many assume that every sparring session must look like the world
championships. In fact I much prefer to limit the amount of really hard
sparring the athletes partake in.
Of course it’s good to go hard every
so often and test yourself, especially when competition is coming up.
But continuous hard sparring lead to two undesirable
effects - injury and technical stagnation. When we fight hard against
someone of similar size and skill level we usually have to fall back on
our favorite moves to prevail.
Only when we spar in a less competitive
setting do we relax a little and try new moves and tactics and thus make
technical progress. Surprisingly then, you will often see more outright
physical intensity in a beginners class, where the students lack the
technical depth to play a finesse game and have to go as hard as they
can, than you will in a more advanced class, where the athletes know how
to control their pace. In fact, even in a room full of killers like
this, the majority of your sparring sessions should be with people below
your skill level so that you can work on new skills in a setting
conducive to learning.
There is always a chance to go hard when you need
it - but don’t neglect your experimental sparring - for that is where
much of your progress comes from. Here, Gordon Ryan spars with Craig
Jones, even in this case, unless there is a specific need for intensity,
the primary emphasis is on skill development rather than banging heads
and going as hard as possible."
John Danaher
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