lunedì 28 ottobre 2013

Il dolore non è mio amico ma segue ogni mio passo


"E' facile uccidere il proprio corpo e uccidere il proprio cervello, ma credo che tutti siamo in grado di cambiare e se avete la possibilità, fatelo. Infilatevi un Gi e provate. Dovete lottare, ma se lottate contro la natura perdete. Il segreto è lottare con la natura.E' veramente difficile e doloroso, ma cercate di tirare fuori la forza che è dentro di voi. Per me è importante sentire il dolore, non è mio amico ma segue ogni mio passo fino alla fine della lotta e a quel punto gli dico: Ti saluto."  Monologo riveduto e corretto di Christian Schiester corridore di Trial Running

La sofferenza è un'ostacolo da superare passandoci attraverso non si può aggirare, è un compagno che non sempre sarà con voi, altrimenti si perderebbe il piacere della pratica ma quando si presenterà dovrete riconoscerlo e sconfiggerlo perché avrete gli strumenti per batterlo. Questi strumenti si imparano giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno in un solo posto, la vostra accademia.

"Non so se tornare ad allenarmi, sono diversi mesi che sono fermo, chissa gli altri come sono diventati forti, poi ho perso la forma, che fatica rientrare e ricominciare", se trovare giustificazioni vi fa sentire bene restate a casa. Se invece pensate che la sofferenza sia una tappa obbligata per migliorare allora alzatevi dal divano, prendete il Gi, e raggiungete i vostri amici in accademia. Un giorno vi ringrazierete per questa scelta.

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